INFORMAZIONIRoberta Mollica |
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(Adnkronos) - "Continuiamo a discutere. Purtroppo oggi non è stato possibile trovare un accordo per finalizzare il sesto pacchetto di sanzioni" contro la Russia, che prevede un embargo alle importazioni di petrolio nell'Ue. "La questione tornerà al Coreper e gli ambasciatori continuano a discutere". Lo riferisce l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, in conferenza stampa a Bruxelles al termine del Consiglio Affari Esteri. Oggi la discussione tra i ministri degli Esteri dell’Ue "ha chiarito alcune difficoltà" relative al sesto pacchetto, in termini di "tempo e costi. L’adattamento ha due dimensioni: la struttura delle raffinerie e la capacità degli oleodotti. Il primo è un costo una tantum. Poi c’è un costo strutturale e permanente, dovuto alla differenza di prezzo tra il petrolio russo e altri petroli. Abbiamo discusso, ma alla fine abbiamo deciso di rimandarlo in Coreper perché era tecnicamente molto complicato. Spero che non duri ancora tanto, ma non posso dire se ci vorrà una settimana o due" per arrivare ad un accordo, spiega Borrell. L’Ungheria, continua, "ha spiegato la propria opposizione in termini economici. Le cifre sono piuttosto elevate, ma la discussione ha riguardato i tempi e i costi. Le sanzioni costano, non è una cosa che scopriamo oggi. Colpiscono il sanzionato e hanno effetti collaterali su chi le commina. La discussione continuerà, ma è chiaro che dobbiamo liberarci della dipendenza da carbone, petrolio e gas che arrivano dalla Russia. Deve essere fatto in modo progressivo, il più velocemente possibile. Un accordo non era neppure in agenda, sapevamo che non era possibile" raggiungerlo oggi. Crede che ci sarà un accordo, prima o poi? "Perché no? - risponde - tutti sapevano che il problema non era giunto a maturazione, ma volevamo discutere per capire quali erano le difficoltà, che erano strettamente tecniche ed economiche. Ci sono approcci più profondi a quello che sta succedendo. Affrontiamo tre test: guerra, resilienza e legittimità. Tutti e tre sono importanti. Prestate attenzione ai processi sottostanti: stiamo mandando armi a qualcuno che combatte e muore. La guerra era assente dalla nostra immaginazione e ora la stiamo affrontando. Capisco che vogliate sapere subito quando succederà cosa, ma non sono cose che si fanno dalla sera alla mattina", conclude.
(Adnkronos) - Centinaia di ragazzi provenienti da tutta Italia, otto tavoli tematici e un’indagine che ha coinvolto migliaia di studenti del nostro Paese. Questi i numeri della decima edizione di ProteoBrains, che si apre oggi con la presentazione, presso la sede della Link Campus University del 10° Rapporto di ricerca nazionale sui 16-19enni italiani. Un ‘selfie generazionale’ scattato attraverso le aspirazioni, le aspettative, le opinioni e le paure dei giovani italiani che stanno ultimando le scuole superiori. ProteoBrains è una due giorni organizzata da ‘Generazione Proteo’, l’Osservatorio permanente sui giovani di ateneo, che fa da apripista e da collettore per tornare ad aggregare ragazzi di ogni parte d’Italia dopo due anni di distanziamento forzato. "Il nostro ateneo - dichiara Carlo Alberto Giusti, rettore della Link Campus University - è particolarmente orgoglioso di ‘Generazione Proteo’, il suo Osservatorio permanente sui giovani che quest’anno raggiunge il simbolico traguardo dei suoi dieci anni di attività. Un traguardo che coincide con il ritorno in presenza di #ProteoBrains. In questi due giorni torniamo, infatti a intrecciare dal vivo quelle connessioni e relazioni che rappresentano il cuore pulsante del progetto di formazione, umana e professionale che, come Link Campus University, ci proponiamo di costruire, veicolare e rafforzare nel tempo”.
(Adnkronos) - Continua a crescere la raccolta differenziata degli imballaggi in plastica nel 2021: la raccolta conferita ai Centri di selezione è stata di 1.475.747 tonnellate, con un aumento del 3% rispetto al 2020. Nuovo record in termini di quantità trattata, che porta l’Italia ad un pro capite medio annuo di 24,9 kg. A guidare la classifica Sardegna e Umbria, rispettivamente con 34 e 32 kg per abitante. Sono i risultati emersi in occasione dell’Assemblea di Corepla. “Corepla è una organizzazione viva, a cui fanno capo soggetti che puntano a raggiungere obiettivi comuni attraverso un’interazione continua e costruttiva - ha dichiarato il presidente di Corepla Giorgio Quagliuolo - Lo dimostrano i costanti progressi nei dati della raccolta e dell’avvio a riciclo degli imballaggi in plastica, lo testimonia la crescita del numero di imprese e amministrazioni locali che vi aderiscono, ma soprattutto lo riscontriamo costantemente nella diffusa sensibilità e consapevolezza che in questi anni abbiamo contribuito a far emergere all’interno della collettività civile”. “Gli italiani - continua - stanno mettendo un impegno notevole per differenziare i rifiuti in modo corretto, grazie anche alle iniziative messe in atto da Comuni e Imprese. I numeri emersi attestano che la strada è quella giusta; ora però è necessario uno sforzo ulteriore da parte di tutti per mantenere l’eccellenza che abbiamo raggiunto in termini di percentuale di raccolta differenziata degli imballaggi in plastica e di avvio a riciclo. Noi continueremo a mettere a disposizione del Paese la nostra competenza ed esperienza per costruire sui traguardi di oggi, gli ambiziosi obiettivi di domani”. Il servizio di raccolta e riciclo è ormai capillare in tutto il Paese: sono 7.583 i Comuni serviti (96%) con il coinvolgimento del 98% dei cittadini. Da notare come i dati di raccolta delle singole Regioni si stiano sempre più avvicinando al dato medio nazionale, superando gli enormi divari che sino a qualche anno fa caratterizzavano la situazione italiana. Il valore economico direttamente distribuito dal Consorzio ammonta complessivamente a 723 milioni di euro, dove la quota di valore principale resta quella destinata ai Comuni e/o convenzionati da loro delegati. Nel corso del 2021 il corrispettivo riconosciuto da Corepla ai Comuni italiani o ai loro operatori delegati per le quantità di propria competenza ha infatti raggiunto i 375 milioni di euro. Quasi 173 milioni sono stati destinati agli impianti che selezionano gli imballaggi dividendo la plastica per polimero e alcuni polimeri come il Pet anche per colore, dando così maggior valore al prodotto selezionato. Lo scorso anno sono state riciclate 684.615 tonnellate di rifiuti di imballaggio in plastica, prevalentemente provenienti da raccolta differenziata urbana. Alle cifre della gestione consortile, vanno aggiunti i quantitativi di imballaggi in plastica riciclati da operatori industriali indipendenti provenienti dalle attività commerciali e industriali (299.000 tonnellate) per un riciclo complessivo di oltre 1.020.000 tonnellate. Sono stati recuperati anche quegli imballaggi che ancora non possono essere riciclati; Corepla ha infatti avviato a recupero energetico 314.964 tonnellate che sono state utilizzate per produrre energia al posto di combustibili fossili. Il materiale avviato da Corepla a recupero è stato destinato per l’85,8% a cementifici (47,3% in Italia e 38,5% all’estero) e per il restante 14,2 ha trovato spazio presso termovalorizzatori efficienti.