(Adnkronos) - "Io voglio credere alla genuinità dei propositi" di Salvini, "ma è necessario non prestarsi a essere i burattini di Putin". Lo ha detto il senatore Pier Ferdinando Casini a Lucca, durante la presentazione del libro di Andrea Marcucci 'Io sono liberale". "Bisogna evitare di essere ricevuti solo per essere strumentalizzati nel tentativo di dividere Europa e l'Occidente" avverte. "Nessuna persona seria in Europa ha pensato che la Nato si appresti a invadere la Russia. La Russia ha uno storico problema con la democrazia, quello che avviene da dieci anni è la lotta tra la Russia e la democrazia, Putin non la sopporta ai suoi confini - conclude -. Tutti vogliamo la pace, ma il problema è come conseguirla".
(Adnkronos) - Due tonnellate di emissioni di CO2 per ogni milione di fatturato sono tante per una banca? E per una fabbrica di prodotti alimentari con pari fatturato? E quindici ore di formazione in media l’anno per un addetto di un supermercato sono sufficienti? E se si tratta di un istituto finanziario con pari fatturato? O, ancora, una cartiera come può reimmettere nel processo produttivo senza disperderla l’acqua che utilizza o trovare un punto di equilibrio tra il proprio approvvigionamento energetico e la quantità di CO2 che produce? Per valutare correttamente i fattori Esg, ovvero per misurare, gestire e pianificare gli impatti sull’ambiente, la società e la governance e capire, con l’obiettivo di migliorare la competitività, se un’azienda o la relativa catena di fornitori siano sostenibili o meno, la startup innovativa tutta italiana EsGeo ha messo a punto una tecnologia sofisticata in grado di elaborare variabili complesse (come il settore di appartenenza, l’area geografica, il numero dei dipendenti ecc. ecc.) e gestirle nel tempo, confrontandole con le metriche del mercato. E, a tre anni dalla nascita, si è appena aggiudicata il prestigioso riconoscimento 'Tech Rocketship Awards Italy 2022', competizione promossa dal Consolato Generale Britannico a nome del Department for International Trade (Dit) del Governo britannico, per intercettare le migliori Tech Scaleup a livello europeo con lo scopo di accelerarne la crescita internazionale. Il progetto è nato tre anni fa dall’intuizione del manager Fabrizio Fiocchi con il Gruppo Techedge e dall’esigenza di supportare digitalmente, attraverso l’intelligenza artificiale e modelli di data governance, aziende, banche, pmi e big corporate, che vogliono diventare più competitive monitorando e gestendo nel tempo, in maniera attiva, i parametri inerenti la propria sostenibilità e quella dei propri fornitori. Come? Attraverso la 'sustanability intelligence' che EsGeo ha tradotto in una piattaforma ed un software, specializzati nella gestione integrata dei dati non finanziari all’interno dei processi aziendali, certificati secondo gli standard Gri-Global Reporting Initiative (i più noti e adottati al mondo per la redazione del bilancio di sostenibilità). “Con la nostra piattaforma - spiega Fabrizio Fiocchi, che per fondare EsGeo ha scelto di lasciare il suo incarico di executive manager in uno dei più grandi gruppi bancari italiani - abbiamo dotato le aziende di intelligenza sostenibile e di strumenti di data analytics creando qualcosa che non esisteva: uno strumento di data governance delle variabili non finanziarie, per creare report sofisticati sulla sostenibilità, definire budget e monitorare risultati aggregati anche per business-unit o singolo manager e, più in generale, per valutare, attraverso le metriche di impatto che abbiamo messo a punto, il ritorno degli investimenti. Siamo convinti che l’innovazione digitale sia il mezzo abilitante per raggiungere il benessere delle persone e lo sviluppo sostenibile della società e con la nostra piattaforma utilizziamo tecnologie di ultima generazione, come machine learning, Rpa, block chain e big data, aiutiamo big corporate, banche e pmi a mettere in campo modelli di business responsabili e un mercato che guarda con sempre più attenzione ai criteri della sostenibilità”. EsGeo è entrata nell’acceleratore Le Village by Ca del Gruppo internazionale Crédit Agricole e, grazie al tool proprietario certificato dai principali standard internazionali, è diventata la piattaforma di riferimento del settore bancario italiano supportando tra gli altri Illimity, Banca Mediolanum, Bper, Banco Bpm, Banca Popolare di Sondrio nella gestione, nel monitoraggio e nella rendicontazione dei Kpi di sostenibilità. Anche big corporate come Ferrovie dello Stato e colossi mondiali come Prysmian Group hanno scelto la tecnologia di EsGeo. La startup guidata da Fabrizio Fiocchi, inoltre, è partner tecnologico di Eni nella realizzazione della piattaforma Open-es e di Enel per il tool dell’analisi di materialità e stakeholder engagement. In collaborazione con EticaNews, portale di riferimento per la sostenibilità in Italia, ha creato la Esg Academy (https://esgacademy.it/) un percorso di formazione digitale specifico sulla sostenibilità. Tramite la Esg Academy sono stati realizzati anche dei moduli formativi che riguardano l’applicazione della tecnologia ai temi della sostenibilità per 'Ambizione Italia #DigitalRestart', il piano quinquennale di investimenti per l’Italia del valore di 1,5 miliardi di dollari annunciato lo scorso 8 maggio da Microsoft Italia.
