(Adnkronos) - "La Russia sta conducendo una mobilitazione segreta nei territori ucraini temporaneamente occupati in base alla quale anche le donne potrebbero essere arruolate nelle forze armate russe. In particolare, tali misure sono iniziate nella Crimea temporaneamente occupata, dove molti coscritti si sono rifiutati di combattere contro l'esercito ucraino". Lo riferisce sul suo canale telegram il commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmila Denisova. "Tutti gli uomini di età inferiore ai 60 anni, che sono registrati nella città di Saki e nel distretto di Saki, dal 16 al 20 maggio 2022 saranno chiamati all'ufficio di registrazione militare e arruolamento per la riconciliazione. A loro volta - prosegue - nell'ambito della mobilitazione, gli occupanti hanno informato che era necessario 'verificare i dati' delle donne dai 18 ai 45 anni con hanno le seguenti specialità: contabile, cuoca, infermiera, assistente di laboratorio, autista, addetto alle pulizie". "La mobilitazione forzata è vietata dal diritto internazionale umanitario, articolo 51 IV della Convenzione di Ginevra relativa alla protezione delle persone civili in tempo di guerra - conclude Denisova - Faccio appello alla Commissione investigativa delle Nazioni Unite sulle violazioni dei diritti umani durante l'invasione militare russa dell'Ucraina affinché tenga conto di questo fatto delle violazioni dei diritti umani da parte della Russia in Ucraina".
(Adnkronos) - "La dad ci ha insegnato che possiamo fare delle cose, ma ci ha insegnato anche che la formazione è relazione. Quindi la presenza è fondamentale per i ragazzi e i docenti perché è essenza". A dirlo Barbara Floridia, sottosegretaria all'Istruzione, intervenendo alla presentazione del 10° Rapporto di ricerca dell’Osservatorio permanente sui giovani della Link Campus University. "Dalla ricerca - sottolinea - ho visto che la dad ha impoverito la formazione e la serenità del benessere dei giovani. Per questo accogliamo la richiesta di implementare figure di supporto nelle scuole di aiuto per i giovani, strutturando un nuovo modello di scuola". "Interessante - fa notare - anche la predisposizione dei giovani verso un lavoro fluido, cerchiamo di assicurare un welfare nel momento dei passaggi da un posto di lavoro all'altro". "La politica è qualcosa di bello, i politici possono essere sbagliati. Dobbiamo essere produttori di bene perché è attraverso il bene che si possono produrre modelli di economie e di sviluppo".
(Adnkronos) - "Lo sviluppo sostenibile è un lavoro comune delle istituzioni, delle aziende, della società civile, degli istituti di ricerca: tutti insieme lavoriamo per lo sviluppo sostenibile. Il ruolo delle istituzioni come l'Ambasciata del Belgio qui a Roma è precisamente quello di offrire una piattaforma per questa cooperazione, per questo dialogo importantissimo". Così Pierre-Emmanuel De Bauw, ambasciatore del Belgio in Italia, a margine dell'evento promosso da Ucb Pharma presso l'Ambasciata del Regno del Belgio, dedicato ai temi della sostenibilità nel settore Life Science.