INFORMAZIONISenato della Repubblica Istituzioni e Pubblica Amministrazione Centrale Ruolo: Social Media Manager Area: Communication & External Relation Management Michele Morsello Angileri |
INFORMAZIONISenato della Repubblica Istituzioni e Pubblica Amministrazione Centrale Ruolo: Social Media Manager Area: Communication & External Relation Management Michele Morsello Angileri |
(Adnkronos) - Il padel mondiale è a Roma per l'Italy Major Premier nella splendida cornice del Foro italico e la coppia numero uno del mondo Ale Galan e Juan Lebron sbarca nella capitale nel momento di maggiore popolarità della disciplina. Al vertice del ranking mondiale ci sono due ragazzi spagnoli Ale Galan da Madrid, Juan Lebron da Cadice, in Andalusia, rappresentano le due anime del Paese dove il padel è già il secondo sport più praticato. "Siamo contenti di essere un punto di riferimento nel padel, come per me era stato tempo fa Fernando Belasteguin. Il mondo del padel ci guarda, lo sappiamo e cerchiamo di essere un esempio per i ragazzi, per tutti quelli che ci seguono”, ha detto Lebron nell'incontro con la stampa nell'Area WeSportUp del Foro Italico. “Sono una persona semplice, vedere la gente che mi chiede autografi e foto è solo un piacere, non è mai troppo e non mi dà affatto fastidio. Quando avrò smesso di giocare e avrò 50 anni probabilmente questa cosa mi mancherà”, ha aggiunto Lebron che ha deciso di chiedere ad Ale Gala di giocare con lui "perché pensavo fosse un giocatore che mi avrebbe aiutato a migliorarmi. Ma non ho deciso da solo, bensì con tutti coloro che mi stanno attorno, la mia famiglia e il mio staff. Fin dal primo torneo insieme, ho capito che avremmo potuto fare qualcosa di grande”. Da parte sua Ale Galan ha sottolineato quanto sono "fortunati, perché come dice Juan non siamo tanto popolari da stancarci della popolarità. Anzi, riteniamo che sia un piacere poter essere degli ambasciatori del padel nel mondo. Certo c'è differenza tra la Spagna e gli altri Paesi, perché nella nostra terra il padel ha radici profonde, è già il secondo sport più praticato e la gente ci conosce, fuori un po' meno”, ma c'è anche una meno positiva "è che tutti guardano -ovviamente- al fatto che siamo numeri 1 e dunque a volte ci si sente più sotto osservazione, siamo giudicati per come ci comportiamo in campo e fuori. Ma è inevitabile e si tratta di un dettaglio, la verità è che tutto questo in fondo ci gratifica”. Sulla scelta del compagno anche Galan spiega come è avvenuto: “Quando nel 2019 abbiamo deciso di lasciare i nostri rispettivi compagni, ci siamo trovati a pensare che giocare insieme poteva essere una buona soluzione per entrambi. Così, quando ho ricevuto la richiesta di Lebron non ci ho pensato due volte e ho accettato. Sapevo che era il migliore possibile per giocare al mio fianco, e che il nostro progetto avrebbe potuto avere un futuro. Non è solo il fatto di essere arrivati al numero 1 del mondo che ce lo conferma, quanto dimostrare ogni giorno di credere in quello che facciamo, senza avere dubbi. Con l'obiettivo di fare ogni volta dei passi avanti e migliorarci”. I due campioni spagnoli sperano che il padel in tempi brevi approdi alle Olimpiadi. “Quello che trasmetti agli altri deve essere sempre positivo. Non siamo solo numeri 1 ma siamo soprattutto appassionati di questo sport. L'obiettivo per il padel deve essere quello di approdare ai Giochi Olimpici, e credo che con questa organizzazione ci potremo