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(Adnkronos) - Prima fila Ferrari al Gran Premio di Monaco, con Charles Leclerc che centra la seconda pole position consecutiva nel Principato. Il pilota monegasco nel circuito di casa gira in 1'11"376 conquistando la 14esima partenza al palo in carriera precedendo il compagno di squadra lo spagnolo Carlos Sainz (1'11"601) e le due Red Bull del messicano Sergio Perez (1'11"629) e dell'olandese Max Verstappen (1'11"666). Quinto tempo per l'inglese della McLaren Lando Norris (1'11"849) che si lascia alle spalle il connazionale della Mercedes George Russell (1'12"112) e lo spagnolo dell'Alpine Fernando Alonso (1'12"247). A completare la top ten l'inglese della Mercedes Lewis Hamilton (1'12"560) il tedesco dell'Aston Martin Sebastian Vettel (1'12"732) e il francese dell'Alpine Esteban Ocon (1'13"047). La sessione ufficiale di prove termina anzitempo per l'incidente di Perez fuori dal tunnel mentre tutti erano impegnati nell'ultimo tentativo. Il messicano della Red Bull coinvolge anche Sainz, ma per fortuna nessuna grave conseguenza. Fuori dal tunnel si bloccano praticamente tutti e il Q3 termina così, con una prima fila tutta Ferrari. Leclerc “La pole qui a Monaco è molto speciale, sono veramente felice. Il weekend è andato liscio fino a questo momento. Sapevo di avere un passo veloce, dovevo solo portare a termine il lavoro". Così il pilota della Ferrari Charles Leclerc dopo la pole position conquistata nel Gp di casa a Montecarlo. "Peccato aver dovuto abortire l'ultimo giro per l'incidente di Perez perché stavo migliorando parecchio, ero 4 decimi più veloce del giro della pole - ha aggiunto - La macchina dava sensazioni fantastiche. Avere anche Carlos al mio fianco è fantastico. Con l’asciutto la situazione domani sarebbe più prevedibile, ma noi saremo competitivi anche se piovesse". Sainz “Perez ha avuto un incidente, io ero nel giro lanciato e ho visto la bandiera gialla appena prima di centrarlo, ho dovuto frenare bruscamente per evitarlo. Ci sono riuscito di un soffio", ha commentato Sainz. "Domani cercheremo di completare l’opera, siamo in una grande posizione per ottenere un ottimo risultato per il team. La macchina è stata fantastica tutto il weekend, quindi andremo all’attacco. Pioggia o sole? Non mi dispiace nessuno dei due casi”, ha concluso. "Le bandiere rosse mi sono costate l’ultimo giro, ma non credo che il risultato sarebbe stato molto diverso. Questa è stata una sessione sfortunata. La macchina va piuttosto male e dobbiamo prendere dei grossi rischi per avvicinarci ai tempi delle auto che ci precedono" ha detto il pilota della Mercedes Lewis Hamilton. "Abbiamo migliorato la vettura rispetto a ieri e in parte ci siamo avvicinati, ma anche facendo un giro perfetto credo che saremmo ancora a sei decimi di distanza, che è una gap considerevole. Ora dobbiamo vedere come sarà il meteo domani e cercare di fare qualche passo in avanti per risalire la classifica", aggiunge il sette volte iridato. "Non avevo il bilanciamento che volevo, non avevo abbastanza grip all'anteriore e questo costa tanto tempo in questo circuito. Meritavamo il secondo posto, nell'ultimo tentativo stavo mettendo le cose a posto. La pole era fuori portata, Charles e la Ferrari erano troppo veloci, ma purtroppo gli incidenti possono succedere a Monaco". Max Verstappen ha commentato così il 4° posto nelle qualifiche del GP di Monaco. Il pilota della Red Bull ha pagato a caro prezzo la bandiera rossa nel finale, che ha abortito l'ultimo tentativo del campione del mondo.
(Adnkronos) - Sono sempre di più gli italiani che consumano alimenti a base vegetale. Il basso impatto ambientale dei prodotti plant-based è una delle principali ragioni per cui 22 milioni di consumatori li scelgono, soprattutto tra gli under 35. È questa l’analisi messa a punto dal Gruppo Prodotti a base vegetale di Unione Italiana Food (Associazione di rappresentanza diretta di categorie merceologiche nel settore alimentare in Italia e in Europa). “Sappiamo con certezza scientifica che il cibo che consumiamo ha un impatto diretto sul Pianeta e sull’uso delle sue risorse naturali. Se a livello globale si dimezzasse l'assunzione di prodotti di origine animale, questo cambiamento potrebbe ‘liberare’ 21 milioni di km2 di terreni agricoli, equivalenti a quasi 3 miliardi di campi da calcio e le emissioni di gas serra potrebbero ridursi di circa il 50%", spiega Ludovica Principato, ricercatrice in Gestione sostenibile di impresa all’Università Roma Tre, in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente (5 giugno). "Nel caso dell’Italia - sottolinea - l’adozione diffusa di una dieta ‘flexitariana’, più ricca di alimenti di origine vegetale (come verdura, frutta, cereali integrali, legumi), avrebbe effetti molto positivi in termini di contenimento dell’impatto ambientale, rispetto all’attuale regime alimentare seguito nel nostro Paese: si produrrebbero gas serra equivalenti a 106 Mt CO2eq, anziché 186; verrebbero utilizzati terreni coltivati pari a 15mila campi di calcio, anziché 20mila; l’acqua consumata sarebbe pari a 17 km³, anziché 26, con un risparmio idrico equivalente a 3 milioni e 600mila piscine olimpioniche. Una dieta esclusivamente vegana, invece, comporterebbe solo 61 Mt CO2eq per quanto riguarda le emissioni di gas serra; 13.250 ettari di terreni coltivati, equivalenti a 13mila campi da calcio e soltanto 8 km³ di acqua necessaria (pari a 3.200.000 piscine olimpioniche piene d'acqua). Questo però non vuol dire che dobbiamo diventare tutti vegani, ma è la conferma di quanto sia importante trovare un giusto equilibrio a tavola tra i cibi che scegliamo e la frequenza con cui li consumiamo. Si può mangiare tutto, basta farlo consapevolmente”, spiega Principato. Per Salvatore Castiglione, presidente Gruppo Prodotti a Base Vegetale di Unione Italiana Food, "ormai è chiaro a tutti: i sistemi alimentari globali sono tra i principali responsabili delle emissioni di gas serra, ma con un maggior consumo di prodotti di origine vegetale contribuiremmo tutti a ridurre l’impatto ambientale del cibo che consumiamo". "A tavola c’è posto per tutti: i prodotti plant-based non sono sostitutivi di nessun alimento, ma possono essere certamente un aiuto importante per seguire una dieta variegata, salutare e con effetti benefici anche per il Pianeta”, conclude.