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(Adnkronos) - "Salvini non merita risposta, spieghi piuttosto le manovre di basso conio insieme a Meloni, Berlusconi e Renzi: una nuova maggioranza di centrodestra che ha pensato solo a occupare una poltrona". Così fonti M5S rispondendo all'Adnkronos sulle dichiarazioni di Matteo Salvini, secondo il quale "il M5S si è incasinato da solo" nel voto sulla presidenza della Commissione Esteri. "Noi siamo un'altra cosa: in accordo con le altre forze di maggioranza abbiamo rimosso il nostro presidente e messo sul tavolo un alto e autorevole profilo per il Paese. Altri, senza un briciolo di lealtà, prima hanno aperto a una convergenza e poi hanno sterzato all'ultimo verso gli interessi di bottega e occupato la poltrona con Stefania Craxi", hanno aggiunto. Fonti del Movimento 5 Stelle al Senato fanno inoltre sapere che "quando la senatrice Stefania Craxi parla in modo critico delle posizioni sulla politica estera degli altri, dovrebbe prima fornire chiarimenti rispetto alle sue di posizioni. Ad esempio, lei e il centrodestra che oggi l'ha votata - alla presidenza della Commissione Affari Esteri -, dovrebbero spiegare se ha intenzione di ritrattare rispetto alle dichiarazioni del passato nelle quali incensava il presidente Putin, oppure se continua a considerare la Crimea territorio russo 'da sempre'". "Sarebbe infine interessante - aggiungono le stesse fonti - avere un suo commento rispetto ai lunghi e fraterni rapporti intrattenuti dal suo presidente Berlusconi con Putin. Solo dopo questi chiarimenti il suo odierno posizionamento atlantista non risulterebbe essere solo di facciata".
(Adnkronos) - In Italia possiamo ormai parlare di un ‘paradosso giovani’ perché calano numericamente, ma non riescono a trovare lavoro: senza un dialogo strutturale fra scuola e imprese e nuove politiche di accompagnamento nelle fasi di transizione, non si riuscirà a garantire un’offerta di lavoro non precario alle nuove generazioni. E’ quanto emerso durante un dibattito sull’ultimo numero dell’Osservatorio Cida-Adapt dedicato al lavoro giovanile, fra Mario Mantovani, presidente di Cida, la confederazione dei dirigenti pubblici e privati e delle alte professionalità, Francesco Seghezzi, presidente della Fondazione Adapt e lo studente universitario Davide Ravaioli, follower del programma Aurora. “L’Osservatorio trimestrale sul mondo del lavoro - ha spiegato Mantovani - nasce dall’esigenza di una lettura non convenzionale dei dati statistici per avere una visione delle dinamiche occupazionali più aderente alla realtà e fornire ai manager uno strumento utile ai loro processi decisionali e organizzativi". "I dati - ha aggiunto - una volta ‘spacchettati’ e analizzati mostrano, ad esempio, la scarsa affidabilità delle ‘medie’ statistiche, poco adatte a leggere una realtà molto differenziata sul territorio. Nell’Osservatorio, altro esempio, ci si è concentrati sulla fascia d’età 25-34 anni, perché in quella precedente, 15-24 anni, l’incidenza di chi studia è troppo alta per poterne ricavare dati realistici su disoccupazione e precariato". “Ma - ha ribadito - il fattore che ha pesato di più per capacità di interpretare andamento e tendenze del mondo del lavoro è quello demografico. In 10 anni, dal 2010 al 2020, la coorte dei 25-34enni è diminuita di circa un milione di unità. Una tendenza che non sembra arrestarsi e che, comunque, può essere invertita solo in un lungo arco di tempo. Normalmente, meno giovani domandano lavoro, più dovrebbe essere facile trovarlo. E’ qui che troviamo il ‘paradosso’ del lavoro giovanile, visto che il nostro tasso di occupazione in quella fascia d’età è troppo basso nel confronto con i partner europei: insomma i giovani diminuiscono, ma l’attuale mercato del lavoro non riesce ad assorbirli. Lavoro giovanile scarso e anche caratterizzato da un’alta incidenza di contratti a termine che tende a renderlo sostanzialmente precario e poco pagato". “Come Cida - ha spiegato - esortiamo il decisore politico a intervenire su queste basi, su questi dati rappresentativi di una realtà che spesso sfugge ad un’analisi superficiale. I numeri indicano le strade da seguire: riallacciando il dialogo fra scuola e lavoro, gestendo le fasi di transizione, investendo sulla formazione continua che deve accompagnare tutto l’arco della vita lavorativa". "Come manager - ha chiarito - siamo consapevoli di quanto sia importante la qualità del lavoro che va perseguita investendo sulle risorse umane e che va adeguatamente retribuita. Anche quello delle retribuzioni, infatti, è un tema che va messo al centro di quel ‘patto sociale’ proposto dal Governo: l’Italia non può essere un Paese ‘low cost’ con lavoro poco qualificato, sostanzialmente privo di formazione, distante dal mondo dell’università e della ricerca e poco retribuito. Così ci avvitiamo verso il basso, perdendo potere d’acquisto e impoverendo il Paese".
(Adnkronos) - Street art, concerti e talk per valorizzare il territorio e le tradizioni del litorale adriatico veneziano. Accade a Caorle, dove da lunedì 23 maggio a domenica 5 giugno va in scena per la prima volta il 'Caorle Sea Festival', una manifestazione che mette l’arte al servizio della riqualificazione urbana, trasformando la cittadina balneare che si affaccia sull’Adriatico in un piccolo museo a cielo aperto. L’iniziativa vedrà 12 street artist impegnati nel dipingere nove muri di grandi dimensioni messi a disposizione da soggetti pubblici e privati sul territorio caorlotto. Gli artisti coinvolti, che avranno il compito di interpretare il tema 'Mare, pesca e tradizioni', sono nomi affermati del panorama italiano ed internazionale: Alessandra Carloni, Alessio-B, Anna Conda, Any, Bolo, La Crémerie, Paolo Psiko, Shife, Tony Gallo e Zero Mentale. Il programma del Festival (www.caorleseafestival.it) articola anche il tema della sostenibilità attraverso appositi talk e l’utilizzo, per i fondi dei murales, di una particolare tipologia di pittura che a contatto con la luce è in grado di distruggere gli agenti inquinanti; previsti, inoltre, alcuni eventi collaterali legati alla tutela del mare, momenti di intrattenimento musicale e di approfondimento sulla street art.