(Adnkronos) - Da una parte il graffio della 'Iena' Dino Giarrusso, che lascia il Movimento 5 Stelle e annuncia la nascita di un nuovo soggetto politico che punti ad "azzerare il divario politico tra Nord e Sud"; dall'altra, la bufera che si abbatte sul tesoriere pentastellato Claudio Cominardi, fedelissimo di Beppe Grillo, per un post su Instagram che ritrae il premier Mario Draghi come un cane al guinzaglio del presidente Usa Joe Biden. Sullo sfondo l'eterno dilemma che anima la battaglia interna tra governisti e anti-draghiani: continuare a sostenere l'esecutivo o uscire dalla maggioranza? Ci pensa l'uomo dei conti M5S con il suo post contro Draghi a gettare benzina sul fuoco, scatenando la reazione furente (anche nelle chat interne) dell'ala governista che si aspettava una netta presa di distanza da parte di Giuseppe Conte, ma invece è rimasta ancor più delusa perché il leader M5S ha liquidato così la polemica sul fotomontaggio di Cominardi: "Non mi fate parlare di una foto postata, mi hanno detto che si tratta di graffiti... non diamo importanza". Di tutt'altro tenore le parole del ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che parla di "immagine inaccettabile": "Quello non è diritto di critica, è sostanzialmente una cosa da cui bisogna prendere le distanze, spero che il Movimento ne prenda le distanze il prima possibile". "Non so se sia più imbarazzante il post di Cominardi o le parole di Conte. Quel post è indecente e il leader della principale forza politica che sostiene il governo non dovrebbe tollerarlo", si sfoga invece con l'Adnkronos il deputato Gianluca Vacca, dimaiano. Polemico sui social anche Sergio Battelli, presidente della Commissione Politiche Ue, che rispondendo a Cominardi via Instagram scrive tranchant: "A che pro sta roba?". In una nota Battelli rincara la dose: "Non derubricherei l'episodio, come ha fatto il presidente Giuseppe Conte, definendolo 'senza importanza'. Io non intendo derubricarlo, voglio prenderne nettamente le distanze difendendo il nostro governo, e il presidente del Consiglio Mario Draghi, che abbiamo deciso convintamente di sostenere. Le Istituzioni non si difendono a giorni alterni e a seconda delle convenienze". Sulla stessa lunghezza d'onda il commento su Twitter del collega Davide Serritella: "L'immagine postata da Cominardi è offensiva e fuori luogo. Pur tra tante contraddizioni e difficoltà si sta affrontando una guerra di portata mondiale. Serve rispetto e serietà. Il M5S prenda le distanze". Ma il post di Cominardi - solitamente silenzioso e poco attivo sui social, così come nella comunicazione a mezzo stampa - presta il fianco anche diverse letture 'dietrologiche' da parte di alcuni parlamentari governisti. Un deputato, a taccuini chiusi, si sbilancia: "E' una mossa orchestrata dai vertici per mazzolare Draghi... Basta rileggere la 'non' presa di distanza di Conte per farsi un'idea". E c'è chi paventa un rischio 'Papeete': "Dopo il flop delle amministrative Conte potrebbe uscire dalla maggioranza per lanciare la sua campagna elettorale col nuovo simbolo personalizzato", ipotizza un parlamentare. Uno scenario che però Conte, a margine di una conferenza stampa alla Camera, allontana con forza: "Rischio Papeete? Bisogna chiederlo a Salvini... Avete mai visto qualcuno del M5S in braghe in spiaggia per minare il governo? Non scherziamo...". Ma a scandire l'ennesina giornata di fibrillazioni a 5 Stelle è anche il caso Giarrusso. Dopo giorni di tensioni e dichiarazioni al vetriolo, l'europarlamentare Giarrusso si presenta ai microfoni di 'Coffee break' su La7 per comunicare il suo addio al Movimento: "Ho grandissima stima per Giuseppe Conte", premette, ma la scelta di lasciare arriva per la permanenza in "un governo in cui fatico a capire perché dobbiamo starci". Poi annuncia: "Sto fondando un nuovo movimento politico. Ne ho parlato con tante persone", a partire da "fuoriusciti e scontenti" del M5S "ma non solo. Dico ai delusi: 'venite, parliamone insieme'". Nelle chat interne (sia quelle romane sia quelle dei consiglieri siciliani) scoppia la rivolta: "Un traditore in meno", l'accusa che accompagna la notizia dell'addio di Giarrusso, al quale vengono rinfacciati vecchi post in cui l'ex Iena, parlando dei "voltagabbana", invitava i fuoriusciti a "mollare la poltrona". Interpellato dai cronisti a margine di un convegno all'Università La Sapienza sul Pnrr, il leader pentastellato Conte commenta così lo strappo di Giarrusso: "Non abbiamo bisogno di persone che all'interno del Movimento lavorano per danneggiarci". Poi punge: "Ho incontrato Giarrusso tante volte, mi ha sempre chiesto poltrone... Non ho mai avvertito che ci fosse un dissenso politico". Ma l'eurodeputato non ci sta e parlando con l'Adnkronos risponde per le rime all'ex presidente del Consiglio: "Trovo imbarazzanti le parole di Conte perché completamente false e quindi diffamatorie". "Non ho mai chiesto poltrone e non avrei avuto motivo di chiederle: l'unica poltrona che ho, l'ho guadagnata col record di preferenze mai ottenuto da esponenti 5 Stelle. Ho sempre suggerito e chiesto a Conte di far votare ai nostri iscritti i membri del suo organigramma ma lui ha saputo solo circondarsi di yes men", incalza Giarrusso. E alla richiesta di dimissioni da europarlamentare, avanzata, tra gli altri, dallo stesso Conte, l'ormai ex M5S replica: "Non lascio il mio seggio, il Movimento con cui sono stato eletto non è quello di oggi. Starò dove mi hanno mandato i miei elettori". (di Antonio Atte)