arrivare molto presto”, ha aggiunto Gala a cui fa eco Lebron. “Il Premier Padel porterà il padel a un livello mai visto, sia sul piano della comunicazione che dell'organizzazione. È una sfida stimolante, qualcosa di molto positivo non solo per noi, ma anche per la gente. Io sono felice di queste grandi novità ma voglio soprattutto vedere gli altri contenti, i fan e chi sta a contatto con il nostro mondo tutto l'anno. E questa rivoluzione non riguarderà solo le migliori otto coppie, ma tutti i primi 20, 30, 50 giocatori del mondo. Tutti hanno caratteristiche diverse e i tifosi possono riconoscersi in tanti atleti, ognuno con le sue doti positive da lasciare come esempio. In questo senso la Federazione internazionale sta lavorando molto bene”. Le altre passioni di Lebron spaziano in altri sport: “Il mio sport preferito, padel a parte, è il calcio. Sono un tifoso del Real Betis. Ma mi piace pure il tennis e adoro Rafael Nadal, è un'ispirazione quello che ha fatto nella sua carriera”. Mentre Galan spiega che "fuori dal campo mi piacciono il cinema, il teatro, stare con gli amici. Adoro giocare a bowling e mi piace ovviamente seguire altri sport, per esempio il calcio e il tennis. Mi piace identificarmi e confrontarmi con altri sportivi che ammiro e prendere spunto da quello che fanno. Onestamente, sto già sognando il momento in cui il padel potrà essere paragonato al tennis a livello di popolarità. Roma? Qui è tutto fantastico, sia l'area del torneo al Foro Italico, sia la città. E io adoro la cucina romana, dalla cacio e pepe alla carbonara...”.
(Adnkronos) - La prima edizione del Premio Letterario Fondo Artisti Psmsad, presentata al Salone del Libro di Torino, ha dato modo all’Inps di illustrare e approfondire i contenuti del fondo nato per aiutare pittori, scultori, musicisti, scrittori e autori drammatici. Come spiegato da Valeria Vittimberga, direttore centrale Credito e Welfare dell’Inps, il Fondo sostiene gli artisti nella loro attività professionale e ne promuove la formazione, il perfezionamento e l'affermazione in campo nazionale e internazionale, attraverso iniziative anche in collaborazione con istituzioni italiane e straniere. Possono fare domanda di iscrizione: i cittadini italiani e di stati appartenenti all'Unione europea che esercitino in forma prevalente e con continuità le attività di pittore, scultore, musicista, scrittore e autore drammatico; i cittadini italiani e di stati comunitari, di età compresa tra i 18 e i 35 anni, che ancora non esercitino abitualmente le attività sopra descritte, ma che possano dimostrare con adeguata documentazione la loro potenzialità a intraprendere la professione artistica. Gli iscritti al Fondo da almeno 6 mesi possono presentare domanda per le seguenti prestazioni: contributo e/o patrocinio a manifestazioni; premi di operosità o incoraggiamento e provvidenze economiche; contributo per promuovere manifestazioni artistiche interdisciplinari; contributo e/o patrocinio per la realizzazione di attività editoriale. “Il Fondo coniuga l’aspetto assistenziale con lo scopo più alto di promozione della cultura italiana nel mondo, attraverso l’aiuto all’emersione di talenti che si trovano spesso di fronte a ostacoli economici – ha commentato Valeria Vittimberga - Essere artisti al giorno d’oggi non è facile: è necessario un aiuto in più affinché l’arte possa essere anche un mezzo di sostentamento e possa dare quella libertà di espressione a cui noi miriamo”.
