(Adnkronos) - ''L'imperatrice del terrore'', ''la regina rossa'' del Giappone, è stata rilasciata dopo 20 anni di carcere. Così viene soprannominata Fusako Shigenobu, fondatrice del gruppo militante 'Armata Rossa giapponese (Jra)' che seminava terrore negli anni Settanta e Ottanta in nome della difesa della causa palestinese, con rapimenti e dirottamenti. Shigenobu, oggi 76 anni, era stata arrestata a Osaka nel 2000 per il suo ruolo nell'attacco del 1974 all'ambasciata francese nell'Aia dove l'ambasciatore e altre persone erano stati tenuti in ostaggio per cento ore. L'assedio terminò dopo il rilascio da parte delle autorità francesi di un militante dell'Armata rossa giapponese. Shigenobu non parteciperò direttamente all'assedio, ma nel 2006 un tribunale giapponese l'ha riconosciuta colpevole di aver coordinato l'azione condannandola a 20 anni di carcere. Shigenobu ha sciolto l'Armata Rossa giapponese nel 2001. ''Mi scuso'', ha detto Shigenobu ai giornalisti dopo il rilascio. ''E' stato mezzo secolo fa, ma abbiamo causato danni a persone innocenti che ci erano estranee per portare avanti la nostra battaglia, come la presa di ostaggi'', ha aggiunto.
(Adnkronos) - "La protezione dei dati personali non è più la privacy ma è la tutela di un principio fondamentale di libertà". A dirlo Agostino Ghiglia, componente del Garante per la protezione dei dati personali, intervenendo al 65simo congresso nazionale Federpol. "Dal momento in cui ci colleghiamo - spiega - on line dobbiamo essere tutelati. Il nostro dovere è quello di proteggere il dato. Se prima ci dovevamo proteggere fisicamente dall'esterno ora ci dobbiamo difendere anche a livello digitale".
(Adnkronos) - Le Maldive cercano di non affondare e progettano di recuperare terra dall'oceano. La nazione insulare, tra i più vulnerabili ai cambiamenti climatici, ha commissionato un importante progetto di protezione delle coste e di bonifica del territorio, che prevede di utilizzare 5 milioni di metri cubi di sabbia dragata da una laguna, nonostante le preoccupazioni per l'impatto ambientale. Infatti la bonifica rischia di seppellire 21 ettari di coralli e soffocare gli ecosistemi vicini, con pesanti conseguenze sulla vita marina. L’ appaltatore marittimo olandese, Van Oord, ha annunciato che creerà 194 ettari di terreno nell'atollo meridionale di Addu City, la cui realizzazione costerà 147 milioni di dollari.