INFORMAZIONIGruppo Humanitas Research Hospital - Istituto Clinico Humanitas Sanità Ruolo: Recruiting & HR Development Specialist Area: Human Resource Management Eleonora Costa |
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(Adnkronos) - Presentata nella sala conferenze di Confindustria Piacenza la seconda edizione del Pipeline & gas expo (Pge), la mostra-convegno interamente dedicata ai settori del 'Mid-Stream' e delle reti distributive dell'Oil & Gas, ma anche di quelle idriche, in programma dall’8 al 10 giugno 2022 negli spazi del Padiglione Uno del Piacenza Expo. La tre giorni si svolgerà in contemporanea con la prima edizione dell’Hydrogen Expo (Padiglione Due), la mostra-convegno italiana rivolta al comparto tecnologico per lo sviluppo della filiera dell’idrogeno. A introdurre le due innovative fiere, il Sindaco di Piacenza, Patrizia Barbieri, Francesco Rolleri e Nicola Parenti, rispettivamente presidente e vice presidente di confindustria piacenza, Giuseppe Cavalli, presidente di piacenza expo e Fabio Potesta’, direttore di mediapoint & exhibitions, società organizzatrice dei due eventi. Con 200 espositori già confermati, le due mostre-convegno sono state volutamente concepite da Mediapoint & Exhibitions negli stessi giorni e in spazi attigui per favorire la creazione di un network produttivo, offrendo un terreno di incontro e scambio sinergico tra produttori e operatori del mondo “Oil, Gas & Water” (con Pipeline & gas expo) e i protagonisti della filiera dell’idrogeno (con Hydrogen Expo). La politica di decarbonizzazione tesa a ridurre l’inquinamento globale vede nell’idrogeno una fonte di energia sostenibile, poiché può essere generato utilizzando energia rinnovabile, trasportato, immagazzinato e utilizzato come un gas. "Già da anni, avevamo rilevato la mancanza di una manifestazione anche a livello europeo dedicata al “Mid-Stream” e alla “Utility Construction”, un comparto tecnologico, industriale ed economico di enorme rilevanza, soprattutto perché fortemente collegato con la tematica energetica", puntualizza Fabio Potestà. "Non vi è dubbio, comunque, che la particolare situazione geo-politica che stiamo affrontando in questo momento, ne acuisce ulteriormente l’importanza, soprattutto per il nostro Paese che rischia di pagare le conseguenze più gravi sia a causa della forte dipendenza dal gas proveniente dalla Russia. L’aver affiancato l’evento Pipeline & gas expo all’Hydrogen expo costituisce un ulteriore valore aggiunto per tutti coloro che verranno a visitare le mostre piacentine e, soprattutto, per quelli che appartengono alle imprese più energivore, la cui sopravvivenza è così fortemente collegata ai costi della cosiddetta bolletta energetica". Un connubio dalle grandi prospettive nell’ottica della sfida ambientale, ma che, per poter esprimere tutto il proprio potenziale, ha bisogno di un confronto diretto con le istituzioni. Le quali infatti giocheranno un ruolo da protagoniste nella tre giorni piacentina. Non a caso, sia PGE sia Hydrogen expo godono dei patrocini, tra gli altri, di ben 3 Ministeri (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e Ministero della Transizione Ecologica), della Enea e di quello della Conferenza della Regioni e delle Province Autonome, della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Piacenza. "Il tema dell’idrogeno è una nuova sfida per le politiche energetiche. Come città di Piacenza siamo particolarmente interessati, avendo sul nostro territorio reti Snam che potrebbero essere utilizzate per lo stoccaggio", spiega il Sindaco di Piacenza, Patrizia Barbieri, "ma per poter attuare questo tipo di iniziative bisogna condividerle non solo tra istituzioni, ma anche col mondo imprenditoriale. Quindi noi agevoliamo i contatti per portare a casa risultati concreti". Il Pipeline & gas expo raccoglierà le imprese coinvolte nella progettazione, costruzione e manutenzione di gasdotti, oleodotti e acquedotti, ma anche reti di distribuzione gas (primarie e secondarie) e idrica e i relativi fornitori di impianti, macchine, attrezzature e