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(Adnkronos) - "C'è una fuga di notizie gravissima. Report ha divulgato documenti secretati, documenti di un archivio, quello di Avanguardia Nazionale, per il quale sono imputato e di cui sono l'unico proprietario e detentore. Parliamo di trentaquattro scatoloni di verbali, di cui abbiamo copia io e il mio avvocato, la Digos e il pm. Qualcuno li ha passati a Ranucci, che a questo punto ne dovrà rispondere". Vincenzo Nardulli, ex esponente di spicco di Avanguardia Nazionale, commenta con queste parole all'Adnkronos quanto sostenuto nella puntata di Report di ieri sera "La Bestia Nera", la destra eversiva sovrapposta dalla trasmissione di Sigfrido Ranucci alla mafia, e parte attiva, secondo l'inchiesta, nell'attentato di Capaci nel quale perse la vita, 30 anni fa, il giudice Giovanni Falcone. "Stamattina sono stato alla Digos volontariamente - dice Nardulli - il mio avvocato ha fatto una nota al procuratore di Caltanissetta, lo stesso che ha fatto eseguire delle perquisizioni. Sui verbali che qualcuno ha fatto avere a Report, la trasmissione ha costruito tutto un teorema che parte dalle dichiarazioni di due pentiti dichiarati inaffidabili dalla Procura e che comunque non hanno fatto il nome di Delle Chiaie, fatto invece dal conduttore del programma. Lo stesso giornalista ha fatto un accrocchio di situazioni, mettendo in mezzo Bellini (condannato recentemente per la strage di Bologna, ndr) e definendolo di Avanguardia Nazionale pur se non lo è mai stato". "Quando ho visto la puntata sono rimasto sconcertato, allibito. Stiamo parlando di documenti secretati perché sotto indagine - ribadisce Nardulli - stiamo provvedendo ad adire le vie legali e a giorni sentiremo qualcosa di nuovo. D'altronde non è una cosa che può passare inosservata, è una cosa gravissima. Tutto quello che uno dice lo deve supportare da prove, da fatti: il problema adesso non è nostro, ma di Ranucci che deve dire su quali basi ha fatto il nome di Delle Chiaie e come ha fatto a ricevere questi documenti secretati che non potevano e non possono essere divulgati". (di Silvia Mancinelli)
(Adnkronos) - L’Inps è vicino alle persone fragili e sta lavorando affinché le procedure per il riconoscimento dell’invalidità (che comunque rimangono complesse e gravose anche perché interessano più attori, enti e processi amministrativi) siano semplificate. In particolare, l’Inps è in grado di fornire un valido contributo alla conoscenza dell’epidemiologia delle malattie neoplastiche, in virtù sia della rappresentatività del campione cui attinge sia della sua ampia diffusione in tutto il territorio nazionale. I dati Airtum del 2021, riguardo all’incidenza delle diverse forme tumorali, sono confermati da quelli rilevati dall’Inps in ambito assistenziale nel periodo 2015-2021, in cui si evidenzia la predominanza del tumore della mammella (13,97%) e a seguire i tumori del colon-retto (7,17%), dei polmoni (6,77%) e della prostata (3,75%). Negli anni 2020-2021, nonostante il periodo della pandemia Covid-19, è stato possibile evidenziare ugualmente il dato dell’incidenza epidemiologica delle patologie tumorali, in virtù anche all’applicazione dell’articolo 29-ter del decreto legge n. 76 del 16 luglio 2020, inserito in sede di conversione dalla legge n. 120 del 11 settembre 2020, che ha autorizzato le Commissioni mediche Inps a procedere alla definizione dei verbali sanitari attraverso la valutazione agli atti in tutti quei casi in cui la documentazione sanitaria consentiva una valutazione obiettiva. Per quanto riguarda l’incidenza della malattia oncologica nei minori, i dati estrapolati dal database dell’Inps hanno permesso di rilevare un’incidenza media costante (1,16%) nel periodo 2015-2021, in cui le fasce di età più colpite sono quella tra i 0-5 anni e 11-15 anni. I dati Inps confermano, inoltre, quanto rilevato da Airc circa la maggiore incidenza nei minori delle malattie oncologiche a carico del sistema emopoietico e linfatico.
(Adnkronos) - Pomodori modificati geneticamente per diventare fonte vegana di vitamina D. E’ l'obiettivo degli scienziati del John Innes Centre di Norwich, per fornire una robusta fonte di vitamina D, che regola nutrienti come il calcio, indispensabile per mantenere in salute ossa e denti. Sebbene questa vitamina venga creata dal nostro corpo dopo l'esposizione al sole, la sua fonte principale è il cibo, soprattutto latticini e carne. Per dar quindi una fonte vegana di vitamina D a basso impatto ambientale gli scienziati hanno utilizzato lo strumento Crispr - progettato per funzionare come un paio di forbici genetiche - per modificare il genoma in modo che la vitamina, fortemente presente nelle foglie del pomodoro, si accumuli principalmente nel frutto rosso.