(Adnkronos) - La Corte d'Appello di Parigi ha respinto una serie di accuse di stupro contro il regista francese Luc Besson. Il regista di 'Nikita' e 'Il grande blu' è stato accusato dall'attrice olandese-belga Sand Van Roy nel 2018 di averla violentata ripetutamente per due anni. I pubblici ministeri hanno archiviato il caso all'inizio del 2019, adducendo la mancanza di prove, ma hanno riaperto le indagini nello stesso anno, quando la signora Van Roy ha avanzato nuove accuse. L'avvocato di Besson ha affermato che la corte ha confermato l'innocenza del suo cliente. "Circa dieci iniziative procedurali della signora Van Roy si sono concluse tutte allo stesso modo. Luc Besson si rammarica di questi quattro anni persi", ha aggiunto Thierry Marembert. L'avvocato di Sand Van Roy, Antoine Gitton, ha affermato che il caso è diventato "una sordida notizia" e ha annunciato la sua intenzione di ricorrere in appello contro la decisione. Il caso è stato una delle controversie che hanno caratterizzato l'era del movimento #MeToo in Francia. Van Roy aveva accusato Besson di averla violentata poche ore dopo il loro incontro in un hotel a Parigi nel maggio 2018. Ma l'indagine originale si è conclusa quando i pubblici ministeri francesi hanno affermato che non c'erano prove sufficienti per portare avanti un caso. A dicembre, un magistrato inquirente ha emesso un'ordinanza di archiviazione contro il caso adducendo "l'assenza di qualsiasi elemento materiale a sostegno delle dichiarazioni" dell'attrice e i pubblici ministeri hanno chiesto l'archiviazione il mese scorso. Almeno altre tre donne hanno accusato il regista 63enne di cattiva condotta sessuale nelle testimonianze ascoltate in tribunale. Besson ha sempre negato queste accuse. Nel 2019 ha definito le denunce contro di lui come una "menzogna dalla A alla Z". Il regista aveva precedentemente descritto Sand Van Roy, che è apparsa nei suoi film 'Taxi 5' e 'Valerian e la città dei mille pianeti', come una "fantasista", anche se ha ammesso di avere una relazione sessuale con lei. Besson, che è regista, produttore e sceneggiatore, è noto anche per diversi altri suoi film, come 'Subway', 'Leon' e 'Il quinto elemento'.
(Adnkronos) - Una call per selezionare le dieci migliori di idee di business sostenibile da altrettante innovatrici del settore agritech. A lanciare la call è il Future Food Institute, ente promotore dell’Empowering Women in Agri Food Program di Eit Food della Commissione Europea. Il programma, che consiste in un percorso di formazione, mentoring, unito a opportunità di networking, sarà ospitato in Campania, nel Paideia Campus di Pollica (Salerno). Ewa rappresenta un percorso concreto in cui dieci innovatrici di talento avranno l’opportunità di intraprendere un programma formativo, lungo sei mesi, appositamente pensato per creare soluzioni di business ideate e realizzate interamente da donne. L’obiettivo è far emergere il potenziale che l’imprenditoria femminile esprime risolvendo alcune delle più importanti sfide che il settore agroalimentare si trova ad affrontare, superando il divario di genere ancora esistente nel settore, promuovendo l'inclusività e la diversità tra i fondatori di imprese e aumentando il numero delle start-up fondate da donne. “Siamo orgogliosi di poter accogliere il programma nel territorio cilentano. Ci impegneremo a diffondere la call - dichiara Sara Roversi, presidente del Future Food Institute - affinché le donne possano trovare sempre maggiori stimoli e opportunità che permettano loro, grazie alla connessione con il mondo e alla formazione, di concretizzare le idee e il potenziale di cui sono portatrici. Anche per il territorio è fondamentale coltivare l’imprenditorialità. Iniziative come questa sono cruciali per attivare processi di sviluppo e contribuire a un futuro più sostenibile per le comunità. Lo facciamo a Pollica, sede del Paideia Campus, dove innovazione e inclusività sono i pilastri su cui vogliamo costruire il futuro. Lo facciamo a Pollica, Città delle Donne, che a partire dal 2019 ha avviato un percorso per diffondere la cultura dell’inclusività nelle politiche legate alle risorse umane, rendendole libere da discriminazioni e pregiudizi, orientate soltanto alla valorizzazione dei talenti”. L’iniziativa è stata presentata nell’ambito dell’Eu Agrifood Week, organizzato da Future Food Institute in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della commissione europea. Durante la conferenza 'Azioni per Valorizzare le Donne nell’Agritech', tre imprenditrici di successo hanno raccontato come potenziare il ruolo delle donne nel settore sia strategico per ottenere un sistema alimentare più equo e inclusivo. Protagoniste del dibattito Linda Carobbi, co-fondatrice dell’associazione nazionale 'Le Donne dell’Ortofrutta', network che include 130 donne e promotrice del docufilm ‘Fertile’, Maria Pia Paolillo, anche lei di 'Le Donne dell’Ortofrutta', che ha presentato un progetto innovativo per la trasformazione dal food al beauty, dando vita a una linea cosmetica naturale a base di estratto di finocchio, e Luciana Cipriani, fondatrice di Natura Humana, startup innovativa specializzata nell’estrazione a freddo della carruba.