INFORMAZIONI![]() Marzia Giulia BorgantiHumanitas Research Hospital Sanità Ruolo: HR & Development Director Humanitas University Area: (responsabile) Human Resource Management Marzia Giulia Borganti |
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(Adnkronos) - E' un anno "senza precedenti" nella storia della sicurezza informatica quello analizzato l'edizione 2022 del Data Breach Investigations Report di Verizon appena reso noto e che registra, fra i dati "particolarmente allarmanti", un notevole aumento degli attacchi ransomware con un incremento pari al 13% in un solo anno. Si tratta della crescita analizzata da Verizon "maggiore rispetto agli ultimi 5 anni messi insieme". Dal Report, che fa luce su alcune delle principali questioni che interessano il panorama internazionale della cybersecurity, emerge che mentre i criminali cercano di sfruttare forme sempre più sofisticate di malware, il ransomware continua a rivelarsi particolarmente efficace nello sfruttamento e nella monetizzazione dell'accesso illegale alle informazioni private. Anche la criminalità organizzata, secondo quanto rilevato dagli analisti di Verizon, continua a essere una forza pervasiva nel mondo della sicurezza informatica: circa 4 violazioni su 5 possono essere attribuite al crimine organizzato, e gli attori esterni risultano essere circa 4 volte più propensi a causare violazioni in un'organizzazione rispetto agli attori interni. Le crescenti tensioni geopolitiche stanno anche portando a una maggiore sofisticatezza, visibilità e consapevolezza sugli attacchi informatici legati agli stati nazionali. "Gli ultimi tre anni hanno messo le aziende di fronte a nuove sfide legate al modo di lavorare e alla gestione dei dati, che i cybercriminali si sono dimostrati pronti a trasformare in opportunità di attacco, sfruttando ogni falla dei sistemi informatici" sottolinea all'Adnkronos Ali Neil, Director of International Security Solutions di Verizon Business. "Per molte organizzazioni, in particolare quelle più piccole, l'implementazione di misure di sicurezza diffuse non è né conveniente né fattibile", tuttavia Neil osserva che "ogni miglioramento in quest'ambito, non importa quanto piccolo, può avere effetti altamente benefici quando si tratta di rilevare gli attacchi e scoraggiare i criminali informatici". "In un'era sempre più digitale, è importante che le aziende sfruttino tutte le misure di sicurezza possibili, educhino il personale all’identificazione di potenziali minacce, ma - avverte ancora Neil- altrettanto importante è avere una mente aperta alle più recenti tecnologie per essere sempre un passo avanti rispetto ai potenziali aggressori". Nel Report di Verizon gli analisti sottolineano che per molte aziende, l'ultimo anno è stato dominato anche dai problemi della catena di approvvigionamento e questa tendenza si è riflessa anche nel panorama della sicurezza informatica. Il 62% degli incidenti di System Intrusion si è verificato tramite il partner di un'organizzazione. La compromissione del partner giusto è un moltiplicatore di forza per i criminali informatici e mette in evidenza le sfide che molte organizzazioni devono affrontare per proteggere la propria catena di approvvigionamento. Parlando nel dettaglio dell’elemento umano, le persone rimangono - di gran lunga - l'anello più debole nelle difese della sicurezza informatica di un'organizzazione. Il 25% delle violazioni totali rilevate nel report 2022 è stato il risultato di attacchi di social engineering e, se si aggiungono l'errore umano e l’uso improprio, l'elemento umano rappresenta l'82% delle violazioni analizzate nell'ultimo anno. Dave Hylender, autore principale del Dbir, assicura che "giunto alla sua 15ª edizione, il Data Breach Investigations Report di Verizon rimane la massima autorità in termini di valutazione delle numerose minacce alla sicurezza informatica che le organizzazioni continuano a dover affrontare. E mentre il rapporto si è evoluto, i fondamenti della sicurezza rimangono gli stessi". "Bisogna valutare la propria esposizione, mitigare il rischio e - sottolinea Dave Hylender - prendere le misure appropriate. Come spesso accade, partire da basi solide è il fattore più importante per il successo". (di Andreana d'Aquino)
(Adnkronos) - Un anno importante il 2021 per Valcucine, storica azienda di Pordenone di cucine domestiche di alta gamma esportate in tutto il mondo, ed alla cui guida siede da maggio 2021 come amministratore delegato l’ingegnere Maurizio Vianello. Dopo un importante turn-around che ha permesso di creare le condizioni per lo sviluppo, l’azienda è tornata alla piena profittabilità nel 2021 sfiorando i 28 milioni di euro di fatturato (+15 % rispetto all’anno precedente) e con un’importante crescita dell’Ebitda, che si è attestato al 7,9% del fatturato. Ancora più significativa la crescita dell’ordinato (+28% rispetto al 2020) spinta soprattutto dall’aumento dell’export. “Nel corso del 2021 – afferma Maurizio Vianello- abbiamo accelerato sul percorso di internazionalizzazione del brand, sulla ricostruzione della fiducia dei nostri partner, e sul riallineamento della filosofia aziendale agli storici valori di innovazione e sostenibilità. Abbiamo puntato principalmente su alcuni mercati storici europei (Germania ed Austria in primis) ed extra-europei (Cina, India, Sud Est Asiatico e Nord America) e confermato la nostra piena attenzione al mercato domestico”. Intenso il piano di apertura di nuovi punti vendita monomarca in tutto il mondo. Di questi giorni è l’inaugurazione dei nuovi flagship store di Dehli in India e di Roma Trastevere (quest’ultimo si aggiunge allo storico monobrand Valcucine dell’Eur). A questi seguiranno nel corso dei prossimi mesi, le nuove aperture di Los Angeles negli Stati Uniti, di Chennai, Guanzhou, Shouzo e di Ningbo in Cina, nonché la completa ristrutturazione del flagship-store di Brera a Milano. Quest’ultimo, in occasione della Milano Design Week 2022, si presenterà come uno store con contenuti fortemente innovativi rivolti non solo al prodotto ma anche all’approfondimento dei valori dell’azienda, da sempre fondati sulla sostenibilità, sul rispetto per l’ambiente e sul benessere delle persone. “Abbiamo lavorato molto duramente nel corso del 2021” afferma l’ingegner Maurizio Vianello “cercando le opportunità di sviluppo del business attraverso una proposta di valore ai nostri clienti fondata sui valori storici che da sempre contraddistinguono questo brand, ma che sono straordinariamente attuali ed innovativi per il contesto che stiamo vivendo”. In occasione del Salone del Mobile, Valcucine si prepara al lancio di nuovi prodotti con nuove soluzioni tecniche ed estetiche della storica linea Artematica, e con una rivisitazione di Riciclantica, prodotti innovativi nati da una ricerca costante e continua rivolta all’attenzione all’ergonomia, alle forme e all’utilizzo sostenibile dei materiali.
(Adnkronos) - Pomodori modificati geneticamente per diventare fonte vegana di vitamina D. E’ l'obiettivo degli scienziati del John Innes Centre di Norwich, per fornire una robusta fonte di vitamina D, che regola nutrienti come il calcio, indispensabile per mantenere in salute ossa e denti. Sebbene questa vitamina venga creata dal nostro corpo dopo l'esposizione al sole, la sua fonte principale è il cibo, soprattutto latticini e carne. Per dar quindi una fonte vegana di vitamina D a basso impatto ambientale gli scienziati hanno utilizzato lo strumento Crispr - progettato per funzionare come un paio di forbici genetiche - per modificare il genoma in modo che la vitamina, fortemente presente nelle foglie del pomodoro, si accumuli principalmente nel frutto rosso.