INFORMAZIONIPharma Point srl Gestione Risorse Umane e Formazione Aziendale Ruolo: H.R. Senior Consultant Area: Human Resource Management Roberta Negri |
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(Adnkronos) - Sono 20.322 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia oggi, 26 maggio 2022, secondo i dati e i numeri Covid - regione per regione - del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute. Si registrano inoltre altri 94 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 203.607 tamponi con un tasso di positività al 9,98%. I ricoverati sono stati 5.782 ricoverati, 187 in meno da ieri. Sono 262 le terapie intensive occupate, 9 in meno da ieri. Sono stati 58.368 i guariti da ieri, 16.411.953 da inizio pandemia. LAZIO - Sono 2.627 i nuovi contagi da Coronavirus oggi, 26 maggio 2022 nel Lazio, secondo i dati Covid-19 dell'ultimo bollettino della Regione. Da ieri ci sono stati 5 morti nella Regione. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 6.876 tamponi molecolari e 15.613 antigenici con un tasso di positività all'11,7%. I casi a Roma città sono a quota 1.501. I ricoverati sono stati 619, 15 in meno da ieri, 39 le terapie intensive occupate e 4.025 i guariti. Questa la situazione nel dettaglio nelle ultime 24 ore. Asl Roma 1: sono 547 i nuovi casi e 1 decesso. Asl Roma 2: sono 544 i nuovi casi. Asl Roma 3: sono 410 i nuovi casi e 1 decesso. Asl Roma 4: sono 134 i nuovi casi e 1 decesso. Asl Roma 5: sono 200 i nuovi casi e 1 decesso. Asl Roma 6: sono 214 i nuovi casi. Nelle province si registrano 578 nuovi casi. Asl di Frosinone: sono 160 i nuovi casi. Asl di Latina: sono 226 i nuovi casi. Asl di Rieti: sono 70 i nuovi casi. Asl di Viterbo: sono 122 i nuovi casi e 1 decesso. TOSCANA - Sono 1.390 i contagi da coronavirus in Toscana oggi, 26 maggio 2022, secondo numeri e dati covid del bollettino della regione. Registrati 9 morti. I nuovi casi sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,2% e raggiungono quota 1.106.184 (96,5% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 1.865 tamponi molecolari e 9.811 tamponi antigenici rapidi, di questi l'11,9% è risultato positivo. Sono invece 2.234 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 62,2% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 30.149, -3,7% rispetto a ieri. I ricoverati sono 328 (15 in meno rispetto a ieri), di cui 17 in terapia intensiva (2 in più). Oggi si registrano 9 nuovi decessi: 6 uomini e 3 donne con un'età media di 81,3 anni. LOMBARDIA - Sono 2.742 i nuovi contagi da Coronavirus oggi 26 maggio 2022 in Lombardia, secondo i dati Covid-19 dell'ultimo bollettino della Regione. Da ieri sono stati registrati 27 morti. Tasso di positività all'8,6% dei tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. In terapia intensiva i pazienti scendono a 32, 2 in meno da ieri, negli altri reparti sono 720, in calo di 59 unità. I nuovi casi per provincia vedono Milano al primo posto con 993 positivi di cui 456 a Milano città; a Bergamo: 201; Brescia: 384; Como: 140; Cremona: 57; Lecco: 58; Lodi: 73; Mantova: 86; Monza e Brianza: 249; Pavia: 155; Sondrio: 33; Varese: 197. ABRUZZO - Sono 599 i nuovi contagi da coronavirus registrati oggi, 26 maggio 2022, in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza – al netto dei riallineamenti – a 403606. Lo comunica il bollettino dell’Assessorato regionale alla Sanità. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 1 nuovo caso (si tratta di un 92enne della provincia di Teramo) e sale a 3312. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 2117 tamponi molecolari e 4422 test antigenici. Sono 236 i pazienti (+1 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 7 (+1 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 23940 (-1051 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare. Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 24183 (-406 rispetto a ieri). Nel totale sono ricompresi anche 2653 casi riguardanti pazienti di cui non si hanno notizie e sui quali sono in corso verifiche. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 376111 dimessi/guariti (+1644 rispetto a ieri). Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 9.16 per cento. Del totale dei casi positivi, 83839 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+113 rispetto a ieri), 114998 in provincia di Chieti (+184), 93466 in provincia di Pescara (+143), 99706 in provincia di Teramo (+138), 7897 fuori regione (+9) e 3700 (+9) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza. VALLE D'AOSTA - Sono 25 i nuovi contagi da Coronavirus oggi, 26 maggio 2022 in Valle d'Aosta, secondo i dati Covid-19 dell'ultimo bollettino della Regione. Non si registrano decessi nelle ultime 24 ore. Da ieri i guariti sono stati 13. Gli attuali positivi nella Regione sono 1.098, di cui 15 ricoverati in ospedale. Un paziente risulta, invece, ricoverato in terapia intensiva. I nuovi casi testati nelle ultime 24 ore sono 27, i tamponi effettuati 296.
