INFORMAZIONIZurich Italia - Zurich Insurance Group Assicurazioni, Banche e Finanza Ruolo: Formazione/Learning and Development Manager Area: Human Resource Management Claudia Mosca |
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(Adnkronos) - Il sospetto c'era da tempo: ma oggi fonti di Mosca, citate su un profilo twitter solitamente ben informato, confermano che Vladimir Putin avrebbe rinunciato a una mobilitazione generale - che richiederebbe una dichiarazione di guerra - optando per una coscrizione 'silenziosa' e 'chirurgica', riportando nelle forze armate russe cittadini con una precedente esperienza militare. Al posto dei più giovani, scrive l'esperto Igor Sushko, vengono invece richiamati in servizio proprio quei russi "che normalmente non verrebbero chiamati per primi - persone tra i 30 ei 40 anni", soprattutto ex ufficiali delle Forze Spaziali russe, inclusi specialisti di missili balistici intercontinentali nucleari. Infatti questi reparti hanno esperienza in materia di allarmi missilistici, difesa ABM e gestione del sistema satellitare Glonass. Secondo Sushko "è molto probabile che i veterani russi che soddisfano determinati criteri vengano richiamati in servizio attivo".
(Adnkronos) - Ga.Fi. e Crisalide competence centre hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per favorire e sviluppare le esigenze delle imprese in materia di innovazione tecnologica e digitale, coniugandole con la sostenibilità ambientale in linea con i criteri Esg(environmental, social, governance). “Obiettivo primario di questa intesa -afferma Rosario Caputo, Presidente di GA.FI- è accompagnare in modo competente e qualificato le Imprese verso il fondamentale processo di transizione digitale e approccio ai principi sociali, ambientali e di sostenibilità (Esg) che oggi rappresentano requisiti determinanti anche per l’accesso al credito. In Crisalide competence centre abbiamo riscontrato le eccellenze necessarie per avviare un dialogo costruttivo in questo percorso e finanziare anche i necessari investimenti per l’innovazione tecnologica”. “L’accordo con Ga.fi. -aggiunge Mario Migliuolo, presidente di Crisalide Competence Centre- consentirà alle imprese di poter contare sul supporto di partner finanziario serio ed affidabile nei loro processi di innovazione. Abbinando il nostro know how nel campo dell’innovazione tecnologica con le competenze di Ga.fi. in materia di accesso al credito e di consulenza aziendale siamo certi di poter dare le giuste risposte ai tanti imprenditori e professionisti che intendono capitalizzare le opportunità offerte dalla transizione digitale”. Crisalide Competence Centre, rete d’imprese e centro di competenze tecnologiche, metterà a disposizione di Ga.Fi. e delle aziende associate il proprio know how, le proprie professionalità e i propri servizi in materia di: sicurezza ed integrazione dei sistemi, realtà aumentata, smart tourism, blockchain, cyber security, intelligenza artificiale, nft, security token, olografia, sviluppo software, customer care, digital marketing, mobile marketing, social media marketing. Ga.Fi., in qualità di intermediario finanziario vigilato da Banca d’Italia, con circa 4.000 aziende associate e circa 200 milioni di finanziamenti bancari garantiti, svolgerà la propria attività nell’interesse delle imprese aderenti a Crisalide Competence Centreper facilitare il loro accesso al credito mediante la prestazione di una garanzia a “prima richiesta”, oltre al rilascio di fideiussioni dirette, finanziamenti diretti, finanziamenti digitali (piattaforme fintech), cessione dei crediti fiscali e consulenza finanziaria finalizzata al miglioramento dei rapporti creditizi. Saranno organizzati seminari e incontri con le imprese finalizzati ad una maggior conoscenza delle possibilità operative e delle numerose opportunità a disposizione per coloro che vogliono avviare un percorso di trasformazione digitale, con particolari approfondimenti dedicati all’approccio con il Metaverso.
(Adnkronos) - L'Italia accoglie i migliori talenti imprenditoriali provenienti dall'Africa selezionati durante la Tech Week di 'Next Generation Africa'. L'occasione per conoscere start up particolarmente attente al tema della sostenibilità, progetti a cui Eni crede in modo particolare e a cui è pronta ad offrire il suo supporto. Sostenibilità, Eni sostiene le startup impegnate in Africa (VIDEO) Tra queste c’è Kimuli Fashionability, società ugandese ad impatto sociale che coniuga la sfida del riciclo dei rifiuti plastici con il sostegno di 102 collaboratori con disabilità. "Quello che facciamo è trasformare la crisi dei rifiuti plastici in Africa in un'opportunità di lavoro per disabili e giovani. Trasformare la plastica in indumenti e accessori duraturi, sostenibili e impermeabili, spiega Zaharah Nabirye, co-founder e direttrice di Kimuli Fashionability. La start up ugandese è stata presentata al PoliHub di Milano all'interno del programma di Startup Africa Roadshow, in un evento organizzato da Joule, la scuola di Eni per l'impresa. "Eventi come questo sono molto importanti soprattutto per Kimuli Fashionability - prosegue Zaharah Nabirye - e in più abbiamo conosciuto diversi retailer che porteranno i nostri prodotti sul mercato italiano. Quindi penso che questo sia un ottimo risultato per noi e siamo sempre contenti quando capitano queste occasioni". Più che mai importante, anche a livello sociale, è il progetto di Musa Social Venture, start up nata dall'ecosistema Joule. Una realtà unica nel settore della formazione e dell’imprenditoria che parte dal valore della persona per far crescere una nuova generazione di imprenditrici e imprenditori e per promuovere una nuova idea di impresa, basata sulla sostenibilità, sull’economia circolare e sulla decarbonizzazione in tutti i settori non necessariamente Energy. "Lavoriamo sul tema della povertà mestruale e della stigmatizzazione del ciclo mestruale - spiega Rebecca Cenzato, ceo di Musa Social Venture - In tantissime parti del mondo le persone con le mestruazioni non possono accedere ai prodotti di igiene mestruale a causa dello stigma e a causa dell'assenza di questi prodotti sul mercato. Musa propone una soluzione olisticamente sostenibile realizzando e commerciando nelle zone rurali dei Paesi in via di sviluppo assorbenti compostabili fatti a partire dalla fibra di banana. Un materiale che entra in circolo nel ciclo di produzione a partire dagli scarti delle coltivazioni”.