INFORMAZIONIMarianna GuglielmiChi è: Esperienza: Junior Partner / Partner, Business Developer and marketing-comunication Manager presso MANAGEMENT & SERVIZI INNOVATIVI srl. |
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(Adnkronos) - L'Agenzia Spaziale Italiana punta al settore dei nanosatelliti, presentando oggi il nuovo programma di sviluppo per tecnologie e missioni nanosatellitari, nel corso del workshop "Small is Beautiful", organizzato nell'auditorium dell'Agenzia. L'obiettivo del programma - il cui nome è Alcor, come la stella della costellazione dell’Orsa maggiore, che simboleggia l’idea di guardare al futuro - è quello di porre il nostro Paese "in una condizione di consolidata leadership nel settore", attraverso "opportuni investimenti" ripartiti tra missioni operative e sviluppo di tecnologie dedicate, garantendo "l’applicazione di standard tecnico-gestionali idonei" a queste tipologie di missioni caratterizzate da rapido ciclo di sviluppo, e "costi ridotti rispetto alle missioni tradizionali" spiega l'Asi. "Dai nanosatelliti arriva una forte spinta all'innovazione tecnologica a costi ridotti e con tempi di sviluppo rapidi per applicazioni sia istituzionali che commerciali" ha infratti sottolineato il presidente dell’Asi Giorgio Saccoccia ricordando che "per questo l'Asi dedica una particolare attenzione a questo settore ed ha deciso di aggregare in un unico programma, Alcor, tutte le iniziative dell’Asi dedicate ai nanosatelliti". Verrà così garantita, ha assicurato Saccoccia, "continuità allo sviluppo di questo settore, favorendo l'accesso da parte dell'intera filiera spaziale a idee e prodotti innovativi aprendo la strada a futuri sviluppi commerciali, scientifici e tecnologici". L'evento di oggi è stato aperto dal presidente dell’Asi, Giorgio Saccoccia, ed ha svelato il nome e il logo del nuovo programma. All'incontro ha partecipato il Sottocapo di Stato Maggiore della Difesa, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, che ha parlato dell’interesse della difesa nello sviluppo delle applicazioni nanosatellitari. Sul palco dell'Auditorium sono intervenuti anche Fausto Guzzetti, Direttore dell’Ufficio II - Attività tecnico-scientifiche del Dipartimento della Protezione Civile per la previsione e prevenzione dei rischi, il Consigliere Andrea Mazzella, del Ministero degli Esteri e Silvia Natalucci, responsabile dell'Unità Sviluppo di Micro e Nano Satelliti dell'Asi che ha illustrato le prospettive del nuovo programma. Alla giornata di lavori hanno portato le loro idee e le loro proposte aziende coinvolte e i rappresentanti delle associazioni del settore spazio Aiad, Aipas e Asas. Il settore dei nanosatellliti ha una forte propensione alla crescita tanto che i dati di sviluppo parlano di un incremento superiore al 14% entro il 2030, con un valore di mercato che si prevede raggiungerà gli 8,69 miliardi di dollari in campo internazionale. Per questo l’Agenzia sta puntando molto sul segmento che ha interessanti caratteristiche di innovazione, versatilità, capacità di aggregazione di diversi attori, di rispondere velocemente ai servizi istituzionali, oltre che creare nuovi business. All'Asi è stato ricordato che i nanosatelliti stanno rivoluzionando il mercato dell'industria spaziale e rappresentano un segmento del settore ad altissima potenzialità. Per le loro caratteristiche i ‘piccoli’ satelliti rendono possibile l’accesso a nuove opportunità di business a una vastissima categoria di operatori. Non più solamente ai grandi integratori e alle grandi industrie, ma anche piccole e medie imprese e startup. I nanosatelliti sono prodotti che si posizionano in maniera imponente all’interno della Space Economy perché riescono a fornire servizi complementari a quelli forniti dai grandi satelliti, più performanti ma anche più costosi e con tempi di sviluppo più elevati. Il segmento dei nanosatelliti facilita la sinergia e la collaborazione tra mondo scientifico, industria e istituzioni e rappresenta uno strumento di collaborazione internazionale, accessibile anche alle nazioni che si sono affacciate al settore spazio recentemente. Questa classe di satelliti è infatti più economica e più rapida da sviluppare favorendo così la cosiddetta diplomazia spaziale. L’Asi ha rilevato che è da tempo impegnata nello sviluppo di missioni e tecnologie dedicate al settore dei microsatelliti. Dal 2020 è stata infatti istituita una unità organizzativa, dedicata anche alle linee di investimento nelle tecnologie e in missioni satellitari. Lo scopo del programma Alcor è quello di supportare e rendere continuativo lo sviluppo dei micro e nanosatelliti attraverso l'apertura di bandi volti a raccogliere progetti e idee da parte del mondo dell'industria, delle piccole e medie imprese e startup, e dell'Accademia italiana, per facilitare lo sviluppo di un’economia spaziale basata su questa classe di satelliti e consolidare la leadership europea nel settore. L’idea alla base del programma Alcor è quella di rappresentare un incubatore per agevolare il business delle aziende, finanziando prototipi di piattaforme per servizi innovativi che possano poi essere commercializzati dagli sviluppatori. La prima iniziativa di questo programma è stata il Bando 'Future missioni CubeSat', una vera e propria call for ideas, che ha visto una partecipazione al di sopra di ogni aspettativa: 22 partecipanti fra Centri di Ricerca e Università e 78 aziende, prevalentemente Pmi. Le aziende hanno partecipato singolarmente e in forma congiunta e collaborativa come incoraggiato dal bando, presentando un totale di 49 proposte per missioni ad elevato contenuto di innovazione. Di queste ne sono state selezionate 20, che entro la fine dell’anno saranno tutte finanziate. Nei prossimi quattro anni l’Agenzia si è prefissata di vederle dispiegate in orbita.
