INFORMAZIONI
Boyden Italy (Head Hunter)
Michele Marchesan |
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(Adnkronos) - "Abbiamo scritto la storia. Mi passano tante cose per la testa...". José Mourinho in lacrime dopo il trionfo in Conference League con la Roma. Lo Special One in carriera ha vinto 5 diversi trofei europei, tutti quelli 'disponibili'. "Sono a Roma da 11 mesi, ho capito subito quanto amore c'era per la squadra. Ai ragazzi ho detto che in campionato avevamo fatto il nostro lavoro, oggi si trattava di scrivere la storia. E l'abbiamo scritta. E' una serata storica per la Roma e per me, con tutte le 5 coppe europee vinte. Vuol dire anche che sono un po' vecchio...", dice a Sky. "Dall'inizio della Conference League abbiamo avuto la sensazione di poter vincere il trofeo. Il livello si è alzato nel corso del torneo, in semifinale abbiamo giocato contro una squadra di Premier League. In finale abbiamo trovato il Feyenoord e potevamo trovare il Marsiglia", aggiunge. "Sono felice per la gente romanista, spero si faccia festa. Sono davvero felice per questa gente. Mi sento romanista? Certo, mi sento romanista. Io sono di tutti quelli che mi prendono per un obiettivo e che diventano famiglia. Con tutto il rispetto per tutti i club con cui ho lavorato e di cui sono innamorato, oggi sono romanista al 100%". Capitolo futuro: "Io voglio rimanere a Roma, anche se arriva qualche voce. Bisogna vedere cosa vogliono fare i proprietari in vista della prossima stagione, bisogna definire la direzione in vista della nuova stagione".
(Adnkronos) - 'L'errore giudiziario': questo il tema scelto dai detective italiani, che si riuniscono a Roma da domani giovedì 26 maggio, all'hotel Quirinale, nell'ambito del 65sima congresso nazionale Federpol. Giuristi, rappresentanti delle istituzioni, accademici e giornalisti, tante le personalità che prenderanno parte ai lavori, che si apriranno, come consuetudine con l'attesa relazione del presidente Luciano Tommaso Ponzi. "Affronteremo un tema importantissimo per il nostro Paese - sottolinea il numero uno della Federazione italiana degli istituti privati per le investigazioni, per le informazioni e per la sicurezza - che ci ha visti da sempre in prima linea. Lo faremo confrontandoci con i massimi esperti, senza strumentalizzazioni di sorta, ma con un'analisi seria e precisa". Fra i relatori spicca la presenza di Luciano Garofano, presidente dell'Accademia italiana di scienze forensi, nonché quelle di Benedetto Lattanzi e Valentino Maimone, Fondatori del Primo archivio sugli errori giudiziari e ingiusta detenzione 'www.errorigiudiziari.com'. Nell'ambito dell'iniziativa Federpol festeggerà poi il raggiungimento di un traguardo storico, ovvero, il riconoscimento pubblico del tesserino professionale. "Un premio agli sforzi di questi anni - sottolinea il presidente Ponzi, aggiungendo - si tratta di uno strumento di lavoro fondamentale, che significa anche il formale riconoscimento di una professione, per il quale mi preme ringraziare tutti i funzionari ministeriali che hanno lavorato per rendere possibile ciò che Federpol chiedeva a pieno diritto da anni". Durante i lavori verranno tributati diversi riconoscimenti, fra i quali spiccano quelli alla ministra Cartabia "per l'instancabile impegno volto ad assicurare la continuità dei servizi giudiziari nonostante l’enorme difficoltà legate alla pandemia, e per le misure messe in atto per migliorare la Giustizia, trasformandola in uno degli asset principali per l'Italia". Quello alla ministra Lamorgese "per l'instancabile impegno che l'ha vista protagonista in un periodo difficile per il Paese, segnato dalla pandemia, volto a garantire la serenità delle Comunità, rafforzando il rapporto di fiducia fra cittadinanza e Istituzioni, essenziale per la condivisione di diritti e doveri". E, infine, quello al sottosegretario Molteni "per l'attenzione dimostrata per la professione dell'investigatore privato, con il riconoscimento del tesserino ministeriale". Federpol è oggi l'Associazione maggiormente rappresentativa in Italia per gli Investigatori privati, con quasi mille agenzie federate sul territorio nazionale.
(Adnkronos) - La stagione degli uragani statunitensi sarà più distruttiva della media per il settimo anno consecutivo. Lo hanno di dichiarato gli scienziati della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) che prevedono da 14 a 21 tempeste, di cui da sei a dieci diventeranno uragani, e da tre a sei di queste si svilupperanno in uragani maggiori, durante la stagione che va dal 1° giugno al 30 novembre. La causa principale è il riscaldamento climatico, dato che le temperature stagionalmente elevate e oceani più caldi della media forniscono energia ai cicloni tropicali.