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(Adnkronos) - E' morto Ciriaco De Mita. Ex premier e segretario della Dc, aveva 94 anni. E' deceduto la scorsa notte nella clinica Villa dei Pini di Avellino, dove era ricoverato dal 5 aprile a seguito di un attacco ischemico che l'aveva costretto in un primo momento al ricovero nell'ospedale Moscati. Le sue condizioni si erano aggravate negli ultimi giorni. Il feretro di De Mita ha lasciato intorno alle 11 la clinica per raggiungere Nusco, sua città natale di cui era sindaco in carica al secondo mandato. In mattinata i familiari hanno ricevuto in clinica la visita del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e il prefetto di Avellino Paola Spena. I funerali saranno celebrati domani pomeriggio, alle 18.30, nella concattedrale di Sant'Amato a Nusco. Dovrebbe essere presente il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che domani pomeriggio sarà a Nusco subito dopo la visita a Napoli con il presidente della Repubblica Algerina Democratica e Popolare, Abdelmadjid Tebboune. Mattarella "La notizia della scomparsa di Ciriaco De Mita è motivo di grande tristezza. De Mita ha vissuto da protagonista una lunga stagione politica. Lo ha fatto con coerenza, passione e intelligenza, camminando nel solco di quel cattolicesimo politico che trovava nel popolarismo sturziano le sue matrici più originali e che vedeva riproposto nel pensiero di Aldo Moro. Il suo impegno politico ha sempre avuto al centro l’idea della democrazia possibile. Quella da costruire e vivere nel progressivo farsi della storia delle nostre comunità, della vita concreta delle persone, delle loro speranze e dei loro interessi". Così il ricordo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "Nasceva da questa visione della democrazia come processo inesauribile - sottolinea Mattarella - l’attenzione per il rinnovamento e l’adeguamento delle nostre istituzioni, che non a caso fu bersaglio della strategia brigatista che, uccidendo Roberto Ruffilli, suo stretto consigliere, alla vigilia dell’insediamento del suo governo, intese colpire proprio il disegno riformatore di De Mita. Dobbiamo ricordarne l’impegno incessante per un meridionalismo intelligente e modernizzatore. Così come la vivacità intellettuale, la curiosità per le cose nuove, la capacità di dialogare con tutti, forte di una ispirazione cristiana autenticamente laica". Draghi "Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, esprime il più sentito cordoglio per la scomparsa di Luigi Ciriaco De Mita. Presidente del Consiglio tra il 1988 e il 1989, più volte Ministro, protagonista della vita parlamentare e politica italiana nella sinistra democristiana, fino all’ultimo è stato impegnato nelle istituzioni locali, come Sindaco del comune di Nusco. Alla famiglia, le condoglianze di tutto il Governo". Si legge in una nota di palazzo Chigi. Casini "Uno degli ultimi grandi democristiani se n'è andato spegnendosi nella sua Nusco, quel paesino della montagna avellinese che per tanti anni è stato il crocevia della politica italiana. Ciriaco de Mita è stato a lungo al governo del Paese, ma in realtà ha concentrato le sue energie alla guida della Dc e nel tentativo di rinnovarla, in anni molto difficili per la Repubblica. In lui la passione per la politica e l'amore per la sua terra non sono mai venuti meno: si è sempre definito, solo e semplicemente, un democratico cristiano, anche dopo la morte della Democrazia cristiana", ha detto il senatore Pier Ferdinando Casini ricordando Ciriaco De Mita. Bianco "Ci siamo conosciuti alla Cattolica di Milano, nel 1949 in piena ricostruzione post bellica e Ciriaco si poteva dire che già fosse un leader, una personalità che emergeva tra gli studenti quando si parlava di politica ma anche di cultura in generale. Fin da allora si vedeva che aveva la passione per la politica e per gli studi politici. Nella nostra lunga militanza politica, siamo stati d'accordo tante volte ma altrettante abbiamo avuto contrasti e dissensi. Malgrado tutto la nostra