materiali. Hydrogen expo, pur essendo alla prima edizione, si è imposto da subito come palcoscenico privilegiato per tutta la giovane filiera dell’idrogeno, l’interlocutore principe per quelle industrie “energivore”, oggi penalizzate dalla congiuntura internazionale, che possono trovare nella tecnologia dell’idrogeno una risposta ai loro bisogni. "Oggi registriamo tante difficoltà soprattutto per quanto riguarda le imprese energivore, il costo industriale aumenta in modo esponenziale e non sempre si riescono a ribaltare i costi sul cliente. Ma fortunatamente non abbiamo più aziende che temevano di dover sospendere la produzione. Tutti, in un modo o nell’altro, sono riusciti a riorganizzarsi", commenta il dottor Francesco Rolleri, Presidente di Confindustria Piacenza. E sono proprio questi gli imprenditori che guardano con fiducia alle potenzialità dell’idrogeno quale fonte energetica alternativa. Aggiunge infatti Rolleri: "sicuramente l’idrogeno è una delle opportunità che presenta l’immediato futuro. Non siamo più nel campo della ricerca e sviluppo. Esistono già applicazioni in fase di test, perciò dobbiamo lavorarci in modo coordinato, perché abbiamo bisogno di fonti alternative adesso". Il fitto palinsesto di incontri e convegni che affianca le due kermesse piacentine è stato concepito per offrire momenti di riflessione e confronto sulle tematiche inerenti al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e alla riconversione ecologica. Durante i workshop, esperti del settore e aziende tenteranno di proporre una risposta sistemica alla sempre più pressante richiesta di riduzione delle fonti di inquinamento atmosferico. Naturalmente non potrà mancare una riflessione sull’attuale congiuntura internazionale, dovuta alla crisi ucraina. Mercoledì 8 Giugno, in concomitanza con l’inaugurazione delle due manifestazioni, si terrà presso la bellissima Sala degli Arazzi della Galleria Alberoni di Piacenza, la cena di gala riservata ai partecipanti dei due eventi, che darà modo agli espositori di fare “networking” in un’atmosfera conviviale e rilassata.
(Adnkronos) - L’Inps eroga numerose prestazioni socio-assistenziali a favore dei pazienti minori affetti da disabilità e a favore delle loro famiglie (indennità di accompagnamento di cui all’articolo 1, comma 2, lettera b della legge n. 508/1988, indennità di frequenza di cui all’articolo 1 della legge n. 289/1990, per i minori ciechi indennità di accompagnamento di cui all’art. 1, comma 2, lettera a della legge 508/1988, indennità prevista dall’articolo della medesima legge per i cosiddetti ciechi ventesimisti e per quest’ultimi la pensione non riversibile di cui all’articolo 1 della legge 382/1970, per i minori sordi indennità di comunicazione di cui all’articolo 4 della legge 508/1988). Per le specifiche patologie che possono presentarsi nel minore (tumori, malattie genetiche, endocrinologiche, malattie rare, ecc), l’approccio specialistico pediatrico, oltre che indispensabile per il loro corretto inquadramento diagnostico e prognostico, risulta utile e prezioso anche per la redazione della certificazione medica necessaria alla richiesta delle specifiche prestazioni erogate dall’Inps, la cui appropriatezza ed esaustività costituisce garanzia per una corretta valutazione medico-legale. Sensibile a tale tematica, l’Istituto ha introdotto nel 2017 il Certificato pediatrico introduttivo redatto, presso le strutture pediatriche che aderiscono all’iniziativa, da pediatri specificamente addestrati e abilitati con credenziali di accesso rilasciate dall’Istituto. Una certificazione medica gratuita che, contenendo tutti gli elementi utili all’accertamento della specifica patologia, semplifica la fase dell’accertamento sanitario preliminare al riconoscimento delle prestazioni erogate dall’Inps, riduce il disagio ai minori e alle loro alle famiglie, velocizza l’iter sanitario in quanto evita di sottoporre i minori a ripetute visite mediche effettuate per la stessa finalità, evita revisioni temporali del giudizio medico-legale nel periodo della minore età e permette, in