(Adnkronos) - "E' solo fantascienza mediatica quella di chi prevede migliaia e migliaia di casi di vaiolo delle scimmie". Ne è convinto l'epidemiologo Donato Greco, oggi consulente Oms ed ex membro del Cts nella crisi Covid, che disegnando, all'Adnkronos Salute, uno scenario plausibile, ridimensiona "allarmismi e panico ingiustificato". E sostiene che in questa circostanza bisogna solo fare "una sorveglianza attiva molto approfondita con immediato isolamento del virus e soprattutto caratterizzazione genomica degli isolati virali". Perché - osserva - "dopo la pandemia qualsiasi allarme infettivo giustamente va preso sul serio e serve attenzione, visto che prima del Covid molto era stato trascurato, ma che ci sia panico da parte della popolazione e previsioni di un'epidemia con migliaia e migliaia di casi non è scienza ma fantascienza". Greco - che in passato partecipò in Congo a un'indagine sul campo relativa proprio a focolai di vaiolo delle scimmie, oltre a occuparsi dell'ultima fase dei programmi di eradicazione del vaiolo e a quelli post eradicazione - spiega dal punto di vista scientifico le caratteristiche di questi virus. "I Poxvirus sono in tutti gli animali, abbiamo il vaiolo dei polli, delle scimmie, delle mucche, e la trasmissione all'uomo non è esclusa per quasi nessuno di questi, ma la trasmissione del vaiolo delle scimmie, nota dagli anni '70, di fatto non è mai stata epidemica né tanto meno pandemica", scandisce. Non solo. "Oggi le prime nozioni sul genoma del virus indicano che è molto stabile, ed è proprio grazie a questa stabilità che il vaiolo è stato eradicato. Si tratta infatti di un virus a Dna a doppia elica, il che comporta la sua stabilità strutturale, quindi molto meno soggetto a fare varianti, a differenza dei virus respiratori che sono a Rna a unica elica, molto variabili. Questo dunque - spiega - è un motivo di rassicurazione".
(Adnkronos) - Un progetto di riqualificazione ambientale e paesaggistica di un’area del Colle del Gianicolo di Roma con l'obiettivo di contrastare il dissesto idrogeologico, ricreare un ecosistema naturale, aumentando la diversità vegetale e faunistica, rendendo lo spazio più fruibile a livello turistico e residenziale, anche per scopi didattici o di formazione su tematiche ambientali. Ad avviare il progetto Ikea Italia all’interno della storica campagna 'Compostiamoci Bene' che dal 2016 si è arricchita grazie alla collaborazione con AzzeroCO2, con l’obiettivo di impegnarsi ogni anno in interventi di recupero ambientale e riforestazione per la valorizzazione e la tutela di aree verdi del territorio italiano. L’intervento riguarda in particolare un’area di 3.000 mq compresa fra la Passeggiata del Gianicolo, Piazza Garibaldi e il limite occidentale dell’Orto Botanico e prevede la pulizia dell’area dai rifiuti e dalla vegetazione infestante, interventi di rinforzo del terreno attraverso la realizzazione di terrazzamenti e la messa a dimora di 250 nuove piante autoctone quali leccio, alloro, corbezzolo e albero di giuda. Un progetto realizzato grazie all’iniziativa 'Compostiamoci Bene' con la quale Ikea Italia durante il periodo natalizio permette ai propri clienti di acquistare un albero di Natale vero senza intaccare il patrimonio boschivo italiano, invitandoli a riportarlo, una volta terminate le feste, in modo da avviarlo al compostaggio, innescando così il circolo virtuoso 'dalla terra alla terra'. Per ciascun abete restituito, Ikea destina 2 euro alla riforestazione e al recupero di aree in stato di abbandono o esposte al rischio idrogeologico. “Crediamo che essere parte integrante di un territorio voglia dire rispettarlo, ma anche partecipare alla sua vita, valorizzando e tutelando la natura e la comunità che lo rendono unico - dichiara Victoria Miglietti, responsabile negozi Ikea Roma - Grazie all’aiuto concreto di tutti i clienti che hanno aderito alla campagna Compostiamoci Bene e alle associazioni partner, vogliamo contribuire a proteggere aree fondamentali del patrimonio naturale del nostro Paese, come il parco del Gianicolo, rendendolo più sicuro e vivibile”. “Appoggiamo convintamente l’iniziativa portata avanti da Ikea Italia e crediamo che sia giusto che le grandi realtà economiche e non solo, che lavorano a Roma, siano impegnate in prima linea nel sostegno ad iniziative di questo genere”, dichiara Lorenza Bonaccorsi, presidente del Municipio I Roma Centro. Il progetto fa parte della campagna Mosaico Verde nata nel 2018 e promossa da AzzeroCO2 e Legambiente con lo scopo di facilitare l’incontro tra le necessità degli enti locali di recuperare aree verdi e la volontà delle aziende di investire risorse nella creazione o tutela di boschi permanenti come misura di Responsabilità Sociale d’Impresa. “L’iniziativa rientra nel progetto europeo 'Life Terra' che vede Legambiente come unico partner italiano e del quale noi siamo sostenitori, un esempio concreto di come il lavoro sinergico tra diverse realtà consenta di restituire pregio ai nostri territori e consegnare ai cittadini luoghi fruibili a contatto con la natura”, spiega commenta Sandro Scollato, amministratore delegato di AzzeroCO2. “Quando fu comprata dallo Stato italiano la bellissima Villa Corsini e assegnati all’Università la Sapienza i suoi giardini per realizzare l’Orto Botanico rimase fuori un’area di circa due ettari tra l’Orto Botanico e il Gianicolo, che oggi necessita di un intervento di ripristino ecologico -aggiunge Fabio Attorre, direttore dell’Orto Botanico di Roma -L’operazione sostenuta da Ikea Italia e realizzata da AzzeroCO2 contribuisce a ripristinare quello che era il bosco naturale in questa area attraverso un lavoro di ripulitura e riforestazione di specie botaniche coerenti con le caratteristiche ecologiche e biogeografiche della zona. Un inizio importante che avrà anche un rilevante valore ecologico per la città in termini di qualità dell’aria, consolidamento dei versanti, biodiversità e aspetto paesaggistico. Un’iniziativa a cui noi diamo pieno supporto e che contiamo possa riguardare in futuro tutta l’area”.