INFORMAZIONIDaniele CalvanoChi è: Laurea Magistrale Tv, Cinema e New Media. Redattore, Speaker, Montatore Video Telelombardia, Community, Square e Co-Founder WebtgIulm, Saronno.tv, Be.Pi Sport. |
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(Adnkronos) - A Nusco nell'avellinese i funerali di Ciriaco De Mita, ex presidente del Consiglio e segretario Dc, sindaco del suo paese natale. Nella cattedrale di Sant'Amato il feretro ha fatto il suo ingresso in chiesa tra gli applausi. A causa del notevole numero di persone presenti, le esequie si potranno anche seguire su un maxischermo, allestito in una piazza nei pressi della chiesa. A officiare i funerali l'arcivescovo di Sant'Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia, monsignor Pasquale Cascio. Tra la folla di gente comune e politici, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con il ministro degli Esteri Luigi Di Maio che lo ha accompagnato nella visita al museo di Capodimonte con il presidente dell'Algeria Abdelmadjid Tebboune. Presenti anche il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il sindaco di Benevento Clemente Mastella (a lungo suo portavoce), Nicola Mancino ed Ettore Rosato. L'OMELIA - "Da laico cristiano" Ciriaco De Mita "ha sempre pensato al popolo. Lo ha detto l'arcivescovo di Sant'Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia, monsignor Pasquale Cascio, nella sua omelia ai funerali di Ciriaco De Mita. "Carissimi uomini politici, laici o credenti, ogni volta che vi occupate davvero del popolo rispondete a questo desiderio di Dio; in questa città, in questo Paese, ogni volta che fate scelte che riguardano tutto il popolo voi anche laici rispondete all'ansia di Dio". "Fino alla fine - ha aggiunto monsignor Cascio - ha usato la sua stupenda intelligenza, questa intelligenza che ha cercato, ha prodotto, ha offerto e ha proposto, e che ora è quieta nella contemplazione. Mi diceva sempre 'che devo fare, le gambe non funzionano ma questa', la sua testa, 'funziona sempre'. Ha servito l'Italia come uomo politico, come uomo di Stato, con dentro al cuore la fede che questa comunità gli ha trasmesso".
(Adnkronos) - "I numeri parlano chiaro e dicono che dobbiamo recuperare produttività sia nell’industria che nei servizi per guardare avanti con fiducia e crescere. Uno dei fattori determinanti per raggiungere questo obiettivo è aumentare la presenza di manager nelle nostre imprese, come emerge dall’indagine commissionata a Cgia. Per questo da tempo stiamo collaborando anche con la Regione sviluppando programmi che prevedono l’impiego, anche volontario, di manager a supporto di giovani, imprese in trasformazione e startup". Così Lucio Fochesato, presidente Manageritalia Veneto, nel suo intervento durante l’assemblea che ha visto presenti quasi cento manager associati presso Villa Cordellina Lombardi a Montecchio Maggiore di Vicenza. Presente Elena Donazzan, assessore all'Istruzione, formazione e lavoro della Regione del Veneto, che ha rilanciato: “Stiamo collaborando da tempo con Manageritalia Veneto per supportare il tessuto economico del nostro territorio. Il ruolo dei manager nell’accompagnamento delle trasformazioni in atto è vitale, ancor più nei passaggi a nuovi modelli di business, nell’innovazione e nei passaggi generazionali. Abbiamo bisogno dei manager di oggi e di domani per dare un futuro alle tante nostre imprese solide, ma bisognose di continuo sviluppo e innovazione. Quindi servono più manager e dobbiamo far crescere i prossimi manager i giovani e le donne”. 'Attrattività delle imprese, produttività e demografia' è il tema della ricerca dell’ufficio studi Cgia di Mestre per Manageritalia che ha dato il via alla sessione pubblica dell’Assemblea Manageritalia Veneto. La ricerca analizza, mettendo a confronto il Veneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, il quadro macroeconomico di base, il valore aggiunto e la produttività (dimensione aziendale e managerialità) come misure dell’attrattività delle imprese, e gli aspetti demografici. La produttività, misurata anche sul numero degli addetti, in Veneto è simile a quella nazionale, ma più bassa di Emilia-Romagna e Lombardia. Il gap è evidente nella manifattura (69mila euro per per occupato). La produttività totale dei Servizi in Veneto (55mila euro per occupato) è leggermente superiore rispetto a quella dell’Emilia-Romagna, ma nettamente inferiore a quella della Lombardia (65mila euro per occupato). Veneto in netto vantaggio sull’Emilia-Romangna nei macro-comparti Trasporti, Commercio e Servizi Turistici, ma sempre inferiore alla Lombardia. Uno dei gap più ampi con la Lombardia è nei servizi alle imprese con 66mila euro per occupato in Lombardia a fronte dei soli 53mila del Veneto. E oggi i servizi alle imprese sono determinanti anche per la manifattura per competere. Per quanto riguarda la presenza e l’operatività dei manager, per un confronto europeo omogeneo ci si può basare sui dati Eurostat che identifica come manager i dirigenti, più una quota di quadri. Tra le economie più avanzate l’Italia è fanalino di coda, con appena il 3,4% di manager sul totale degli occupati, rispetto a Spagna (4,0%), Germania (4,0%) e Francia (6,7%) ed è lontana dalla media dell’Europa (4,9%) In Veneto, in particolare, il numero di manager risulta abbastanza basso, attestandosi ad appena il 3% di tutti i lavoratori dipendenti contro una media nazionale del 4% e il 3,9% dell’Emilia-Romagna e il 6,8% della Lombardia. Rilevante la differenza con la Lombardia (6,8% la quota di manager sul totale lavoratori), spiegabile da un contesto economico dove la finanza ha un peso molto rilevante. Ma anche nel confronto con l’Emilia- Romagna, con un contesto produttivo simile, è evidente il gap del Veneto. Al di là dei numeri assoluti si conferma, in quasi tutti i settori, un’incidenza di manager in Veneto più bassa rispetto all’Italia e a quello delle 2 regioni competitor.
(Adnkronos) - Le Maldive cercano di non affondare e progettano di recuperare terra dall'oceano. La nazione insulare, tra i più vulnerabili ai cambiamenti climatici, ha commissionato un importante progetto di protezione delle coste e di bonifica del territorio, che prevede di utilizzare 5 milioni di metri cubi di sabbia dragata da una laguna, nonostante le preoccupazioni per l'impatto ambientale. Infatti la bonifica rischia di seppellire 21 ettari di coralli e soffocare gli ecosistemi vicini, con pesanti conseguenze sulla vita marina. L’ appaltatore marittimo olandese, Van Oord, ha annunciato che creerà 194 ettari di terreno nell'atollo meridionale di Addu City, la cui realizzazione costerà 147 milioni di dollari.