caso di documentazione medica esaustiva, di definire la domanda tramite una valutazione medico legale agli atti, in coerenza con l’articolo 29-ter del decreto-legge numero 76, del 16 luglio 2020, convertito con modificazione dalla legge numero 120 dell’11 settembre 2020. A tal proposito, l’Inps, con determinazione presidenziale numero 76 del 12 aprile 2017, ha adottato uno schema di ‘Protocollo sperimentale per l’adesione di strutture sanitarie pediatriche in ambito di tutela della disabilità dei minori’, con il quale sono stati sottoscritti dall’Istituto protocolli sperimentali con gli Ospedali Gaslini di Genova, l’ospedale Bambino Gesù di Roma, con l’Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer di Firenze e con la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli - Università Cattolica del sacro Cuore di Roma. Numerose altre aziende sanitarie hanno manifestato interesse all’utilizzo del certificato specialistico pediatrico: l’azienda socio-sanitaria territoriale Fatebenefratelli Sacco e l’Ospedale V. Buzzi di Milano, il Policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna, il Dsm dell’asl di Salerno, l’azienda sanitaria provinciale di Agrigento - Centro Autismo UC Npia, l’Azienda ospedaliero-universitaria di Bologna e l’associazione Ospedali pediatrici italiani. Per facilitarne la diffusione nel territorio e diminuire il disagio dei minori e dei loro familiari, nella seduta del 30 marzo 2022, il consiglio di amministrazione dell’Inps ha deliberato l’adozione dello schema di ‘Protocollo quadro per l’utilizzo del certificato specialistico pediatrico a favore della tutela della disabilità’, con il quale i direttori regionali potranno sottoscrivere, in nome e per conto dell’Istituto, un protocollo della durata di 3 anni con possibilità di rinnovo per un uguale periodo che non comporta oneri economici.
(Adnkronos) - Il 24 maggio si celebra la Giornata Europea dei Parchi promossa da Europarc Federation con lo slogan 'Noi siamo la Natura. Ripensare, riconnettere e ripristinare'. In Italia la Giornata dei Parchi si svolge all’insegna dei cento anni compiuti dal sistema italiano delle aree protette, con i due parchi nazionali più antichi, Gran Paradiso e Abruzzo, Lazio e Molise, che hanno recentemente celebrato, con Federparchi, il secolo di attività. In Italia ci sono 24 Parchi Nazionali, 135 Parchi Regionali, 147 Riserve Naturali Statali, 30 Aree Marine Protette, circa 400 Riserve regionali e una vasta rete di siti protetti, la maggior parte dei quali rientranti nella Rete Natura2000. Complessivamente abbiamo il 21% del territorio tutelato (anche con Sic e Zps). “Il numero delle aree protette in Italia - afferma il presidente di Federparchi Giampiero Sammuri - è cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi 50 anni. Calcolando anche le aree della rete Natura 2000 (molte delle quali sono esterne alle aree protette) oggi raggiungiamo il 21% di territorio protetto a terra e il 16% a mare. Un’estensione importante, ma l’Europa ci indica l’obiettivo del 30% di territorio protetto sia a terra che a mare da raggiungere entro il 2030. Questo vuol dire aumentare di circa la metà la superficie protetta a terra e quasi raddoppiare quella a mare, uno sforzo non da poco ma che va affrontato mettendo in campo tutte le risorse necessarie al fine di potenziare il sistema dei parchi, la cui missione primaria è la tutela della biodiversità”. La Giornata Europea dei Parchi è stata istituita per ricordare il giorno della fondazione dei primi parchi nazionali europei, nati in Svezia nel 1909. In Italia la Giornata si caratterizza per una serie di eventi ed iniziative che si svolgono in larga parte nei fine settimana a ridosso dell’appuntamento. L’elenco degli appuntamenti delle aree protette italiane per la Giornate Europea dei Parchi è visibile sul portale www.Parks.it. Mercoledì 25 maggio, presso la sede della Riserva Naturale Tevere Farfa (via Tiberina km 28) si svolgerà un incontro, fruibile anche online, sul tema 'Arrestare le specie aliene invasive per conservare la biodiversità'.