(Adnkronos) - Alberto Molinari è il nuovo presidente di Aibi, l’Associazione italiana bakery ingredients aderente ad Assitol. Al suo fianco l’assemblea di gruppo ha nominato vicepresidenti il suo predecessore Giovanni Bizzarri, direttore generale di Novaterra Zeelandia, Christian Skulte, titolare di Abs Food, Stefano de Dionigi, uno dei vicepresidenti, è Quality Group Manager di Irca, e Palmino Poli, delegato della presidenza Assitol per fiere ed eventi. Nato nel 1975 a Mirandola, in provincia di Modena, Molinari ricopre il ruolo di General Manager di Puratos Italia, azienda specializzata nella produzione di ingredienti per panificazione, pasticceria e cioccolato, che ha sede a Parma. Si è laureato in Tecnologie alimentari all’Università di Bologna divenendo poi dottore di ricerca in Biotecnologie degli alimenti nel 2006. La sua carriera si è svolta nel mondo agroalimentare: nel 2001 è responsabile di laboratorio presso il Molino Pivetti, nel 2004 approda in Puratos Italia come responsabile r&d. Grazie al suo impegno, l’azienda ha registrato una forte crescita di organico e di fatturato. “Essere il presidente di Aibi - afferma Molinari - costituisce per me un grande onore. Sono consapevole di rappresentare un comparto di grande rilievo, che guarda sempre avanti persino in questo periodo complesso". I rincari della materie prime e l’inflazione coinvolgono pesantemente anche il mondo dell’arte bianca. "Il pane - osserva Molinari - è un alimento centrale della nostra alimentazione, con una forte portata simbolica chi, come noi, lavora in questo ambito, sa di avere sulle spalle una forte responsabilità sociale”. I primi dati della ricerca Aibi-Cerved sulla panificazione lo confermano: anche in un momento difficile come quello attuale, il pane è considerato l’alimento-rifugio per eccellenza. “Non ci tiriamo certo indietro - rilancia il neopresidente - al contrario, continueremo a seguire alti standard di qualità, monitorando i costi in modo oculato e selezionando con grande cura ingredienti e materie prime. Anche questo si lega al senso di responsabilità sociale del settore”. Grazie alla pandemia, il consumatore ha riscoperto il panettiere di prossimità e oggi, al suo artigiano di fiducia, chiede prodotti capaci di garantire salute e gusto, oltre che di durare nel tempo, evitando sprechi. "Dobbiamo aiutare - sottolinea il presidente di Aibi - la panificazione e la pasticceria a rispondere a tante esigenze diverse in un quadro reso più complicato dalle conseguenze del conflitto in Ucraina. Ecco perché, tra le nostre priorità, manteniamo al primo posto il continuo dialogo e la collaborazione con gli operatori della panificazione, essenziali per affrontare le sfide attuali”.
(Adnkronos) - Più alberi per città sempre più verdi e per continuare a sensibilizzare i più giovani: Vallelata rinnova il suo impegno in sostenibilità ambientale e in collaborazione con Legambiente lancia la nuova campagna green 'Insieme piantiamo alberi'. Grazie a questa iniziativa, volta a tutelare l’ambiente e a sensibilizzare soprattutto i più piccoli sull’importanza della natura, Vallelata contribuirà agli obiettivi di Life Terra, progetto Europeo di cui Legambiente è partner italiano, che ha come obiettivo la messa a dimora di 500 milioni di alberi in Europa per contrastare gli impatti del cambiamento climatico. Fino al 15 luglio sul sito insiemepiantiamoalberi.vallelata.it i consumatori potranno votare l’area preferita tra le 10 in lista in 10 Regioni d’Italia. Al termine del concorso, Vallelata si impegnerà a mettere a dimora una base di 100 alberi e arbusti nelle cinque aree più votate a cui si aggiungeranno, in proporzione ai voti espressi dai consumatori, ulteriori alberi fino ad un totale massimo di 1000. Una volta piantati, Legambiente si occuperà della cura degli alberi per i primi tre anni. Coinvolti nell’iniziativa anche i più giovani: alle cinque aree vincitrici saranno abbinate cinque scuole primarie del territorio che riceveranno una lezione su temi ambientali, tenuta dagli esperti Legambiente, un kit per piantare a casa piccole piante e la possibilità di partecipare alla giornata di piantumazione che si terrà in autunno. “Dopo l’impegno a pulire i parchi, quest’anno con Vallelata abbiamo deciso di fare un gesto per i territori con ricadute a lungo termine: vogliamo dare vita a nuove foreste, grazie alla piantumazione di nuovi alberi e arbusti. Lo faremo anche questa volta insieme al nostro partner Legambiente, con una campagna green che chiama nuovamente a raccolta i consumatori al grido di 'Insieme piantiamo alberi'", rimarca Mauro Frantellizzi, direttore Marketing Galbani Cheese. “Mettere a dimora un albero è un gesto semplice e alla portata di tutti ma allo stesso tempo ha una grande valenza per l’ambiente, ancor più se si tratta di aree urbane. Gli alberi hanno un ruolo fondamentale nella lotta alla crisi climatica e ognuno di noi deve fare la sua parte, per questo ci teniamo a sensibilizzare i giovani, a cui è dedicato prioritariamente il progetto”, dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente.