Laura Lazzaro |
Laura Lazzaro |
(Adnkronos) - Si intitola 'Last Day at Azovstal' il video che mostra l'ultimo giorno dei combattenti ucraini all'interno dell'acciaieria di Mariupol. Le immagini sono state girate da Dmytro Kozatsky, un combattente-fotografo del reggimento Azov, che ha trascorso 84 giorni nell'impianto siderurgico accanto ai suoi compagni. I video è stato pubblicato sul canale Telegram di Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol.
(Adnkronos) - 'Roma la città che reinventa il futuro' non è solo uno slogan ma il tema della tavola rotonda che ha caratterizzato la 97ma assemblea dell’associazione Manageritalia Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna e Umbria che si è svolta ieri presso la Casa del Cinema a Roma. L’incontro è stato un’ideale prosecuzione del processo avviato lo scorso anno da Manageritalia, associazione dei manager del terziario che a Roma conta quasi 5.500 iscritti. Un salto in avanti nella visione della città, da un passato di “immobilità” a un futuro possibile e sostenibile, nel breve e nel lungo periodo. Così il presidente Manageritalia Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna e Umbria, Roberto Saliola, aprendo i lavori: “Bisogna immaginare un 'futuro a breve' della Capitale, fatto di temi come lavoro, turismo, cultura e terziario che saranno i driver della ripresa immediata e un 'futuro sognato', ma possibile, dove temi quali lo sviluppo urbanistico e la mobilità integrata potrebbero fare di Roma un modello unico al mondo”. “La città registra dei forti segnali di crescita, i dirigenti e gli iscritti dell’associazione sono aumentati nonostante la crisi e la pandemia. Il terziario è, come e più che nel resto d’Italia, il traino dell’economia e oggi rappresenta più del 66% del Pil regionale. Nel 2025 crescerà fino all’85%, come ha rilevato l’Osservatorio del Terziario Manageritalia, diventando la forza trainante di una capitale nuova, affidata sempre più alle donne manager, che a Roma vantano la percentuale più alta d’Italia: il 25% del totale dei dirigenti, una ogni quattro, è donna, mentre tra i dirigenti under 35 addirittura il 41% sono donne. Dati che ci fanno essere più che ottimisti sul futuro”, ha concluso Saliola. Il saluto dell’amministrazione è arrivato dalla presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli, che ha inaugurato la tavola rotonda. “Abbiamo il dovere di sognare una Roma diversa, in un percorso che va da qui ai prossimi dieci anni -ha detto la presidente- che può realizzarsi solo grazie alla collaborazione tra pubblico e privato. La città che deve tornare ad essere attrattiva anche grazie ai grandi eventi che l’attendono, tra cui la candidatura ad Expo 2030, per cui è stato appena formato il comitato promotore. Manageritalia -ha concluso la Celli- condivide questa visione e può aiutarci a realizzarla, mettendo a disposizione le competenze dei propri associati”. Il presidente della federazione nazionale Manageritalia, Mario Mantovani, si è soffermato sulla parola futuro al centro dell’incontro: "Il futuro, oltre che sognato, deve essere pianificato -ha detto- creando delle professionalità e utilizzando le competenze necessarie perché si realizzi. Competenze e professionalità che oggi mancano, un’emergenza nell’emergenza. Non possiamo vendere a prezzi bassi le bellezze e il patrimonio che abbiamo, ci serve il lavoro di persone competenti, che non può essere low cost. Questo comporta un’evoluzione delle aziende e delle pubbliche amministrazioni per generare valore aggiunto, puntando sulla qualità e non sui numeri. Il nostro paese invece si è avviato in un percorso di downgrading, che deve essere invertito”, ha concluso il presidente Mantovani. Per Massimo Cicatiello, vicepresidente dell’associazione territoriale di Manageritalia, “dopo la Roma assopita, senza visione, che abbiamo raccontato nel nostro evento precedente, oggi si può finalmente guardare con ottimismo al futuro della capitale, consapevoli che importanti passi avanti sono stati fatti”. L’architetto Stefano Boeri ha raccontato la possibilità di una capitale che diventi realmente smart, anche grazie all’apporto dei partecipanti all’assemblea. Roberto Grossi, manager culturale delle più importanti istituzioni della capitale (Federculture Accademia Belle Arti Santa Cecilia, Auditorium e Maxxi), ha ricordato che “il progetto di fare di Roma un centro di produzione artistica, iniziato anni fa con la realizzazione di importanti strutture, si è fermato, perché è mancata la volontà di valorizzarle, attirando competenze culturali, così avveniva in passato grazie alla presenza dei grandi artisti. Oggi quel progetto può riportare Roma al centro del mondo, facendola ritornare attrattiva, abbinando creatività e sviluppo”. Roberto Minerdo, direttore comunicazione e affari istituzionale di Hyperloop Italia (multinazionale produttrice dell’omonimo treno superveloce), ha spiegato come “un’innovazione tecnologica e sostenibile, se applicata a un progetto di una Roma evoluta, può aiutare a migliorare la qualità del tempo dei residenti e dei turisti. Il treno Hyperloop è un insieme di tecnologie usate per lo spazio e sviluppate da un’idea di Elon