INFORMAZIONIEMC2 Computer Systems Italia spa Informatica e Software Ruolo: HR Business Operation Manager Area: Human Resource Management Andrea Cavallotti |
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(Adnkronos) - Prima fila Ferrari al Gran Premio di Monaco, con Charles Leclerc che centra la seconda pole position consecutiva nel Principato. Il pilota monegasco nel circuito di casa gira in 1'11"376 conquistando la 14esima partenza al palo in carriera precedendo il compagno di squadra lo spagnolo Carlos Sainz (1'11"601) e le due Red Bull del messicano Sergio Perez (1'11"629) e dell'olandese Max Verstappen (1'11"666). Quinto tempo per l'inglese della McLaren Lando Norris (1'11"849) che si lascia alle spalle il connazionale della Mercedes George Russell (1'12"112) e lo spagnolo dell'Alpine Fernando Alonso (1'12"247). A completare la top ten l'inglese della Mercedes Lewis Hamilton (1'12"560) il tedesco dell'Aston Martin Sebastian Vettel (1'12"732) e il francese dell'Alpine Esteban Ocon (1'13"047). La sessione ufficiale di prove termina anzitempo per l'incidente di Perez fuori dal tunnel mentre tutti erano impegnati nell'ultimo tentativo. Il messicano della Red Bull coinvolge anche Sainz, ma per fortuna nessuna grave conseguenza. Fuori dal tunnel si bloccano praticamente tutti e il Q3 termina così, con una prima fila tutta Ferrari. Leclerc “La pole qui a Monaco è molto speciale, sono veramente felice. Il weekend è andato liscio fino a questo momento. Sapevo di avere un passo veloce, dovevo solo portare a termine il lavoro". Così il pilota della Ferrari Charles Leclerc dopo la pole position conquistata nel Gp di casa a Montecarlo. "Peccato aver dovuto abortire l'ultimo giro per l'incidente di Perez perché stavo migliorando parecchio, ero 4 decimi più veloce del giro della pole - ha aggiunto - La macchina dava sensazioni fantastiche. Avere anche Carlos al mio fianco è fantastico. Con l’asciutto la situazione domani sarebbe più prevedibile, ma noi saremo competitivi anche se piovesse". Sainz “Perez ha avuto un incidente, io ero nel giro lanciato e ho visto la bandiera gialla appena prima di centrarlo, ho dovuto frenare bruscamente per evitarlo. Ci sono riuscito di un soffio", ha commentato Sainz. "Domani cercheremo di completare l’opera, siamo in una grande posizione per ottenere un ottimo risultato per il team. La macchina è stata fantastica tutto il weekend, quindi andremo all’attacco. Pioggia o sole? Non mi dispiace nessuno dei due casi”, ha concluso. "Le bandiere rosse mi sono costate l’ultimo giro, ma non credo che il risultato sarebbe stato molto diverso. Questa è stata una sessione sfortunata. La macchina va piuttosto male e dobbiamo prendere dei grossi rischi per avvicinarci ai tempi delle auto che ci precedono" ha detto il pilota della Mercedes Lewis Hamilton. "Abbiamo migliorato la vettura rispetto a ieri e in parte ci siamo avvicinati, ma anche facendo un giro perfetto credo che saremmo ancora a sei decimi di distanza, che è una gap considerevole. Ora dobbiamo vedere come sarà il meteo domani e cercare di fare qualche passo in avanti per risalire la classifica", aggiunge il sette volte iridato. "Non avevo il bilanciamento che volevo, non avevo abbastanza grip all'anteriore e questo costa tanto tempo in questo circuito. Meritavamo il secondo posto, nell'ultimo tentativo stavo mettendo le cose a posto. La pole era fuori portata, Charles e la Ferrari erano troppo veloci, ma purtroppo gli incidenti possono succedere a Monaco". Max Verstappen ha commentato così il 4° posto nelle qualifiche del GP di Monaco. Il pilota della Red Bull ha pagato a caro prezzo la bandiera rossa nel finale, che ha abortito l'ultimo tentativo del campione del mondo.
