INFORMAZIONIIstituto di Istruzione Superiore Argentia Università Ruolo: Preside/Dirigente Scolastico Area: Top Management Bruno Belletti |
INFORMAZIONIIstituto di Istruzione Superiore Argentia Università Ruolo: Preside/Dirigente Scolastico Area: Top Management Bruno Belletti |
(Adnkronos) - Dentro Joe Biden, il figlio Hunter, la vice presidente Kamala Harris, il capo della Cia William Burns e Mark Zuckerberg di Facebook, fuori Donald Trump. In Russia il ministero degli Esteri ha pubblicato oggi l'elenco contenente i nomi di 963 personalità americane a cui è vietato l'ingresso nel territorio della Federazione russa in risposta alle "azioni ostili" di Washington: ci sono politici, giornalisti, un attore - Morgan Freeman - e anche dei morti, come l'ex candidato repubblicano alle presidenziali John McCain, scomparso nel 2018. Non sorprende che ci sia il presidente americano, che in questi mesi ha più volte dato del 'criminale' e del 'macellaio' a Vladimir Putin. Ma sorprende, seppure fino a un certo punto, l'esclusione del suo predecessore, quel Donald Trump al centro del Russiagate per le presunte ingerenze di Mosca nella sua campagna elettorale. Di tutte le personalità che facevano parte della precedente amministrazione repubblicana l'unico a essere sanzionato dal ministero degli Esteri russo è l'ex segretario di Stato Mike Pompeo. Nella lista nera finiscono anche la speaker della Camera Nancy Pelosi, il leader della maggioranza democratica al Senato Chuck Schumer e della minoranza repubblicana alla Camera Kevin McCarthy, ma non il leader della minoranza repubblicana al Senato, Mitch McConnell. E poi il segretario di Stato Antony Blinken, il capo del Pentagono Lloyd Austin, l'ex segretario di Stato Hillary Clinton, e Jen Psaki, fino a qualche giorno fa portavoce della Casa Bianca. Tra i giornalisti nessuno della Fox, l'emittente vicina alla destra americana, mentre ci sono anchorman dell'Abc e della Cnn. E il presidente di Microsoft. LA LISTA DEI CANADESI - La Russia imporrà inoltre sanzioni nei confronti di Sophie Trudeau, moglie del premier canadese Justin Trudeau. Lo ha comunicato oggi il ministero degli Esteri russo. "In risposta alle sanzioni antirusse canadesi contro i militari e dirigenti di alto rango - fa sapere il ministero, citato da Gazeta Izvestiia - la Russia vieta in maniera permanente l'entrata nel paese a categorie analoghe dei canadesi". In totale, nella lista sono incluse 26 persone. Tra esse, oltre alla moglie del premier canadese, anche il giornalista investigativo del NY Times Graham Bowley e l'imprenditore canadese Felix Marzel. "A breve seguiranno le nuove contromisure in reazione alle azioni ostili del governo del Canada di Justin Trudeau - dice il ministero - che usa la russofobia come un'arma. Ci sarà un annuncio pubblico in merito all'estensione della lista di queste persone".
(Adnkronos) - Cambio della guardia ai vertici del Consorzio Alta Langa: il nuovo presidente è Mariacristina Castelletta (Tosti 1820). Ad affiancarla come vicepresidente, in continuità con gli anni precedenti, sarà Giovanni Carlo Bussi, viticoltore di San Marzano Oliveto. Castelletta succede a Giulio Bava, che ha guidato la compagine per tre mandati consecutivi tra il 2013 e il 2022. Presidente e vice sono stati eletti dal Consiglio di amministrazione dell’ente, scelto a sua volta nell’Assemblea dei soci della scorsa settimana. Oggi, nel Cda guidato da Castelletta e Bussi, siedono: Piero Bagnasco (Fontanafredda), Giulio Bava (Giulio Cocchi), Umberto Bera (Bera), Domenico Conta (Enrico Serafino), Sergio Germano (Ettore Germano), Antonio Massucco (Banfi), Alessandro Picchi (Fratelli Gancia), Giacinto Balbo (viticoltore di Bubbio e Cassinasco), Luciano Ferrero (viticoltore di Mango), Gianpaolo Menotti (viticoltore di Castel Rocchero). Da otto anni nel Consiglio di amministrazione del Consorzio Alta Langa, Mariacristina Castelletta si occupa del marketing dell’azienda di famiglia, Tosti1820, e fa parte anche del Consiglio di amministrazione del Consorzio del Vermouth di Torino. “Sono onorata ed entusiasta di rappresentare la denominazione Alta Langa Docg. Un grazie infinito va a Giulio Bava, che con la sua presidenza ha traghettato la nostra denominazione in questa importante fase di affermazione e sviluppo. Un ringraziamento sincero anche a Giovanni Carlo Bussi: sono felice di ritrovarlo al mio fianco, per la sua grande esperienza e generosità nei confronti del Consorzio. I miei prossimi tre