(Adnkronos) - Mosca rivendica il controllo totale di Lyman, città piccola ma strategica del Donbass, in Ucraina. "Attraverso l'azione congiunta di unità della Repubblica del popolo di Donetsk e delle Forze armate russe, la città di Krasny Liman è stata completamente liberata dai nazionalisti ucraini", ha affermato Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa russa, usando il vecchio nome sovietico della città. Lyman riveste importanza strategica in quanto crocevia ferroviario e stradale fra le città di Sievierodonetsk e Lysychansk a est e di Kramatorsk a sud ovest. Stamane già l'intelligence britannica aveva confermato che le forze russe hanno preso il controllo della maggior parte dell'importante snodo ferroviario che rafforzerebbe la potenziale offensiva di Mosca nella regione orientale del Donbass. Il prossimo passo, si legge nel rapporto del ministero della Difesa britannico, sarebbe l'avanzata attraverso il fiume Siverskyy Donets. ''Nei prossimi giorni è probabile che le unità russe nell'area diano la priorità all'attraversamento forzato del fiume - si legge nella nota -. Per ora, lo sforzo principale della Russia rimane probabilmente intorno alla sacca di Sieverdonetsk, ma una testa di ponte vicino a Lyman darebbe alla Russia un vantaggio nella potenziale fase successiva dell'offensiva del Donbass, quando probabilmente cercherà di avanzare a Donetsk, Sloviansk e Kramatorsk".
(Adnkronos) - "La protezione dei dati personali non è più la privacy ma è la tutela di un principio fondamentale di libertà". A dirlo Agostino Ghiglia, componente del Garante per la protezione dei dati personali, intervenendo al 65simo congresso nazionale Federpol. "Dal momento in cui ci colleghiamo - spiega - on line dobbiamo essere tutelati. Il nostro dovere è quello di proteggere il dato. Se prima ci dovevamo proteggere fisicamente dall'esterno ora ci dobbiamo difendere anche a livello digitale".
(Adnkronos) - Stoccare l’energia in maniera sicura grazie ad una biobatteria. E’ possibile grazie al processo scoperto dai microbiologi della Goethe University di Francoforte, che si basa sulla combinazione di idrogeno e anidride carbonica per formare acido formico (HCOOH). A temperatura ambiente, il composto si presenta in forma liquida, facile da stoccare e trasportare, prima di estrarre nuovamente l’idrogeno. Il segreto di questa biobatteria è l’utilizzo di un piccolo batterio marino noto come “Acetobacterium woodii”, che si nutre normalmente di anidride carbonica metabolizzandola in acido formico con l’ausilio dell’idrogeno, rendendo così reversibile la reazione chimica e dando quindi la possibilità per l’accumulo e il rilascio di H2.