(Adnkronos) - Nessun comandante è per ora uscito dall'acciaieria Azovstal a Mariupol. E' quanto afferma Denis Pushilin, leader dell'autoproclamata repubblica di Donetsk (Dpr), citato dalla Cnn. "Al momento, non ci sono alti comandanti, non sono usciti", ha dichiarato. Su Twitter Bohdan Krotevych, capo dello stato maggiore del battaglione Azov, ha pubblicato una foto che lo ritrae all'interno dello stabilimento. Il messaggio recita: "Azovstal, 18 maggio 2022. La lotta continua". Secondo le autorità russe e della Dpr, sono circa 960 i difensori di Mariupol che hanno lasciato l'acciaieria. I feriti sarebbero stati ricoverati, mentre altri sarebbero stati portati in un centro di detenzione a Olenivka, nel territorio della Dpr. Secondo il ministero della Difesa di Mosca sono 959 i militari ucraini del Battaglione Azov che si sono arresi da lunedì alle forze russe. Solo nelle ultime 24 ore si sono arresi 694 militari che erano asserragliati nelle acciaierie Azovstal di Mariupol. Inoltre, precisa il ministero russo, sul totale dei militari arresi 80 sono quelli feriti, 51 dei quali sono stati ricoverati in ospedale. Mosca rivendica inoltre di aver ucciso 270 combattenti ucraini e "54 unità di equipaggiamento militare sono state disabilitate" durante la notte. Le forze russe sostengono anche di aver abbattuto due aerei e 15 droni.
(Adnkronos) - Sono 3.300 i lupi presenti sul territorio italiano. La stima deriva dal primo monitoraggio nazionale coordinato da Ispra, e svolto tra ottobre 2020 e aprile 2021 con la partecipazione di una vasta rete di esperti e volontari. Poco meno di un migliaio di individui si muove nelle regioni alpine, mentre sono quasi 2.400 quelli distribuiti lungo il resto della penisola. La specie occupa stabilmente circa 41.600 km2 nelle regioni alpine e 108.500 km2 nelle regioni peninsulari, pari a poco più del 50% del territorio italiano. Oggi la popolazione di lupo in Italia ha dunque decisamente migliorato il suo status di conservazione. Grazie alla sua tutela legale e all’aumento tanto delle foreste quanto delle specie preda, il lupo ha ricolonizzato spontaneamente buona parte della Penisola - sottolinea il WWF Italia - ma le minacce per la sua conservazione restano, in primis bracconaggio e mortalità accidentale.