amicizia non si è mai spazzata, mai interrotta sempre nel segno del rispetto reciproco. Scompare un personaggio di grande statura". Così all'Adnkronos, l'ex parlamentare della Dc e dell'Ulivo, Gerardo Bianco. Rotondi "Non eravamo pronti, non siamo pronti. Non muore un patriarca defilato ma un protagonista attivo con un pensiero moderno. La mia vita è scorsa fino a oggi nel ragionare con lui, spesso in disaccordo. Oggi mi sento disorientato, da domani parleremo dello statista, del leader, e avremo da parlarne per tutto il resto della nostra vita. Ora è un momento di dolore assoluto che mi unisce alla signora Annamaria e ai suoi figlioli", afferma in una dichiarazione all'Adnkronos, il vice presidente del gruppo di Fi alla Camera, Gianfranco Rotondi, ricordando Ciriaco De Mita. Letta "Un appassionato di politica. Un grande leader che non si è mai tirato indietro nel compiere scelte difficili. E che ha investito come pochi altri sull’apertura della politica ai giovani in un tempo in cui avveniva esattamente l’opposto. Tanti, intensi ricordi", scrive Enrico Letta in un post su Twitter. Salvini “Una preghiera per Ciriaco De Mita: al di là delle diverse opinioni, la sua passione per la politica e l’attenzione per la comunità meritano rispetto. Condoglianze alla sua famiglia”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini. Conte "Scompare oggi uno dei protagonisti della vita politica italiana. La figura di Ciriaco De Mita ha segnato anche simbolicamente un'epoca della storia italiana e dell'evoluzione delle istituzioni repubblicane. Il suo contributo al dibattito politico è stato sempre carico di acume, spirito critico, passione. Alla sua famiglia e ai suoi affetti più cari rivolgo le più sentite condoglianze". Lo dichiara il presidente del M5S, Giuseppe Conte Meloni "Fratelli d'Italia si unisce al cordoglio per la scomparsa di Ciriaco De Mita ed esprime vicinanza e affetto ai suoi famigliari. Le sue idee e le sue scelte sono profondamente lontane dalla nostra storia e dal nostro percorso politico, ma con De Mita se ne va uno dei massimi interpreti della Prima Repubblica e uno dei protagonisti della storia recente italiana". Lo scrive in una nota la leader di Fdi, Giorgia Meloni. Follini "#DeMita. La Dc come avrebbe potuto essere e come volevamo che fosse". Lo scrive su Twitter Marco Follini, dopo la scomparsa di Ciriaco De Miita.
(Adnkronos) - Una startup che offre a coloro che hanno una disabilità permanente o temporanea la possibilità di prenotare una o più corse via App, nel pieno rispetto delle diverse esigenze e con tempi di attesa ridotti. Al momento della prenotazione, chi deve spostarsi scopre subito qual è il costo e la durata prevista del viaggio, visualizzando le informazioni sullo smartphone. E' Mbility, in crowdfunding su crowdfundme.it, che, dopo aver superato ampiamente l’obiettivo minimo di 100mila euro, punta al mezzo milione di goal massimo. "Il nostro desiderio - spiega Marco Amico, Ceo e co-founder di Mbility - è quello di consentire alle persone che per qualunque ragione vivono con una disabilità di muoversi liberamente nei contesti urbani, favorendo la socializzazione e l’opportunità di accedere ai luoghi di studio, lavoro, cura e svago. Come accade per altri servizi di trasporto automobilistico, come Uber o Free Now, il passeggero può valutare gli autisti. Inoltre, abbiamo pensato che fosse importante dare la possibilità ai parenti e ai care giver di monitorare il percorso per essere sicuri che tutto vada per il meglio". Mbility rappresenta il punto di incontro tra la domanda di trasporti professionali da parte degli utenti con disabilità e le società attrezzate per il trasporto di carrozzine con personale qualificato. La startup è già attiva su Milano e hinterland grazie al supporto del Comune di Milano (che ha premiato e finanziato l’iniziativa) e a una serie di collaborazioni con trasportatori locali. "Ci siamo accorti che molte aziende di trasporto per persone con difficoltà motorie non riescono a impiegare al meglio le loro flotte. C’è