(Adnkronos) - L’Inps eroga numerose prestazioni socio-assistenziali a favore dei pazienti minori affetti da disabilità e a favore delle loro famiglie (indennità di accompagnamento di cui all’articolo 1, comma 2, lettera b della legge n. 508/1988, indennità di frequenza di cui all’articolo 1 della legge n. 289/1990, per i minori ciechi indennità di accompagnamento di cui all’art. 1, comma 2, lettera a della legge 508/1988, indennità prevista dall’articolo della medesima legge per i cosiddetti ciechi ventesimisti e per quest’ultimi la pensione non riversibile di cui all’articolo 1 della legge 382/1970, per i minori sordi indennità di comunicazione di cui all’articolo 4 della legge 508/1988). Per le specifiche patologie che possono presentarsi nel minore (tumori, malattie genetiche, endocrinologiche, malattie rare, ecc), l’approccio specialistico pediatrico, oltre che indispensabile per il loro corretto inquadramento diagnostico e prognostico, risulta utile e prezioso anche per la redazione della certificazione medica necessaria alla richiesta delle specifiche prestazioni erogate dall’Inps, la cui appropriatezza ed esaustività costituisce garanzia per una corretta valutazione medico-legale. Sensibile a tale tematica, l’Istituto ha introdotto nel 2017 il Certificato pediatrico introduttivo redatto, presso le strutture pediatriche che aderiscono all’iniziativa, da pediatri specificamente addestrati e abilitati con credenziali di accesso rilasciate dall’Istituto. Una certificazione medica gratuita che, contenendo tutti gli elementi utili all’accertamento della specifica patologia, semplifica la fase dell’accertamento sanitario preliminare al riconoscimento delle prestazioni erogate dall’Inps, riduce il disagio ai minori e alle loro alle famiglie, velocizza l’iter sanitario in quanto evita di sottoporre i minori a ripetute visite mediche effettuate per la stessa finalità, evita revisioni temporali del giudizio medico-legale nel periodo della minore età e permette, in caso di documentazione medica esaustiva, di definire la domanda tramite una valutazione medico legale agli atti, in coerenza con l’articolo 29-ter del decreto-legge numero 76, del 16 luglio 2020, convertito con modificazione dalla legge numero 120 dell’11 settembre 2020. A tal proposito, l’Inps, con determinazione presidenziale numero 76 del 12 aprile 2017, ha adottato uno schema di ‘Protocollo sperimentale per l’adesione di strutture sanitarie pediatriche in ambito di tutela della disabilità dei minori’, con il quale sono stati sottoscritti dall’Istituto protocolli sperimentali con gli Ospedali Gaslini di Genova, l’ospedale Bambino Gesù di Roma, con l’Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer di Firenze e con la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli - Università Cattolica del sacro Cuore di Roma. Numerose altre aziende sanitarie hanno manifestato interesse all’utilizzo del certificato specialistico pediatrico: l’azienda socio-sanitaria territoriale Fatebenefratelli Sacco e l’Ospedale V. Buzzi di Milano, il Policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna, il Dsm dell’asl di Salerno, l’azienda sanitaria provinciale di Agrigento - Centro Autismo UC Npia, l’Azienda ospedaliero-universitaria di Bologna e l’associazione Ospedali pediatrici italiani. Per facilitarne la diffusione nel territorio e diminuire il disagio dei minori e dei loro familiari, nella seduta del 30 marzo 2022, il consiglio di amministrazione dell’Inps ha deliberato l’adozione dello schema di ‘Protocollo quadro per l’utilizzo del certificato specialistico pediatrico a favore della tutela della disabilità’, con il quale i direttori regionali potranno sottoscrivere, in nome e per conto dell’Istituto, un protocollo della durata di 3 anni con possibilità di rinnovo per un uguale periodo che non comporta oneri economici.
(Adnkronos) - Il riscaldamento globale ci ruba il sonno. A sostenerlo è una ricerca condotta dall’Università di Copenhagen, che sottolinea come già ad oggi il troppo caldo nelle ore notturne ci stia sottraendo 44 ore di riposo l’anno e come questo numero di ore sia destinato ad aumentare, a causa del global warming. La mancanza di sonno ha ricadute possibili da non sottovalutare infatti ad essa è stata associata a una riduzione delle prestazioni cognitive, a una diminuzione della produttività, a una funzione immunitaria compromessa, a esiti cardiovascolari negativi, a depressione, rabbia e comportamenti suicidi.