INFORMAZIONIVIR HR srl Consulenza, Gestione Risorse Umane e Formazione Aziendale Ruolo: HR Consultant Area: Human Resource Management Daniela Colombo |
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(Adnkronos) - L'Agenzia Spaziale Italiana continua a spingere sulle tecnologie nanosatellitari e prosegue sul percorso tracciato con il Bando 'Future missioni CubeSat' che ha visto una partecipazione senza precedenti di centri di ricerca, università e imprese. Il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, Giorgio Saccoccia, ha dato il via al nuovo programma 'Small is Beautiful' e giovedì prossimo ne presenta il logo ed i contenuti nell'Auditorium 'Luigi Broglio'. A parlare di nanosatelliti sono anche il Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, Sottocapo di Stato Maggiore della Difesa, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ed il Consigliere Andrea Mazzella, Capo Ufficio VIII, Dgs. L’Agenzia spaziale italiana ritiene infatti il segmento dei nanosatelliti "molto importante" ed con il programma dedicato punta allo sviluppo di tecnologie abilitanti e alla realizzazione di missioni applicative, scientifiche e di dimostrazione tecnologica di CubeSat. "La tipologia di satelliti in miniatura, ma avanzatissimi tecnologicamente, sta cambiando profondamente sia il mercato sia l’industria spaziale grazie ai loro costi contenuti e ai tempi di sviluppo rapidi rispetto a quelli dei satelliti tradizionali, consentendo, da un lato, una modalità rapida di imbarcare tecnologie per una loro dimostrazione in orbita, dall’altro la possibilità di abilitare nuovi concetti di missione" spiega l'Asi. L'obiettivo dell'Agenzia spaziale italiana è "favorire il coordinamento delle attività, la condivisione delle conoscenze e delle esperienze, di massimizzare i benefici derivanti dall’impiego di questa tipologia di piattaforme" e alla mattinata di lavori partecipano le varie componenti del mondo spaziale e dalle istituzioni che potranno proporre le loro esigenze di applicazione all’industria fino alla ricerca e all'università. L'Asi ritiene che i nanosatelliti "andranno ad occupare una fetta importante di mercato" e l’idea "è quella di spingere per garantire una fornitura continua nel tempo e un accesso a questo segmento il più ampio possibile". Con questa policy, l'Agenzia Spaziale Italiana punta così ad "attrarre le idee da parte dell’industria, dei consorzio di industrie e della ricerca per fare nuove missioni e per aumentare le potenzialità del nostro Paese" perché, sottolinea l'Agenzia, "i mini satelliti sono una grande opportunità per ampliare anche le collaborazioni internazionali".
(Adnkronos) - "L'Italia è un'eccellenza manifatturiera e nel food. L'emergenza che stiamo vivendo devi aiutarci a valorizzare le nostre capacità. La grande sfida per l'Italia è bilanciare le esigenze del paesaggio, le esigenze dell'economia industriale, la sicurezza energetica e la sostenibilità delle filiere. Serve un grande patto sul paesaggio e bisogna trovare una quadra tra tutti gli attori". Lo afferma all'Adnkronos Letizia Magaldi, vicepresidente esecutivo di Magaldi Green Energy, che ha preso parte oggi a un panel sull'energia nell'ambito di 'Eu AgriFood Week', organizzata da Future Food Institute, in collaborazione con la Rappresentanza della Commissione Europea in Italia. Fondata nel 2021, la Magaldi Green Energy è una start up di Magaldi Power, top player mondiale negli impianti per il trasporto di materiali ad altissime temperature. Mge è orientata alla ricerca, allo sviluppo, alla produzione ed alla commercializzazione di tecnologie innovative nel settore della generazione e dello stoccaggio di energia rinnovabile. Ha brevettato un innovativo sistema di stoccaggio che consente di utilizzare energia pulita anche in assenza di sole e vento: l'energia pulita viene infatti prodotta “on demand” grazie alle batterie di sabbia. Il sistema, chiamato Magaldi Green Thermal Energy Storage (Mgtes), sviluppa una tecnologia di accumulo basata su un letto di sabbia fluidizzato (Energy from the sand), alimentato esclusivamente da energie rinnovabili. Il sistema può essere caricato con energia elettrica e termica in eccesso riuscendo a immagazzinarne per un intervallo compreso tra le 4 a oltre 10 ore, fino a settimane, con perdite molto limitate, per poi scaricarla quando il sole e il vento non sono disponibili. In questo modo il sistema permette di immagazzinare energia rinnovabile quando è in surplus e di rilasciare energia termica verde per i consumi industriali, bilanciando lo squilibrio esistente tra la domanda e l'offerta e contribuendo a stabilizzare la rete. "La sfida è mitigare l'intermittenza", sottolinea Letizia Magaldi ricordando che per sua stessa natura l’energia solare ed eolica dipende dalle condizioni meteorologiche, ed è questa la ragione per cui è impossibile da utilizzare 24 ore al giorno, sette giorni su sette. Il sistema messo a punto dalla Magaldi Green Energy punta alla "generazione di calore verde e rinnovabile per i processi industriali, tra cui quelli alimentari". "Abbiamo realizzato un primo impianto pilota in Campania e stiamo realizzando studi di fattibilità con grandi player", conclude Magaldi ricordando che il sistema è a impatto zero. Magaldi Green Energy è di recente entrata nel "Long Duration Energy Storage Council", organismo internazionale di technology provider di primo piano, nato in occasione della Coop 26 di Glasgow.