una grande frammentazione nell’offerta di servizi di trasporto attrezzati e una scarsa o assente digitalizzazione dei gestori di questi servizi. Collaborando con Mbility queste realtà hanno la possibilità di lavorare di più, mentre noi facciamo conoscere più velocemente la piattaforma", sottolinea il presidente e co-founder Alfonso Correale. Mbility è molto più di una semplice applicazione. Accanto all’App utente di Mbility che permette di prenotare le corse, c’è anche una App per i driver. Quando un autista la attiva diventa visibile sulla piattaforma e può accettare una corsa, alla tariffa calcolata dall’algoritmo. "Abbiamo pensato a una serie di servizi - spiega Marco Amico - modulati sulle esigenze dei diversi utilizzatori. All’interno della piattaforma c’è una dashboard per le aziende di trasporto che offre vantaggi come la geo-localizzazione dei veicoli e una completa digitalizzazione del flusso di lavoro. Grazie a Mbility i gestori possono risparmiare sui costi di esercizio e di back-office. Ma Mbility ha anche un’interfaccia B2B che offre agli operatori turistici, alle associazioni e alle aziende di ogni tipo la possibilità di prenotare servizi di trasporto per dipendenti, utenti e clienti con ridotta capacità motoria". Al 31 dicembre 2021, in soli due mesi di attività, Mbility ha totalizzato oltre 100 download dell’app utente e realizzato 563 corse, per un costo medio a corsa pari a 37 euro. Per il 2022 il fatturato transato previsto è di circa 150mila euro. Dopo Milano, i founder hanno pianificato di estendere il servizio a Roma, Torino e Genova, ma il modello di business è pensato per essere portato in qualsiasi territorio urbano. Mbility può contare su un team dalle competenze variegate, con anni di esperienza alle spalle sia manageriale a livello internazionale e imprenditoriale (Alfonso Correale), sia It (Daniele Dolci) e nell’ambito dei trasporti e del sociale (Marco Amico). Nell’ultimo mese si sono aggiunti al gruppo dei founder due consulenti di esperienza: Matteo Brambilla, che coordinerà gli aspetti amministrativi e le partnership, e Daria Illy, che si occuperà di Hr, organizzazione, Pr e inclusion. Daria sarà anche parte dell’Advisory Board composto da personalità di spicco del mondo imprenditoriale e sociale come Oscar di Montigny (Chief Innovability & Value Strategy Officer di Banca Mediolanum), Francesco Galli (presidente Gruppo Sandonato), Luigi Passetto (consigliere nazionale Anglat), Alfredo Lovati (Ceo di Beta80), Riccardo Zagaria (Ceo Doc Generici) e Stefano Storti (Partner Jakala).
(Adnkronos) - Negli ultimi 20 anni persi 5 Km di costa naturale all'anno a causa della costruzione di nuove strutture artificiali. Si tratta, spiega Ispra, di una misura che equivale all'intero litorale di una località balneare come Fregene. L’artificializzazione è ancora più rilevante nelle zone retrostanti le spiagge, nelle quali ogni anno dune costiere, terreno coltivato, vegetazione e formazioni naturali vengono sostituite da oltre 10 Km di opere antropiche. Sono i dati che emergono dall’aggiornamento della banca dati Linea di Costa Italiana 2020, presentato oggi da Ispra che analizza la fascia costiera italiana. Secondo i dati Ispra, la linea di costa italiana misura circa 8.300 Km, di cui il 13% è occupato da opere artificiali come porti, opere di difesa costiera, opere idrauliche di impianti industriali, strutture artificiali a supporto della balneazione. Negli ultimi 20 anni, la costa artificializzata è aumentata complessivamente di oltre 100 km. Un discorso parallelo riguarda l'interfaccia tra le spiagge ed il territorio circostante. Nell'insieme, la linea di retrospiaggia misura circa 4.000 Km, di cui solo metà restano naturali, mentre oltre il 20% è completamente occupato da opere artificiali, come infrastrutture viarie, abitazioni, lidi, siti produttivi. L'incremento in questo caso è stato di oltre 200 Km negli ultimi 20 anni. Il restante 30% si caratterizza come 'urbano sparso', occupato quindi in maniera parziale e discontinua da opere antropiche.