(Adnkronos) - QVC Italia si impegna a sostenere l’empowerment e il senso di appartenenza promuovendo una strategia di #diversity, #equity e #inclusion (DE&I) all’interno della propria organizzazione e quelle con cui collabora, nella propria offerta di prodotto e supportando le comunità sottorappresentate. QVC Italia, come parte di Qurate Retail Group, si impegna a promuovere ambienti inclusivi ed equi, in cui le differenze guidano l’innovazione e il senso di appartenenza ispira ogni team member, business partner, cliente e la community. Nell’ambito del proprio impegno nella DE&I, QVC Italia ha lanciato la campagna Must Have Estate che si chiama 'Lgbtq+?' (trasmessa sui canali TV 32 del digitale terrestre e 475 di SKY dal 23 al 29 maggio) il format di QVC dedicato alle novità moda della stagione, che conferisce a questo evento di shopping una sfumatura sociale legata al tema del Lgbtq+ Pride, in cui il messaggio dell’inclusione e dell’empowerment delle persone passa attraverso il tema della diversità. Nel corso della campagna, membri della comunità Lgbtq+ saranno coinvolti in programmi televisivi, sfilate di moda e video che promuovono la campagna. QVC Italia invita tutti ad andare oltre l’etichetta Lgbtq+ per celebrare la vera essenza delle persone. I contenuti di QVC rappresentano un’opportunità per imparare, ampliare la propria prospettiva e abbattere le barriere, esplorando il vero significato che risiede dietro il semplice acronimo Lgbtq+, inteso come un mondo fatto di individui con emozioni, sogni e sentimenti. Dal 23 maggio fino alla fine di giugno, i canali social (Instagram e Facebook) di QVC Italia pubblicheranno una serie di video educational con guest di QVC, volontari di Arcigay - una delle principali associazioni Lgbtq+ italiana senza scopo di lucro - nonché persone legate all’azienda. Quattro speaker raccontano il significato dell’acronimo Lgbtq+, ma soprattutto dei valori a esso collegati. Il video è condotto dai guest di QVC Enrica Scielzo e Matteo Osso, dalla volontaria di Arcigay Stella Gelli e da Giulia Rinaldi, figlia dell’influencer Valeria Sechi, che è stata portavoce di QVC nella campagna Must Have Estate dello scorso anno. Stella Gelli parteciperà inoltre agli episodi di QVC After Show, disponibili su YouTube e nelle storie di Instagram per tutto il mese di giugno. Oltre a queste iniziative, QVC Italia sostiene la comunità Lgbtq+ in diversi modi, per esempio collaborando al progetto Casa Arcobaleno, un’iniziativa rivolta alle persone Lgbtq+. I clienti possono contribuire acquistando una t-shirt dedicata dal 23 maggio fino alla fine di giugno su www.qvc.it al costo di 19,90 euro, con spedizione gratuita. I proventi saranno donati a Spazio Aperto Servizi, una cooperativa che fornisce e gestisce appartamenti per ospitare giovani persone discriminate per via del loro orientamento sessuale, della loro identità di genere o del loro processo di transizione, per avviare un nuovo appartamento a Milano all’interno del progetto Casa Arcobaleno. La campagna relativa al mese del Pride è promossa dal team member resource group Rumore di QVC. Creati da QVC, questi gruppi sono formati da team member volontari che si impegnano a promuovere un ambiente di lavoro inclusivo, supportando le tematiche DE&I anche negli obiettivi di business, e portando un impatto positivo nelle comunità locali. La campagna Must Have Estate è disponibile sulle piattaforme QVC dal 23 al 29 maggio, mentre le attività legate al tema Lgbtq+ si estenderanno per tutto il mese di giugno, il mese del Pride.
