INFORMAZIONIAzienda Ospedaliera Ospedale di Circolo di Melegnano Sanità Ruolo: Direttore Dipartimento Organizzazione e Personale A.O. Melegnano Area: Human Resource Management Samuel Dal Gesso |
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(Adnkronos) - Preoccupazioni per il vaiolo delle scimmie? "Questa volta non mi fascerei la testa. Siamo, infatti, di fronte a un virus che non sembra avere le caratteristiche per mettere in piedi un'epidemia in ambito umano". A dirlo, all'Adnkronos Salute, Massimo Galli, già direttore del reparto di malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano. "Abbiamo a che fare con un virus a Dna, stabile rispetto a quelli a Rna, che somiglia a quello del vaiolo ma è tutta un'altra storia. E soprattutto questo patogeno non si è evoluto nella nostra specie, e nemmeno nelle scimmie a dire il vero. Per quello che sappiamo al momento: viene direttamente dal mondo animale, crea un certo numero di infezioni, poi si autolimita", dice Galli. Ad attenuare le preoccupazioni anche il fatto che, "di solito, nelle persone infettate le manifestazioni sembrano essere lievi. Negli Usa, quando nel 2003 c'è stato un focolaio con 70 casi, non c'è stato nemmeno un morto". Oggi, spiega "se ne conoscono due ceppi: uno dell'Africa occidentale, trasmesso, probabilmente, da un particolare ratto di notevoli dimensioni e che fu all'origine dei casi del 2003 negli Sati Uniti. L'altro ceppo è quello dell'Africa centrale, che verosimilmente si trasmette attraverso scoiattoli", aggiunge, con una riflessione: "Dei milioni di animali importati dalle aree tropicali in Europa o nel Nord America, come compagnia o 'decorazione', ci possono essere esemplari che ci portano regalini non piacevoli". Per Galli, in ogni caso, ora, rispetto ai casi isolati in questi giorni "il punto è cercare il bandolo della matassa, per capire da dove è arrivato il virus e agire di conseguenza".
(Adnkronos) - "Serve un nuovo Recovery Plan, quello attuale non è sufficiente per affrontare le nuove emergenze che abbiamo". Lo sostiene Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Fi, in collegamento con l'evento "Pnrr: priorità e futuro dell'Italia" promosso da Aepi e Adnkronos. "Si potrà utilizzare una parte dei soldi del Pnrr - ha aggiunto Tajani -per sostenere la nostra autonomia energetica. Questo è un passo in avanti importante perché dobbiamo assolutamente arrivare a una autosufficienza, ma questo deve essere fatto prima di tagliare la fornitura di gas dalla Russia. Perché oggi come oggi l'Italia, come la Germania, non è in grado di sostenere una totale autonomia dal gas russo". "Serve assolutamente rinviare il ritorno del Patto di stabilità al primo gennaio del 2024 - ha acontinuato - . E' indispensabile un tetto al prezzo del gas per il consumatore e un tetto al prezzo del gas proveniente dagli Usa, che non può essere un prezzo che crea danni alla nostra economia. Serve una visione complessiva".
(Adnkronos) - Scoperto a Bolzano un crematorio risalente all’età del Bronzo (1150-950 ca a.C.). Lo hanno individuato gli archeologi dell’Università di Milano all’altezza della chiusa di Salorno, sulla sponda sinistra dell’Adige. Il sito oggetto di ricerca ha restituito una quantità senza precedenti di resti umani cremati (63kg) insieme a tutta una serie di corredi funerari in oro, bronzo e palchi di cervo. Il ritrovamento è unico nel suo genere perché ha offerto la possibilità di ricostruire nel dettaglio un rituale funerario protostorico mai documentato prima. L'eccezionalità della scoperta sta nel fatto che il luogo di cremazione e quello di seppellimento combaciano.