INFORMAZIONIEXS Italia srl Gestione Risorse Umane e Formazione Aziendale Ruolo: Practice Leader Area: Human Resource Management Filippo Cesarino |
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(Adnkronos) - Menarini, gruppo farmaceutico italiano fondato nel 1886, ha inaugurato oggi la sua sede regionale all’interno del Dubai Science Park, nel quadro dell’obiettivo di espansione della propria presenza nella regione Medio Oriente e Africa (Mea). Il Gruppo, specializzato in ricerca e produzione farmaceutica, consumer healthcare, oncologia e diagnostica, ha stabilito la sede del nuovo ufficio regionale (Menarini Middle East and Africa) a Dubai, città, sottolinea "che rappresenta uno snodo ideale per migliorare la salute e il benessere dei pazienti di quest’area geografica e per instaurare rapporti cruciali con le principali parti interessate del settore". L’inaugurazione ha visto la partecipazione di insigni personalità del settore sanitario, in particolare Sua Eccellenza il Dott. Amin Hussain Al Amiri, Sottosegretario aggiunto alle politiche e alle licenze della sanità pubblica presso il Ministero della salute e della prevenzione degli Emirati Arabi Uniti, Sua Eccellenza Nicola Lener, Ambasciatore italiano negli Emirati Arabi Uniti, oltre ai dirigenti del team globale Menarini, come il dottore Luca Lastrucci, direttore generale del Gruppo, il dottore Ugur Bingol, presidente per la regione Meta (Medio Oriente, Turchia e Africa) e il dottore Basel Thaher, responsabile regionale per il Medio Oriente e Direttore generale per la regione Mea. L'amministratore delegato del Gruppo Menarini e membro del Consiglio di amministrazione, Elcin Barker Ergun, ha sottolineato che "la giornata di oggi, con l’apertura degli uffici regionali di Dubai, segna un momento storico per noi, un importante punto di svolta per aumentare sensibilmente la nostra presenza e il nostro portfolio in Medio Oriente". "Come azienda a conduzione familiare da ben 135 anni, non vediamo l’ora di servire sempre più pazienti in Medio Oriente nei prossimi anni, facendo leva sul nostro fermo impegno in favore della Qualità" ha affermato ancora la top manager. L’inaugurazione di oggi della sede di Dubai per la regione Mea è, per il direttore generale del Gruppo Menarini, Luca Lastrucci, "un traguardo importante per la nostra azienda, nel quadro dell’impegno per l’incremento degli investimenti in questa area geografica". "La presenza in uno snodo farmaceutico di punta come Dubai - ha aggiunto- potenzierà le capacità di Menarini e migliorerà l’accesso al mercato con la fornitura di prodotti all’avanguardia nell’ambito delle malattie cardiovascolari, gastrointestinali e infiammatorie". Lastrucci ha poi evidenziato che "il governo degli Emirati Arabi Uniti ha dimostrato un fermo supporto agli investimenti farmaco-economici, con la sua solida infrastruttura commerciale e gli imponenti impianti che il paese vanta. Questo è per Menarini un passo fondamentale nella giusta direzione e continueremo a lavorare al fianco del governo degli Emirati Arabi Uniti per innalzare gli standard dell’assistenza sanitaria e favorire il benessere delle comunità all’interno e all’esterno del paese". A commento del perfetto allineamento dell’inaugurazione della nuova sede regionale di Menarini con la Dubai Industrial Strategy 2030, il dottore Ali Al Sayed, Direttore del dipartimento Servizi farmaceutici dell’autorità sanitaria di Dubai, ha rilevato che "un obiettivo peculiare della strategia di Dubai per il 2030 è diventare uno snodo globale per aziende basate sulle conoscenze, attente alla sostenibilità e focalizzate sull’innovazione". "Grazie alla sua lunga esperienza nel campo della ricerca medica, Menarini fornirà un contributo importante a questa strategia visionaria. È un'azienda con cui condividiamo la visione generale di consolidamento di Dubai come destinazione d’elezione per le conoscenze, l’istruzione e la formazione in ambito sanitario" ha aggiunto ancora Ali Al Sayed. Con alle spalle un’azienda presente in 140 paesi e oltre 17.000 dipendenti, il Gruppo farmaceutico evidenzia che "la nuova sede regionale di Dubai opererà all’insegna dei radicati valori che contraddistinguono Menarini: attenzione al paziente, centralità delle persone e impegno per la qualità, l’integrità e la responsabilità. Questo importante traguardo è una testimonianza della mission per cui Menarini si impegna costantemente, ossia la cura delle patologie su scala globale, dando sempre la priorità alla salute dei pazienti, al di sopra di tutto".