Musk, un mezzo iperveloce e sostenibile, che può far diventare Roma un modello mondiale di mobilità sostenibile”. Dai sogni dell’Hyperloop alla realtà dell’attuale mobilità pubblica della capitale che, come raccontato da Giovanni Mottura, presidente Atac, “sta per cambiare nel prossimo futuro, grazie ai biglietti integrati acquistabili con carta di credito contactless per tutti i mezzi di superficie, necessari per i turisti, ed all’arrivo di nuove flotte elettriche che assicureranno collegamenti sempre più intensi con le periferie, per farne finire l’isolamento in modo sostenibile”. Il giornalista Nicola Porro ha portato l’esempio di Miami, trasformata in pochi anni da città-ghetto a città attraente per giovani professionisti e creativi, che si sono trasferiti in Florida da tutta l’America, grazie ad una pubblica amministrazione lungimirante, che ha collaborato con il mondo imprenditoriale, defiscalizzando e investendo in qualità della vita. Il direttore generale di Federalberghi Roma e Lazio, Tommaso Tanzilli, ha ricordato che “gli operatori romani sono stati sorpresi dal ritorno in massa dei turisti dopo le riaperture post covid. Ma Roma non può farsi sorprendere dai grandi eventi che da qui breve porteranno milioni di persone e ci attireranno gli sguardi del mondo, eventi che vanno progettati e organizzati. La Ryder Cup di Golf del prossimo anno, evento televisivo più visto al mondo dopo Superbowl e i mondiali di calcio, porterà a Roma un turismo di alto livello, che richiede preparazione, programmazione e competenze”. I lavori sono stati conclusi da Maurizio Veloccia, assessore all’Urbanistica del Comune di Roma, che ha ricordato l’impegno della giunta per progettare assieme a tutto il tessuto produttivo la ripartenza della città, partendo dalla road map per i grandi eventi che l’attendono, anche grazie ai fondi del Pnrr: “Il giubileo del 2025, quello del 2033, per celebrare i 2000 anni dalla morte di Cristo, la candidatura a Expo 2030 che potrebbe portare 30 milioni di visitatori nell’area di Torvergata e la Ryder Cup sono occasioni uniche. La Roma sognata da Manageritalia può essere realizzata assieme grazie all’organizzazione manageriale ed alle competenze dei vostri professionisti”, ha concluso.
(Adnkronos) - Nuovi parametri per misurare i progressi ambientali, sociali e di governance (Esg) e introduzione dell’Indice di Sostenibilità come parametro di valutazione della performance aziendale che collega il 30% della remunerazione direttamente ad obiettivi di sostenibilità. Philip morris international (Pmi) pubblica la nuova edizione dell’Integrated Report, il rapporto che fornisce un quadro completo dei progressi compiuti nel raggiungimento degli obiettivi di business e sostenibilità, fornendo agli stakeholder un aggiornamento sulla trasformazione dell’azienda verso un futuro senza fumo. Il rapporto include anche uno Statement of Purpose aggiornato, che ribadisce la missione dell’azienda verso un futuro senza fumo evidenziando la necessità di una maggiore collaborazione con i Governi e la società civile per massimizzare la possibilità di arrivare a questo risultato con l’eliminazione dei prodotti basati sulla combustione. “La sostenibilità e la performance aziendale sono fortemente connesse e si rafforzano a vicenda. Le nostre azioni, fondate su dati, scienza e fatti, parlano più delle parole. Pmi si impegna ad essere un agente di cambiamento e a sviluppare e produrre alternative tecnologiche efficaci al fumo per i fumatori adulti che non smettono. Con una visione di lungo termine, stiamo anche espandendo la nostra attività in settori che vanno oltre il tabacco e la nicotina, come il benessere e la salute del consumatore”, ha dichiarato Jacek Olczak, chief executive officer di Pmi. Un nuovo approccio alla sostenibilità attraverso il quale l’Azienda ha ridefinito il quadro degli obiettivi Esg secondo due aree d’impatto distinte: una relativa ai prodotti e l’altra relativa alle attività produttive e commerciali. Attraverso obiettivi e Kpi concreti Pmi definisce in modo trasparente il successo della sua trasformazione e ne valuta i progressi, rendendo il suo percorso misurabile e verificabile. Impatto dei prodotti: 15,3 milioni di persone sono passate completamente ai prodotti senza combustione di PMI e hanno abbandonato le sigarette al 31 dicembre 2021; erano 13 milioni nel 2020; il 29,1% dei ricavi netti deriva dai prodotti senza fumo, che a fine anno erano disponibili per la vendita in 71 mercati in tutto il mondo; in aumento rispetto al 23,8% e ai 64 in cui erano disponibli nel 2020; il 99% degli investimenti in Ricerca e Sviluppo destinati ai prodotti senza combustione. Impatto operativo: 39,7% di posizioni manageriali occupate da donne, in linea con l'obiettivo del 40% fissato per il 2022; 67% dei coltivatori a contratto che forniscono tabacco a Pmi ottengono un reddito da lavoro, cifra in aumento rispetto al 48% del 2020; riduzione del 18% delle emissioni totali di CO2e della catena del valore e del 33% rispetto al valore di base del 2019 delle emissioni da operazioni dirette; 100% del tabacco acquistato senza nessun rischio di deforestazione delle foreste primarie e protette.