(Adnkronos) - La sostenibilità è entrata a far parte stabilmente del lessico interno ed esterno alle aziende, e orienta le prospettive di crescita di interi settori industriali in diverse declinazioni. Ma per declinare questa idea i modi sono praticamente infiniti . A raccontarli ci prova l'ultimo progetto editoriale coordinato dal giornalista Claudio Barnini: “Sostenibilità. La sfida vincente del futuro”, curato da Mason & Partners, in cui 11 aziende italiane raccontano le proprie esperienze: dall'impresa a che punta alla decarbonizzazione e alla riduzione delle emissioni di gas serra a quella che ha implementato stazioni di ricarica elettriche per favorire la mobilità green dei dipendenti. C’è l'impresa che ha contribuito alla riqualificazione della zona centrale del Parco del Lago EUR a Roma e quella che ha puntato alla gender diversity, ma anche quella che ha optato per una donazione ad ActionAid, quella che scommette sugli imballaggi con materie prime riciclate e così via. Un processo ormai entrato in pianta stabile nella visione delle imprese tanto che iniziano ad apparire anche nuove figure manageriali, come il Sustainability Manager, che guarda al futuro e in alcuni casi lo precede. Un’impresa ecosostenibile è – secondo gli esperti – una realtà organizzata che considera il paradigma delle tre P di John Elkington: “Planet”, “People” e “Profit” poste a fondamenta di un’impresa che pensa, progetta e agisce a livello ambientale (pianeta) e sociale (persone), senza dimenticare il guadagno (profitto). Secondo uno studio presentato nel 2021 da Atos, ad esempio, la transizione verde dovrà intrecciarsi a quella digitale: il progresso tecnologico e informatico – stima l’azienda – potrà contribuire a oltre il 50% del percorso di decarbonizzazione italiana da oggi al 2050, con un impatto certo sui settori che maggiormente influenzano le emissioni inquinanti del nostro Paese. Le imprese, con le Pubbliche Amministrazioni, potranno essere i principali vettori di questo cambiamento tecnologico e culturale. “La Sostenibilità è un tema molto in voga in questi tempi. Tutto ormai deve essere all’insegna della sostenibilità̀. Un impegno che è un must anche per il Governo, per le amministrazioni locali, per gli enti, le aziende. Insomma, oggi se non sei sostenibile sei out” racconta Barnini “L’importante è che questo termine non sia solo di ‘moda’ ma entri nella cultura e nella mentalità di tutte le aziende, anche le più piccole. Ho sempre pensato che quando si vuole affrontare un argomento è meglio farlo attraverso dei casi di studio, pratici, in cui siano evidenti anche gli ostacoli e le soluzioni adottate per superarli. Avevo intenzione di fare un po’ di chiarezza proprio sul concetto di sostenibilità̀. Spero di esserci riuscito”. Il libro - che è allo stesso tempo un insieme di casi di studio e una mappa sociologica per vedere quale direzione abbia preso il mondo delle imprese italiane - evidenzia come sostenibilità è molto di più che la sola riduzione dell’impronta ecologica, non è solo rispetto per l’ambiente che ci circonda, ridurre l’emissione di anidride carbonica, produrre energia con fonti rinnovabili, eliminare la plastica non riciclabile, è anche tutto questo, ma non solo. Dobbiamo intenderla invece con una modalità molto ampia che includa la parità̀ sociale ed economica, sulla formazione, sulla inclusione. Barnini ha messo insieme nello stesso progetto un ‘dream team’ di aziende (Atos, General Finance, Green Arrow Capital, Inalca, le farmaceutiche Daiichi Sankyo e Grunenthal, Incico, La Collina dei Ciliegi, Marr, Kew Technology e Windtre) che ne hanno favorito la realizzazione con un contributo non condizionante, che permetterà di distribuire l’ebook gratuitamente tramite le piattaforme Amazon e Kobo. “E’ finalmente nel 2015 che 193 paesi membri delle Nazioni Unite sottoscrivono un Patto, che porta il titolo di “Trasformare il nostro mondo, l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”, che definisce una serie di obiettivi, organizzati attorno ad altrettanti ambiti della vita collettiva ed interconnessi tra loro” spiega Carla Collicelli senior expert ASviS per le relazioni istituzionali. "Sulla scia di quell’accordo, il 3 febbraio 2016 nasce in Italia l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), che sin dall’inizio si propone l’obiettivo di far crescere nella società̀ italiana, nei soggetti economici e nelle istituzioni la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 e di promuoverne la realizzazione attraverso la promozione di una cultura della sostenibilità̀ a tutti i livelli. Inoltre, l’impresa che intraprende il cammino verso la sostenibilità̀ ha capito che così facendo può anche accedere a strumenti finanziari dedicati, quali, ad esempio Green Bond, Social Bond, Sdg Bond, o mutui green".