INFORMAZIONIAntonella Penco SalviChi è: HR & Legal Manager Toshiba Transmission & Distriibution Europe SpA |
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(Adnkronos) - La decisione sull'estradizione dell'ex militante di Lotta Continua, Giorgio Pietrostefani, è stata rinviata al 29 giugno. E' quanto ha deciso oggi la corte di Appello di Parigi in seguito all'udienza che si è svolta in assenza di Pietrostefani che è malato. Il suo caso, riferisce all'Adnkronos il suo avvocato Irene Terrel, "è stato evocato durante l'udienza di oggi. La Corte comprende che Pietrostefani non era nello stato fisico e psichico per supportare questa procedura". Durante l'udienza, spiega ancora il legale, "ho chiesto che venisse respinta la domanda di estradizione dell'Italia". Sono passati 50 anni dai fatti e Pietrostefani è stato accusato da un pentito sedici anni dopo i fatti e non ci sono testimoni. I tempi della procedura, che rientrano anche nella questione giudiziaria, e la procedura stessa che è durata 12 anni sono un'anomalia in questo dossier. Questi tempi non permettono di assicurare un processo equo. Dopo così tanti anni nessuna difesa è possibile", spiega ancora Terrel. Pietrostefani, ricorda Terrel, che era già residente in Francia dagli anni '90, "è tornato volontariamente in Italia e si è costituito nel 1997 per potersi difendere dalle accuse" di essere uno dei mandanti dell'omicidio del commissario di Polizia, Luigi Calabresi il 17 maggio del 1972. Nel corso dell'udienza, sottolinea l'avvocato, "ho ricordato anche i principali fatti legati alla vicenda e quindi anche la tragica morte di Giuseppe Pinelli nel 1969" nell'ambito delle indagini legate alla strage di piazza Fontana del 12 dicembre 1969. "Dopo questo dramma ci sono state molte proteste anche nei media e non si può imputare alla stampa, nonostante l'asprezza dei suoi toni, la responsabilità di un omicidio". Nel 1999, rileva ancora Terrel, "dopo due anni di carcere viene scarcerato in occasione della revisione del processo e torna in Francia e tra l'altro lo fa pubblicamente. In Francia ha documenti regolari, un indirizzo conosciuto anche in Italia e ha un'impresa che tutti conoscono. E' quanto meno singolare che poi l'Italia aspetti 20 anni per chiedere la sua estradizione: aspetta che sia vecchio e malato. Mi sembra chiaro che si tratti di una richiesta più politica che altro". E in ogni caso, rileva ancora l'avvocato di Pietrostefani, "i dossier italiani sono ancora incompleti, mancano dei documenti. Il Tribunale probabilmente chiederà ancora all'Italia informazione aggiuntive. Insomma non è più possibile. E' troppo tutto".
(Adnkronos) - Un incontro atteso per circa due anni: Cristina Rosi, seppur per poche ore, ha potuto riabbracciare la sua bambina Caterina. La donna di Monte San Savino (Arezzo), colpita da un arresto cardiaco al settimo mese di gravidanza, dopo il parto d'urgenza ha riportato lesioni neurologiche molto gravi. Il marito, Gabriele Succi, grazie ad una raccolta fondi, è riuscito a portare la moglie in una struttura austriaca, centro d’eccellenza per la riabilitazione neurologica; poi la notizia del suo risveglio dal coma dopo 11 mesi, quella parola 'mamma' pronunciata più volte, ha riacceso le speranze per Cristina e la sua famiglia. La campagna ha raccolto 190 mila euro, così Gabriele ha potuto continuare a garantire le cure costose a sua moglie. Una storia, quella di Cristina, che ha fatto il giro del mondo e che ha generato un incontenibile commozione e solidarietà. La donna, nel frattempo, è stata trasferita all'Istituto Agazzi per continuare la riabilitazione e per l’occasione è potuta tornare a casa, seppur solo per qualche ora. Come riportano i media, domenica 15 maggio la donna è uscita dall’istituto di riabilitazione di Arezzo ed è potuta tornare a casa, ad Alberoro, frazione del comune di Monte San Savino (Arezzo), e abbracciare per la prima volta la figlia, che oggi ha quasi due anni e che necessita di cure costanti. “Oggi - racconta Gabriele ad Arezzo Notizie - è stata una bella giornata, al termine di alcune ore di grande emozione, tutto è andato bene. Cristina era tranquilla, l’ho vista molto presente e sorridente. Il dramma che stiamo vivendo non è riuscito a scalfire il suo sorriso. Da oggi, ogni settimana tornerà a casa qualche ora, poi se tutto andrà bene sarà aumentata la frequenza delle visite. Vederla così è un miracolo, purtroppo però ha problematiche importanti e ha bisogno di attenzioni e cure”. Ora la famiglia dovrà affrontare una nuova sfida, preparare una casa adeguata ad accogliere Cristina e gestire mamma e figlia. “Senza l'aiuto di tutti coloro che hanno contribuito alle cure di Cristina, forse tutto questo non sarebbe stato neanche immaginabile", scrive Gabriele sulla piattaforma GoFundMe, dove da alcune ore ha avviato una nuova campagna. "Adesso serve un ulteriore sforzo per fare in modo che Caterina e sua mamma possano finalmente condividere lo stesso tetto, sorridersi e stringersi forte come in questi due anni non è stato possibile”, aggiunge.
(Adnkronos) - In occasione della Giornata Mondiale delle Api, che si celebrerà a livello internazionale venerdì 20 maggio, Leroy Merlin lancia un progetto dedicato alla loro salvaguardia per rafforzare il proprio impegno per la tutela dell’ambiente. L’azienda multispecialista della grande distribuzione nel miglioramento della casa ha realizzato in circa 30 scuole e associazioni in tutta Italia dei 'giardini per insetti impollinatori', in cui le api e altri insetti possono trovare un ambiente sano e protetto in cui potersi cibarsi di nettare e favorire quindi la riproduzione di piante e fiori. Grazie alla disponibilità di diversi collaboratori Leroy Merlin di circa 30 punti vendita in Italia, che hanno dedicato volontariamente il proprio tempo, e con il supporto dell’Associazione no-profit degli Impollinatori Metropolitani, sono state costruite delle vere e proprie mini-oasi della biodiversità nei propri territori (tra le regioni coinvolte Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio e Sicilia), affidandole alla cura di scuole e associazioni per dare un habitat sano a migliaia di insetti. La 'Giornata Mondiale delle Api' diventa inoltre l’occasione per consolidare l’impegno di Leroy Merlin per diffondere i principi della sostenibilità nel mondo della scuola e per sensibilizzare le nuove generazioni alla salvaguardia della biodiversità attraverso la protezione degli insetti impollinatori. La partnership dell’azienda con CivicaMente per il percorso didattico multitematico 'Gli AmicoEco' si arricchisce del nuovo modulo digitale “Gli impollinatori e la biodiversità. Le api” dedicato ai bambini tra i 5 e i 9 anni. Grazie a questo contenuto, che ha già coinvolto circa 300 istituti in tutta Italia attraverso lezioni multimediali, curiosità, laboratori e quiz di verifica, alunni e alunne hanno la possibilità di avvicinarsi al mondo degli insetti impollinatori e di comprendere il loro fondamentale ruolo assunto nella tutela della biodiversità e degli ecosistemi.