INFORMAZIONIMorgan Advanced Materials Cosmesi, Chimica e Farmaceutica Ruolo: HR Manager Area: Human Resource Management Maura Zuccarini |
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(Adnkronos) - "Continuiamo a discutere. Purtroppo oggi non è stato possibile trovare un accordo per finalizzare il sesto pacchetto di sanzioni" contro la Russia, che prevede un embargo alle importazioni di petrolio nell'Ue. "La questione tornerà al Coreper e gli ambasciatori continuano a discutere". Lo riferisce l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, in conferenza stampa a Bruxelles al termine del Consiglio Affari Esteri. Oggi la discussione tra i ministri degli Esteri dell’Ue "ha chiarito alcune difficoltà" relative al sesto pacchetto, in termini di "tempo e costi. L’adattamento ha due dimensioni: la struttura delle raffinerie e la capacità degli oleodotti. Il primo è un costo una tantum. Poi c’è un costo strutturale e permanente, dovuto alla differenza di prezzo tra il petrolio russo e altri petroli. Abbiamo discusso, ma alla fine abbiamo deciso di rimandarlo in Coreper perché era tecnicamente molto complicato. Spero che non duri ancora tanto, ma non posso dire se ci vorrà una settimana o due" per arrivare ad un accordo, spiega Borrell. L’Ungheria, continua, "ha spiegato la propria opposizione in termini economici. Le cifre sono piuttosto elevate, ma la discussione ha riguardato i tempi e i costi. Le sanzioni costano, non è una cosa che scopriamo oggi. Colpiscono il sanzionato e hanno effetti collaterali su chi le commina. La discussione continuerà, ma è chiaro che dobbiamo liberarci della dipendenza da carbone, petrolio e gas che arrivano dalla Russia. Deve essere fatto in modo progressivo, il più velocemente possibile. Un accordo non era neppure in agenda, sapevamo che non era possibile" raggiungerlo oggi. Crede che ci sarà un accordo, prima o poi? "Perché no? - risponde - tutti sapevano che il problema non era giunto a maturazione, ma volevamo discutere per capire quali erano le difficoltà, che erano strettamente tecniche ed economiche. Ci sono approcci più profondi a quello che sta succedendo. Affrontiamo tre test: guerra, resilienza e legittimità. Tutti e tre sono importanti. Prestate attenzione ai processi sottostanti: stiamo mandando armi a qualcuno che combatte e muore. La guerra era assente dalla nostra immaginazione e ora la stiamo affrontando. Capisco che vogliate sapere subito quando succederà cosa, ma non sono cose che si fanno dalla sera alla mattina", conclude.
(Adnkronos) - Delusi da una classe politica ritenuta incompetente ed esibizionista, vedono nella democrazia diretta la soluzione all’attuale crisi di rappresentanza. E’ l’identikit della Generazione Proteo tracciato dal 10° Rapporto di ricerca dell’Osservatorio permanente sui giovani della Link Campus University.
(Adnkronos) - "L'obiettivo Net Zero è ormai al cuore della strategia Enel; abbiamo anticipato la data alla quale vorremmo arrivare a zero emissioni di carbonio dal 2050 al 2040, tenendo conto sia delle emissioni dirette che delle emissioni indirette". Così Francesco Starace, amministratore delegato e direttore generale di Enel, nel suo intervento durante l'evento Net Zero Grid Day. "Le reti sono i fattori abilitanti della transizione energetica, c'è bisogno di un cambiamento profondo delle reti" che "svolgeranno un ruolo molto importante nella decarbonizzazione", spiega. Le reti "devono essere completamente digitalizzate e devono poter dare il loro contributo per una vera elettrificazione della nostra società; le reti devono anche decarbonizzare loro stesse. La sfida è quindi eliminare le emissioni dirette e indirette che provengono dalle reti di distribuzione elettrica", aggiunge. "Siamo disponibili a condividere le nostre esperienze con tutti gli attori interessati perché riteniamo che condividere rappresenterà la chiave per trovare insieme la soluzione migliore - prosegue - Dovremo tutti allearci per procedere in maniera più accelerata lungo questo percorso; noi stiamo perseguendo un approccio di open innovation, vogliamo condividere la nostra esperienza e le nostre soluzioni e forse a nostra volta trovare altrove risposte a problemi per i quali ancora non abbiamo una soluzione totale". Quindi "un approccio aperto, collaborativo con tutte le reti del mondo per poter tutti lavorare insieme sullo stesso fronte, per poter arrivare a Net Zero. Non c'è modo di rispondere a questa sfida se non lavorando insieme".