(Adnkronos) - Ruba la pistola a una guardia giurata e la usa per esplodere diversi colpi contro alcuni ragazzi davanti a un bar. E successo poco prima di mezzanotte a Qualiano, in provincia di Napoli. L'autore del gesto è stato identificato e arrestato, mentre i quattro giovani feriti sono finiti in ospedale, due dei quali in gravi condizioni. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, M.B., 37enne di Torre Annunziata (Napoli) già noto alle forze dell'ordine, con la minaccia di un coltello ha rubato la pistola a un vigilante, poi in sella a una bici elettrica ha esploso diversi colpi d’arma da fuoco contro alcuni ragazzi in sosta davanti a un bar in via Rosselli di Qualiano. Ne ha colpiti 4: due sono ricoverati in prognosi riservata e in pericolo di vita, uno è stato dimesso e l’altro ha subito un intervento chirurgico e rimane in osservazione. I carabinieri della sezione operativa di Giugliano, insieme a quelli della stazione di Qualiano, sono riusciti in poche ore a identificare l’uomo che avrebbe premuto il grilletto e lo hanno rintracciato questa mattina intorno alle 6.30. I quattro ragazzi feriti sono un 19enne di Villaricca e tre 18enni, due dei quali di Mugnano e uno di Napoli. Si trovavano davanti al bar "Nirvana Spritz" nel centro del piccolo comune alle porte di Napoli. L'uomo che ha esploso i colpi è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio plurimo, porto di arma comune da sparo e rapina aggravata emesso dalla Procura di Napoli Nord, con sede ad Aversa (Caserta) ma competente sul territorio di Qualiano. Sul posto, i Carabinieri intervenuti hanno trovato 6 bossoli calibro 9x21.
(Adnkronos) - L’errore giudiziario il tema scelto quest’anno e nel corso dell'iniziativa Federpol ha festeggiato il riconoscimento pubblico del tesserino professionale. Un obiettivo importante che certifica la professionalità e la competenza degli investigatori privati
(Adnkronos) - Stoccare l’energia in maniera sicura grazie ad una biobatteria. E’ possibile grazie al processo scoperto dai microbiologi della Goethe University di Francoforte, che si basa sulla combinazione di idrogeno e anidride carbonica per formare acido formico (HCOOH). A temperatura ambiente, il composto si presenta in forma liquida, facile da stoccare e trasportare, prima di estrarre nuovamente l’idrogeno. Il segreto di questa biobatteria è l’utilizzo di un piccolo batterio marino noto come “Acetobacterium woodii”, che si nutre normalmente di anidride carbonica metabolizzandola in acido formico con l’ausilio dell’idrogeno, rendendo così reversibile la reazione chimica e dando quindi la possibilità per l’accumulo e il rilascio di H2.