(Adnkronos) - La situazione del Paese sul piano economico e occupazionale, a causa della lunga crisi innescata dalla pandemia alla quale si è aggiunta ora il fattore estremamente problematico dei rincari generalizzati, richiede strategie continuativamente mutevoli e connesse alle istanze delle imprese. Formazienda, il fondo interprofessionale istituito da Sistema Impresa e Confsal con 100mila aziende aderenti di ogni settore e scala dimensionale, ha stanziato nell’ultimo biennio 51 milioni di euro ai fini dello sviluppo e della diffusione della formazione continua cercando, ogni volta, di intercettare le urgenze imprenditoriali con lo scopo di fornire risposte idonee e tempestive. "Quando la pandemia ha paralizzato il mondo economico giungendo alla chiusura delle attività - commenta il direttore generale di Formazienda, Rossella Spada - molte aziende non hanno interrotto la formazione delle risorse umane beneficiando dei finanziamenti messi a disposizione. La formazione in modalità da remoto ha avuto un’importanza vitale perché non ha arrestato il processo di trasmissione delle conoscenze in un periodo, peraltro, nel quale la flessione dei mercati ha consentito di riflettere a fondo sull’organizzazione aziendale individuando eventuali debolezze o punti nodali che richiedevano approcci innovativi". All’inizio della crisi pandemica e nel periodo precedente sono stati soprattutto i temi della digitalizzazione, del rinnovamento tecnologico e dell’internazionalizzazione ad interessare in una modalità trasversale le aziende. Poi, con l’emergenza epidemiologica, ha ripreso forza la tematica della sicurezza necessariamente aggiornata per fronteggiare il pericolo dei contagi all’interno dei luoghi di lavoro. Una necessità che ha spinto Formazienda a sostenere il progetto ‘Prospettiva lavoro’ elaborato dalle parti sociali. Sicurezza e innovazione, quest’ultima incentivata dal varo del Fondo Nuove Competenze, hanno rappresentato due temi portanti in relazione alle iniziative nel campo della formazione continua. Superata la fase più acuta l’analisi dei mercati post-Covid ha evidenziato la situazione drammatica del lavoro femminile e dei giovani. "Siamo intervenuti con avvisi di finanziamento specifici per qualificare e riqualificare al meglio la forza lavoro femminile inserendo premialità per le situazioni di maggiore difficoltà sul piano sociale e dell’inclusione", spiega il direttore Spada. L’Avviso 2/2021, emanato alla luce di questa priorità, aveva previsto uno stanziamento di 10 milioni di euro. Insieme alle donne anche i giovani e gli inoccupati sono stati interessati da misure puntuali di sostegno ai fini di una stabilizzazione lavorativa. L’avviso a catalogo del 2022 è invece da interpretare come una risposta davanti alla diffusa esigenza manifestata da Pmi, grandi aziende e gruppi più strutturati con lo scopo di soddisfare in tempi rapidi e con estrema flessibilità il proprio fabbisogno formativo. "La cooperazione con le strutture formative accreditate presso il fondo - conclude Rossella Spada - ha permesso di proporre alle aziende una serie di percorsi già predisporti e immediatamente accessibili così da reagire rapidamente alle sollecitazioni del mercato potenziando funzioni o integrando nuove competenze. La crisi muta in continuazione e la formazione deve essere pronta a reagire spingendo i fondi interprofessionali ad elaborare misure di intervento efficaci". Il fondo, nato nel 2008, finora ha direzionato risorse per 200 milioni di euro formando 500mila persone in ogni settore economico.
(Adnkronos) - La produzione di mango in Pakistan diminuirà del 50%, a causa dell'ondata di calore che sta investendo il paese. Le colture del frutto sono state infatti gravemente colpite dalla carenza d’acqua e da temperature insolitamente elevate, che hanno superato i 50 gradi nella parte sud del paese. Il Pakistan è il quinto produttore mondiale di mango dopo India, Cina, Thailandia e Indonesia. La produzione media di mango è solitamente di circa 1,8 milioni di tonnellate per il paese, ma quest'anno dovrebbe essere circa la metà; anche per questo motivo è stato ridotto l'obiettivo di esportazione portandolo a 125.000 tonnellate.