(Adnkronos) - L’Inps è vicino alle persone fragili e sta lavorando affinché le procedure per il riconoscimento dell’invalidità (che comunque rimangono complesse e gravose anche perché interessano più attori, enti e processi amministrativi) siano semplificate. In particolare, l’Inps è in grado di fornire un valido contributo alla conoscenza dell’epidemiologia delle malattie neoplastiche, in virtù sia della rappresentatività del campione cui attinge sia della sua ampia diffusione in tutto il territorio nazionale. I dati Airtum del 2021, riguardo all’incidenza delle diverse forme tumorali, sono confermati da quelli rilevati dall’Inps in ambito assistenziale nel periodo 2015-2021, in cui si evidenzia la predominanza del tumore della mammella (13,97%) e a seguire i tumori del colon-retto (7,17%), dei polmoni (6,77%) e della prostata (3,75%). Negli anni 2020-2021, nonostante il periodo della pandemia Covid-19, è stato possibile evidenziare ugualmente il dato dell’incidenza epidemiologica delle patologie tumorali, in virtù anche all’applicazione dell’articolo 29-ter del decreto legge n. 76 del 16 luglio 2020, inserito in sede di conversione dalla legge n. 120 del 11 settembre 2020, che ha autorizzato le Commissioni mediche Inps a procedere alla definizione dei verbali sanitari attraverso la valutazione agli atti in tutti quei casi in cui la documentazione sanitaria consentiva una valutazione obiettiva. Per quanto riguarda l’incidenza della malattia oncologica nei minori, i dati estrapolati dal database dell’Inps hanno permesso di rilevare un’incidenza media costante (1,16%) nel periodo 2015-2021, in cui le fasce di età più colpite sono quella tra i 0-5 anni e 11-15 anni. I dati Inps confermano, inoltre, quanto rilevato da Airc circa la maggiore incidenza nei minori delle malattie oncologiche a carico del sistema emopoietico e linfatico.
(Adnkronos) - Entro la fine di quest’anno vedrà la luce la nuova disciplina comunitaria in materia di batterie, la quale andrà a sostituire l’attuale direttiva in vigore sin dal 2006. La proposta di regolamento Ue, al momento ancora in fase di discussione tra Commissione, Parlamento e Consiglio, rappresenta il primo atto legislativo in attuazione del nuovo pacchetto economia circolare. In gioco ci sono elementi di novità che disciplineranno tutti gli aspetti del ciclo di vita delle batterie, compreso il delicato tema della commercializzazione delle batterie non ricaricabili. “Riguardo al cosiddetto phase out delle pile non ricaricabili è bene condividere con il pubblico alcune importanti precisazioni, necessarie a contrastare l’annoso e ormai consueto fenomeno delle fake news” precisa Stefano Setti, coordinatore del Gruppo Pile rappresentato all’interno dell’Associazione Anie Csi. “Va infatti ribadito con chiarezza che nessuna delle proposte presentate, e attualmente al vaglio delle istituzioni in sede di trilogo, prevede una immediata e imminente messa al bando di tutte le batterie non ricaricabili. Tale opzione regolamentare non risulta infatti prevista, anche nella peggiore delle eventualità, prima del 2027 o di 9 anni dall’entrata in vigore del provvedimento”. Decisamente premature, quindi, le numerose notizie reperibili in rete che paventano un divieto alla produzione e vendita delle pile non ricaricabili già dal 2024. “Va peraltro aggiunto che - prosegue Setti - qualsiasi decisione definitiva sulla messa al bando dovrà essere preceduta, in qualunque ipotesi, dalla conduzione di un adeguato studio e relativa valutazione di fattibilità da parte della Commissione europea”. Solamente sulla base dei risultati che emergeranno dalle analisi della Commissione verrà quindi, eventualmente, previsto formalmente la messa al bando delle batterie non ricaricabili; il tutto ovviamente con un propedeutico periodo transitorio, imprescindibile per adeguare il mercato, le apparecchiature e le abitudini dei consumatori al cambio di rotta.