anni alla guida del Consorzio saranno all’insegna della continuità con ciò che è stato fatto finora. L’obiettivo è quello di proseguire nel percorso di crescita della denominazione, sia in termini di autorevolezza che di numeri”, dice il neoeletto presidente. “La denominazione Alta Langa Docg - spiega ancora Castelletta - sta crescendo e lo sta facendo bene. Più di 50 produttori oggi fanno parte del Consorzio, le cuvée prodotte sono complessivamente 90. Costante la base agricola, composta da circa 90 viticoltori. Il vigneto si estende adesso per 377 ettari (175 in provincia di Cuneo, 164 in provincia di Asti, 38 in provincia di Alessandria) e dalla vendemmia 2021 abbiamo avuto 3 milioni di bottiglie”. Sul fronte della promozione, i passi sono stati consistenti. Lunedì 6 giugno si svolgerà una nuova edizione de La Prima dell’Alta Langa, la grande degustazione di tutte le cuvée dei soci del Consorzio aperta a un pubblico di operatori professionali (buyer, enotecari, ristoratori, distributori, barman, giornalisti). Dopo il successo delle due edizioni di Grinzane Cavour e di quella di Milano, l’evento si svolgerà stavolta a Torino, nel Museo di Italdesign, fra modelli di auto futuristiche, contemporanee. Saranno ben 115 le diverse etichette di Alta Langa in degustazione - tra vini bianchi, rosati, riserve, grandi formati, millesimi rari - per 46 diversi produttori presenti all’evento: numeri che – rapportati alla prima edizione della manifestazione, nella primavera 2018, quando al Castello di Grinzane Cavour si riunirono gli allora 18 produttori del Consorzio per presentare le loro 40 cuvée – raccontano la veloce crescita e il consolidamento della denominazione delle 'alte bollicine piemontesi'. Chi parteciperà a La Prima dell’Alta Langa quest’anno vedrà in anteprima assoluta 'Terra', il nuovo, iconico calice istituzionale che verrà presentato proprio durante l’evento: dalla collaborazione con Italdesign è nato, infatti, un calice che intende rappresentare il giusto connubio tra funzione e aspetto, dove la forma conserva le prestazioni tecniche ma allo stesso tempo valica i canoni estetici tradizionali di un calice da vino. La collaborazione tra Consorzio e Italdesign è iniziata dieci anni fa, nel 2012, quando fu presentato al pubblico il calice 'Grande', ideato da Giorgetto Giugiaro in esclusiva per il Consorzio Alta Langa. Prosegue anche la partnership con la Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba: da sette anni 'alte bollicine piemontesi' sono Official Sparkling Wine della manifestazione, accompagnando i momenti istituzionali e tutti i cooking show degli chef italiani e internazionali che preparano i loro piatti a base di tartufo. Lo scorso settembre, poi, è stato avviato l’importante progetto con il Centro nazionale Studi Tartufo per la sensibilizzazione dei soci viticoltori che dedicano una porzione di terreno alla piantumazione di alberi simbionti del tartufo, nell’ottica del mantenimento delle tartufaie sul territorio delle colline alte di Langa. In dirittura d’arrivo i lavori per l’articolato dossier tecnico e di racconto completo della denominazione iniziato lo scorso anno: attraverso la collaborazione di esperti, sono stati approfonditi e codificati aspetti rilevanti che vanno dai miti e dalla storia delle alte bollicine piemontesi fino alle caratteristiche del terroir; dalla conservazione delle bottiglie fino alle tecniche di servizio, la degustazione dei vini e gli abbinamenti. Lo studio sarà indirizzato in primo luogo ad accrescere la consapevolezza e la cultura dell’Alta Langa Docg tra i produttori e avrà una funzione divulgativa.
(Adnkronos) - A 100 anni dal primo convegno italiano sul paesaggio che si tenne a Capri nel 1922, immersi nelle terre del Tavoliere delle Puglie, a San Severo (FG) nasce il Festival delle Culture del Paesaggio, promosso e organizzato dal Comune di San Severo (FG) sotto l’egida della Regione Puglia (dal 27 al 29 maggio). Un happening che, in nome dell’ecologia integrale, fa incontrare architetti, poeti, fumettisti, tecnici, pittori, fotografi, studiosi, scrittori, analisti, giornalisti per dare un contributo alla definizione e alla pratica di una nuova idea di paesaggio che ascolti l’emergenza della crisi ecologica quanto quella delle disuguaglianze e povertà. Al Festival sarà presentata la nuova Carta del Mosaico di San Severo: un documento strategico che pone la cura del paesaggio come strumento di costruzione di una comunità nuova.