(Adnkronos) - Uno sguardo verso il futuro del mercato del lavoro, ripartendo dalle indicazioni del Jobs Act. E' il messaggio che arriva dalla presentazione dell'ultimo libro, 'Jobs Act forever' (ed. Rubbettino), del giuslavorista e avvocato Francesco Rotondi, founder dello studio LabLaw, tenutasi ieri pomeriggio al Palazzo dell'Informazione Adnkronos a Roma. "Credo che conoscere il passato e confrontarsi -ha detto Rotondi- con esso sia necessario per costruire il futuro. L'idea di scrivere il libro mi è venuto mentre concludevo il precedente, con le interviste ai ministri del Lavoro degli ultimi 20 anni. E' in questo arco di tempo il Jobs act è l'unico tentativo di riforma dell'intero sistema e non solo del diritto del lavoro. E credo che è stata la più grande occasione di riforma degli ultimi 50 anni". "Dal confronto di oggi emerge una prospettiva, che va perseguita", ha sottolineato Rotondi che ha rimarcato come "dobbiamo guardare al complesso normativo senza immaginare rigidità. Nel Jobs act c'era già tutto, dobbiamo riprendere quella strada". Un concetto condiviso dalle imprese, con Massimo Marchetti, area Lavoro, welfare e capitale umano di Confindustria che ha sottolineato come "il Jobs act" avesse "una visione del futuro del mondo del lavoro, oggi interventi ci sono interventi frammentati, con un livello tecnico molto basso. Nel Jobs act invece troviamo un livello tecnico molto elevato", ha aggiunto ancora. E Maurizio Del Conte, giuslavorista e tra i 'padri' del Jobs Act ha sottolineato che nel provvedimento "c'ho messo l'anima, c'era un'idea di lavoro, un'operazione di ricomposizione del quadro. E' stato un lavoro certosino quello che abbiamo fatto e se si parla di Jobs act oggi si parla della legge fondamentale del lavoro anche se alcune modifiche sono state fatte", ha sottolineato l'ex-presidente dell'Anpal. Per Del Conte se c'è una cosa che nel Jobs Act non ha funzionato "sono le politiche attive, non si possono riformare i servizi per l'impiego a invarianza di spesa". Per Nicola De Marinis, consigliere presso la Corte di Cassazione, sezione Lavoro "ci troviamo in un contesto sfidante, in cui, provocatoriamente, possiamo dire che il lavoro è tornato ad essere una merce, e in cui quindi è centrale la qualità del lavoro stessa", ha spiegato. Per De Marinis "la discussione sul lavoro agile è la discussione sul lavoro del futuro". E per De Marinis non ci si può fermare "a guardare al passato, anche sotto il punto di vista della normativa del lavoro. Dobbiamo traguardare il futuro, e nel Jobs Act c'era già tutto per farlo, come si legge anche nel libro". Secondo Nicola Marongiu, coordinatore area contrattazione e mercato del lavoro della Cgil "il giudizio sul Job act della nostra organizzazione vedeva positivamente alcuni aspetti che si confermati tali e individuava delle criticità che anch'esse sono rimaste invariate, come ad esempio il finanziamento delle politiche attive. Per quanto riguarda l'articolo 18 noi non lo abbiamo mai considerato un 'totem' ma qualcosa di pratico", ha concluso.
(Adnkronos) - Vacanze in Italia e in bicicletta. Tra le proposte nazionali, la Val di Sole di candida a meta perfetta per i cicloturisti: nell’area sono presenti ben 29 bike hotel che garantiscono agli ospiti con due ruote al seguito servizi di qualità mirati alle loro esigenze; 24 centri noleggio (22 dei quali con officina); 40 colonnine di ricarica per le-bike e 10 centri operativi che organizzano escursioni guidate e lezioni di guida. Ma soprattutto, 300 km di itinerari per mountain bike autorizzati a livello provinciale e 35 km della pista ciclo-pedonale che collega Cogolo di Peio con Mostizzolo. Un percorso che nel 2021, secondo le stime dell’Azienda per il Turismo, ha visto il passaggio di 81.000 ciclisti. E sempre dedicati al mondo della bici, sono tre gli appuntamenti in programma a giugno. Si parte il primo del mese con la decima edizione di Imba Europe Summit, la kermesse dell’International Mountain Bicycling Association che per quattro giorni attirerà a Folgarida organizzazioni, praticanti e aziende offrendo incontri, workshop e iniziative. Dal 2 al 5 giugno gli appassionati potranno ritrovarsi al Bike Park Val di Sole di Commezzadura che sperimenterà un'apertura straordinaria in attesa dell’avvio ufficiale delle attività previsto per l’11 giugno. Sempre a Commezzadura, dal 3 al 5 giugno, si svolgerà infine il Val di Sole BikeFest che proporrà bike test, escursioni e intrattenimento, una pedalata con Francesco Moser, la Moserissima Val di Sole Edition. Una ciclopedalata vintage non competitiva legata al fascino della tradizione. L’appuntamento più atteso resta quello di fine estate. Dal 2 al 4 settembre, Daolasa di Commezzadura ospiterà l’atto conclusivo della Coppa del Mondo di Mountain Bike. Tre giorni di spettacolo per un lungo weekend di competizioni tra downhill, cross country, Short Track e 4X con i migliori specialisti che si sfideranno sui tracciati appositamente allestiti. L’esperienza dello scorso anno, infatti, ha messo in evidenza l’importanza dell’effetto cascata per l’intera economia locale. Uno studio di Ernst & Young commissionato dall’Uci (Union Cycliste Internationale) ha stimato in 5,9 milioni di euro la ricaduta in termini di valore aggiunto lordo del passaggio in valle dei Campionati Mondiali. La tappa agostana, nell’occasione, aveva attirato 20.000 spettatori di cui 7.400 paganti nel fine settimana provenienti da fuori provincia. La loro presenza si era tradotta in una spesa complessiva di circa 4 milioni di euro tra pernottamenti (2,4 milioni di euro), ristorazione (0,7 milioni), trasporti (0,4) e altre voci di spesa (0,4). L’evento, inoltre, ha creato opportunità di impiego equivalenti a 156 posti di lavoro in Val di Sole e nel resto del Trentino. “I risultati raggiunti nel 2021 sono eccellenti - commenta Fabio Sacco, Direttore dell’ApT della Val di Sole - La spesa sostenuta dai visitatori, dagli atleti e dalle loro squadre e l’impatto diretto in termini di domanda creata lungo la catena di fornitura delle aziende hanno portato grandi benefici all’intera economia del territorio. Quest’anno ci sono tutte le premesse per confermare o addirittura migliorare questi numeri dando ulteriore sostegno alle attività locali e all’occupazione”.