(Adnkronos) - "Intervenire tempestivamente sull'introduzione di norme a tutela lavoratori digitali. Il nostro governo sta sviluppando a livello europeo un'iniziativa per la definizione di regole più giuste per i lavoratori digitali e per fare in modo che l'Italia sia espressione di una avanguardia nel riconoscimento delle tutele e dei diritti per questi lavoratori". Lo ha detto il ministro del Lavoro Andrea Orlando intervenendo al Senato al convegno 'Salute e sicurezza dei lavoratori in un mondo del lavoro in continua evoluzione'. "Impegno che oggi posso condividere con l'operato di questa commissione" ha aggiunto riferendosi al testo del ddl presentato da Gianclaudio Bressa e il suo ddl che è "attualmente all'attenzione del Dagl e che collima con questa proposta sotto molteplici aspetti". "In linea con le istanze affrontate dalla Commissione europea abbiamo introdotto un obbligo di estensione delle comunicazioni obbligatorie per le piattaforme digitali - sottolinea - che ci permetterà di avere un quadro preciso delle rilevanza del fenomeno nel nostro paese, allo stesso tempo nella proposta di recepimento della direttiva sulle condizioni di lavoro trasparenti abbiamo previsto l'obbligo informativo a carico dei lavoratori e dei datori di lavoro e committenti che utilizzano sistemi automatizzati al fine di valutarne l'impatto sulle condizioni di lavoro e tutelare la salute e la sicurezza sul lavoro". Per Orlando dunque c'è "la necessità di adeguare il sistema normativo alle modalità organizzative dettate dalle nuove tecnologie: è una realtà di cui dobbiamo prendere atto e su cui è necessario intervenire tempestivamente".
(Adnkronos) - L’Inps è vicino alle persone fragili e sta lavorando affinché le procedure per il riconoscimento dell’invalidità (che comunque rimangono complesse e gravose anche perché interessano più attori, enti e processi amministrativi) siano semplificate. In particolare, l’Inps è in grado di fornire un valido contributo alla conoscenza dell’epidemiologia delle malattie neoplastiche, in virtù sia della rappresentatività del campione cui attinge sia della sua ampia diffusione in tutto il territorio nazionale. I dati Airtum del 2021, riguardo all’incidenza delle diverse forme tumorali, sono confermati da quelli rilevati dall’Inps in ambito assistenziale nel periodo 2015-2021, in cui si evidenzia la predominanza del tumore della mammella (13,97%) e a seguire i tumori del colon-retto (7,17%), dei polmoni (6,77%) e della prostata (3,75%). Negli anni 2020-2021, nonostante il periodo della pandemia Covid-19, è stato possibile evidenziare ugualmente il dato dell’incidenza epidemiologica delle patologie tumorali, in virtù anche all’applicazione dell’articolo 29-ter del decreto legge n. 76 del 16 luglio 2020, inserito in sede di conversione dalla legge n. 120 del 11 settembre 2020, che ha autorizzato le Commissioni mediche Inps a procedere alla definizione dei verbali sanitari attraverso la valutazione agli atti in tutti quei casi in cui la documentazione sanitaria consentiva una valutazione obiettiva. Per quanto riguarda l’incidenza della malattia oncologica nei minori, i dati estrapolati dal database dell’Inps hanno permesso di rilevare un’incidenza media costante (1,16%) nel periodo 2015-2021, in cui le fasce di età più colpite sono quella tra i 0-5 anni e 11-15 anni. I dati Inps confermano, inoltre, quanto rilevato da Airc circa la maggiore incidenza nei minori delle malattie oncologiche a carico del sistema emopoietico e linfatico.
(Adnkronos) - Si è appena celebrata la Giornata Mondiale della Biodiversità (22 maggio), l'occasione per riflettere non solo sulle perdite che stiamo infliggendo agli ecosistemi animali e vegetali, ma anche sulle contromisure da prendere per evitare il peggio. Come la richiesta che arriva dal WWF Italia: l'istituzione del Garante della Natura, una figura di garanzia che sul tema natura possa svolgere funzioni regolatorie, di vigilanza, di controllo e monitoraggio, di accertamento e di risoluzione dei conflitti. In pratica una vera e propria Authority che, come avviene già per altri settori sensibili, vigili sulle azioni rispetto agli obiettivi fissati nella Strategia Nazionale per la Biodiversità, e che sia dotata anche del potere di richiamare i soggetti coinvolti nell’attuazione delle misure. Per sostenere la proposta è anche possibile sottoscrivere una mobilitazione popolare.