(Adnkronos) - "Lo dico molto chiaramente: l'opposizione che Salvini sta facendo al governo ha superato il limite". Enrico Letta alza i toni su Matteo Salvini con il ddl concorrenza e il nodo balneari ancora tutto da sciogliere. Oggi si riunirà la commissione Industria al Senato convocata per l'esame del testo e la conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama che avrà all'odg la lettera di Mario Draghi alla presidente Elisabetta Casellati in cui il premier sollecita l'approvazione entro fine maggio altrimenti verrebbe messo a rischio "uno degli obiettivi fondamentali del Pnrr". Salvini da parte sua si mostra ottimista su un'intesa: "Come abbiamo trovato un accordo evitando la tassa sulla casa e la riforma del catasto, anche sulla tutela dei lavoratori balneari troveremo l'accordo. Sulle spiagge l'accordo si trova come l'abbiamo trovato sul catasto". Al momento però, si riferisce da ambienti parlamentari del Senato, non sarebbero stati fatti passi avanti nella ricerca di un accordo. Ieri non ci sono stati contatti né al momento è stata fissata una riunione di maggioranza per affrontare il nodo balneari. Di qui la richiesta di Letta di un chiarimento: "Penso che questa vicenda va chiarita, va chiarita nel senso che su tutti i temi principali ormai Salvini si comporta come un come un rappresentante dell'opposizione, è molto più opposizione Salvini di altri che sono veramente all'opposizione". Il segretario dem, parlando ad un'iniziativa elettorale a Catanzaro, in linea con il premier Draghi sottolinea il rischio di perdere i fondi del Pnrr legati alle riforme come quelle del ddl Concorrenza. "Salvini sta mettendo duramente a rischio la tenuta del governo e i soldi del Pnrr. Noi non permetteremo che l'Italia perda questa occasione". Un affondo a cui Salvini ribatte così: "Abbiamo difeso la casa e i risparmi degli italiani, lavoriamo per la pace in Ucraina e per la pace fiscale in Italia. Intanto Letta e il Pd passano il tempo proponendo ius soli, ddl Zan e cambio della legge elettorale. Vivono su Marte o vivono in Italia?”. Mentre Letta, interpellato sui 5 Stelle, distingue le tensioni dentro la maggioranza innescate da Salvini da quelle dei 5 Stelle di Giuseppe Conte. "M5S? Nulla a che vedere con quello che sta facendo Salvini. Abbiamo alcune discussioni ma su temi che non sono quelli che mettono in discussione la possibilità di far arrivare o meno i fondi del Pnrr. Su questo credo ci sia una differenza marcata". Un'osservazione che non sfugge a Carlo Calenda che commenta a stretto giro via Twitter: "Enrico Letta, Salvini mette a rischio il Governo su Ue tanto quanto Conte su termovalorizzatore. Entrambi su armi agli ucraini. Sono populisti allo stesso modo. Unica coalizione che sostiene Draghi senza se e senza ma è quella di Azione e Più Europa".
(Adnkronos) - La guerra in Ucraina potrebbe eliminare i benefici del Pnrr? "No, perché è un progetto che per l'Italia deve essere un'occasione per il cambiamento. In gioco c'è la credibilità con la comunità internazionale e con i cittadini, con il popolo europeo. Se l'Italia perderà l'occasione per ridurre il gap strutturale che l'ha confinata a fanalino di coda in Europa, se non saprà usare fino all'ultimo euro, allora perderemo credibilità, e non potremo mai più andare in Europa a chiedere soldi se non li useremo". Lo ha detto il leader del M5S Giuseppe Conte, parlando all'evento "Pnrr: priorità e futuro dell'Italia" promosso da Aepi e Adnkronos.
(Adnkronos) - Fa proseliti anche in Italia la passione sfrenata per un capo d'abbigliamento solo apparentemente casual: le sneakers. Le scarpe da ginnastica - come si chiamavano una volta - sono da decenni il simbolo dello streetwear e le versioni più preziose non finiscono ai piedi, bensì intonse negli armadi. Una occasione da non perdere per i collezionisti sarà, il prossimo primo giugno, la prima asta italiana dedicata alle sneakers. Da Finarte, in collaborazione con Big Soup, andranno al migliore offerente ben 63 paia di scarpe, tra le più preziose al mondo, con valori di stima fino a 100 mila euro, come accade per le più rare, come le ambite “Nike Dunk Paris” di cui esistono solo 200 paia al mondo. Ulteriore curiosità: le scarpe in asta provengono tutte da una sola collezione privata.