(Adnkronos) - La maggioranza degli italiani (88%) ritiene che l'uso della bicicletta svolga un ruolo importante nella riduzione delle emissioni di anidride carbonica e nella riduzione del traffico (85%). Tuttavia, oltre la metà (62%) ritiene che andare in bicicletta nella propria zona abitativa sia troppo pericoloso. E' quanto emerge dal nuovo sondaggio Ipsos, condotto in 28 Paesi, tra cui l’Italia, che ha indagato le principali opinioni dei cittadini in merito all’utilizzo delle due ruote in occasione della giornata mondiale della bicicletta (3 giugno). In Italia, il 57% degli intervistati afferma di saper andare in bicicletta e il 49% di possederne una da poter utilizzare personalmente per i propri spostamenti. Il 26% afferma di utilizzare la bicicletta per fare attività fisica e soltanto il 10% per raggiungere il proprio posto di lavoro o studio. Infine, l’8% afferma di utilizzare i sistemi pubblici di condivisione delle biciclette (bike sharing). Bisogna, tuttavia, sottolineare che soltanto il 6% degli italiani non ha accesso a un’automobile da poter usare (la percentuale più bassa tra tutti i 28 Paesi esaminati). In linea generale, è il 37% degli italiani che va in bicicletta almeno una volta alla settimana quota che si riduce al 13% tra quanti dichiarano di utilizzare la bici come mezzo di trasporto principale per un tragitto di 2 chilometri; preceduta dalla camminata a piedi (42%) e dall’utilizzo della propria automobile (29%). La prevalenza dell'uso della bicicletta per fare commissioni o per spostarsi è maggiore nei Paesi in cui è maggiormente percepita come un mezzo di trasporto sicuro (ad esempio in Cina, Giappone e nei Paesi Bassi). Il 57% degli italiani considera la bicicletta una tendenza urbana e nonostante l’alta percentuale (più di 1 intervistato su due) la percentuale di accordo è tra le più basse dei 28 Paesi esaminati: occupa la venticinquesima posizione, dopo Corea del Sud (56%), Giappone (47%) e Ungheria (41%). Nei 28 Paesi considerati nel sondaggio d’opinione Ipsos, gli italiani sono tra i cittadini maggiormente d’accordo con il fatto che i ciclisti spesso non rispettano le regole del Codice della strada e, quindi, possono rappresentare un pericolo per pedoni e automobilisti. In particolare: il 76% degli intervistati ritiene che i ciclisti della propria zona spesso non rispettino le regole del traffico (percentuale più alta tra tutti i 28 Paesi esaminati e superiore di 12 punti alla media internazionale). Il 70% degli intervistati sostiene che i ciclisti rappresentano un pericolo tanto per i pedoni quanto per le automobili o moto/motorini (soltanto in Giappone si registra una percentuale più alta pari all’82% e un distacco di 11 punti con la media internazionale del 59%). Il 68% degli intervistati ritiene che i ciclisti rappresentino un pericolo per gli automobilisti. Inoltre, nella maggior parte dei mercati esaminati, la bici gode di un livello di favore più elevato rispetto a tutte le altre forme di trasporto. In Italia, la bicicletta riscuote l’81% dei consensi e la bici elettrica il 77%. A seguire si posizionano: l’automobile (68%), moto/motorini (60%), monopattino (39%) e camion (34%).