(Adnkronos) - La sostenibilità è entrata a far parte stabilmente del lessico interno ed esterno alle aziende, e orienta le prospettive di crescita di interi settori industriali in diverse declinazioni. Ma per declinare questa idea i modi sono praticamente infiniti . A raccontarli ci prova l'ultimo progetto editoriale coordinato dal giornalista Claudio Barnini: “Sostenibilità. La sfida vincente del futuro”, curato da Mason & Partners, in cui 11 aziende italiane raccontano le proprie esperienze: dall'impresa a che punta alla decarbonizzazione e alla riduzione delle emissioni di gas serra a quella che ha implementato stazioni di ricarica elettriche per favorire la mobilità green dei dipendenti. C’è l'impresa che ha contribuito alla riqualificazione della zona centrale del Parco del Lago EUR a Roma e quella che ha puntato alla gender diversity, ma anche quella che ha optato per una donazione ad ActionAid, quella che scommette sugli imballaggi con materie prime riciclate e così via. Un processo ormai entrato in pianta stabile nella visione delle imprese tanto che iniziano ad apparire anche nuove figure manageriali, come il Sustainability Manager, che guarda al futuro e in alcuni casi lo precede. Un’impresa ecosostenibile è – secondo gli esperti – una realtà organizzata che considera il paradigma delle tre P di John Elkington: “Planet”, “People” e “Profit” poste a fondamenta di un’impresa che pensa, progetta e agisce a livello ambientale (pianeta) e sociale (persone), senza dimenticare il guadagno (profitto). Secondo uno studio presentato nel 2021 da Atos, ad esempio, la transizione verde dovrà intrecciarsi a quella digitale: il progresso tecnologico e informatico – stima l’azienda – potrà contribuire a oltre il 50% del percorso di decarbonizzazione italiana da oggi al 2050, con un impatto certo sui settori che maggiormente influenzano le emissioni inquinanti del nostro Paese. Le imprese, con le Pubbliche Amministrazioni, potranno essere i principali vettori di questo cambiamento tecnologico e culturale. “La Sostenibilità è un tema molto in voga in questi tempi. Tutto ormai deve essere all’insegna della sostenibilità̀. Un impegno che è un must anche per il Governo, per le amministrazioni locali, per gli enti, le aziende. Insomma, oggi se non sei sostenibile sei out” racconta Barnini “L’importante è che questo termine non sia solo di ‘moda’ ma entri nella cultura e nella mentalità di tutte le aziende, anche le più piccole. Ho sempre pensato che quando si vuole affrontare un argomento è meglio farlo attraverso dei casi di studio, pratici, in cui siano evidenti anche gli ostacoli e le soluzioni adottate per superarli. Avevo intenzione di fare un po’ di chiarezza proprio sul concetto di sostenibilità̀. Spero di esserci riuscito”. Il libro - che è allo stesso tempo un insieme di casi di studio e una mappa sociologica per vedere quale direzione abbia preso il mondo delle imprese italiane - evidenzia come sostenibilità è molto di più che la sola riduzione dell’impronta ecologica, non è solo rispetto per l’ambiente che ci circonda, ridurre l’emissione di anidride carbonica, produrre energia con fonti rinnovabili, eliminare la plastica non riciclabile, è anche tutto questo, ma non solo. Dobbiamo intenderla invece con una modalità molto ampia che includa la parità̀ sociale ed economica, sulla formazione, sulla inclusione. Barnini ha messo insieme nello stesso progetto un ‘dream team’ di aziende (Atos, General Finance, Green Arrow Capital, Inalca, le farmaceutiche Daiichi Sankyo e Grunenthal, Incico, La Collina dei Ciliegi, Marr, Kew Technology e Windtre) che ne hanno favorito la realizzazione con un contributo non condizionante, che permetterà di distribuire l’ebook gratuitamente tramite le piattaforme Amazon e Kobo. “E’ finalmente nel 2015 che 193 paesi membri delle Nazioni Unite sottoscrivono un Patto, che porta il titolo di “Trasformare il nostro mondo, l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”, che definisce una serie di obiettivi, organizzati attorno ad altrettanti ambiti della vita collettiva ed interconnessi tra loro” spiega Carla Collicelli senior expert ASviS per le relazioni istituzionali. "Sulla scia di quell’accordo, il 3 febbraio 2016 nasce in Italia l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), che sin dall’inizio si propone l’obiettivo di far crescere nella società̀ italiana, nei soggetti economici e nelle istituzioni la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 e di promuoverne la realizzazione attraverso la promozione di una cultura della sostenibilità̀ a tutti i livelli. Inoltre, l’impresa che intraprende il cammino verso la sostenibilità̀ ha capito che così facendo può anche accedere a strumenti finanziari dedicati, quali, ad esempio Green Bond, Social Bond, Sdg Bond, o mutui green".