(Adnkronos) - "Avevo detto che avremo avuto dei casi in Italia di vaiolo delle scimmie, Spagna e Portogallo sono dietro l'angolo. Ora è un problema europeo e globale, dobbiamo fare molto bene il tracciamento e far sì che si fermi un focolaio che è partito". Lo sottolinea all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, commentando il primo caso italiano di vaiolo delle scimmie isolato allo Spallanzani di Roma. "Una cosa positiva è che chi è vaccinato per il vaiolo dovrebbe essere coperto, ma questa vaccinazione dal 1974 in poi non è stata fatta. Una parte importante della popolazione non ha il vaccino del vaiolo e potrebbe essere scoperta", avverte. "Non c'è una cura specifica per il vaiolo, in genere queste forme si autolimitano, hanno una durata e poi si risolvono. I rischi - spiega Bassetti - sono quelli di un'infezione intra-umana, ovvero che ci possa essere trasmissione a più persone se esce da questi cluster che abbiamo avuto soprattutto tra persone omosessuali, e può diventare un problema".
(Adnkronos) - Un incontro atteso per circa due anni: Cristina Rosi, seppur per poche ore, ha potuto riabbracciare la sua bambina Caterina. La donna di Monte San Savino (Arezzo), colpita da un arresto cardiaco al settimo mese di gravidanza, dopo il parto d'urgenza ha riportato lesioni neurologiche molto gravi. Il marito, Gabriele Succi, grazie ad una raccolta fondi, è riuscito a portare la moglie in una struttura austriaca, centro d’eccellenza per la riabilitazione neurologica; poi la notizia del suo risveglio dal coma dopo 11 mesi, quella parola 'mamma' pronunciata più volte, ha riacceso le speranze per Cristina e la sua famiglia. La campagna ha raccolto 190 mila euro, così Gabriele ha potuto continuare a garantire le cure costose a sua moglie. Una storia, quella di Cristina, che ha fatto il giro del mondo e che ha generato un incontenibile commozione e solidarietà. La donna, nel frattempo, è stata trasferita all'Istituto Agazzi per continuare la riabilitazione e per l’occasione è potuta tornare a casa, seppur solo per qualche ora. Come riportano i media, domenica 15 maggio la donna è uscita dall’istituto di riabilitazione di Arezzo ed è potuta tornare a casa, ad Alberoro, frazione del comune di Monte San Savino (Arezzo), e abbracciare per la prima volta la figlia, che oggi ha quasi due anni e che necessita di cure costanti. “Oggi - racconta Gabriele ad Arezzo Notizie - è stata una bella giornata, al termine di alcune ore di grande emozione, tutto è andato bene. Cristina era tranquilla, l’ho vista molto presente e sorridente. Il dramma che stiamo vivendo non è riuscito a scalfire il suo sorriso. Da oggi, ogni settimana tornerà a casa qualche ora, poi se tutto andrà bene sarà aumentata la frequenza delle visite. Vederla così è un miracolo, purtroppo però ha problematiche importanti e ha bisogno di attenzioni e cure”. Ora la famiglia dovrà affrontare una nuova sfida, preparare una casa adeguata ad accogliere Cristina e gestire mamma e figlia. “Senza l'aiuto di tutti coloro che hanno contribuito alle cure di Cristina, forse tutto questo non sarebbe stato neanche immaginabile", scrive Gabriele sulla piattaforma GoFundMe, dove da alcune ore ha avviato una nuova campagna. "Adesso serve un ulteriore sforzo per fare in modo che Caterina e sua mamma possano finalmente condividere lo stesso tetto, sorridersi e stringersi forte come in questi due anni non è stato possibile”, aggiunge.
(Adnkronos) - Sensibilizzare sull’uso consapevole della risorsa idrica: questo l’obiettivo della campagna istituzionale 'Ho rispetto per l’acqua' (www.horispettoperlacqua.it), promossa dal ministero della Transizione ecologica. Dodici tappe in dodici città d’Italia e uno spot per fornire informazioni, strumenti e proporre azioni concrete e immediate per preservare la risorsa acqua e diffondere maggiormente lo strumento dei contabilizzatori. Il Tour H2ORoad, che partirà il 23 maggio da Milano per poi spostarsi a Torino e Venezia (https://www.horispettoperlacqua.it/h2oroad/), prevede workshop tecnici in presenza, riservati agli stakeholder istituzionali, ai gestori del servizio idrico locale, alle associazioni degli amministratori di condominio e dei consumatori e infopoint nelle principali piazze delle città coinvolte, con punti di ascolto e momenti di animazione e distribuzione gadget. “L'Italia è prima tra i paesi europei per prelievo di acqua ad uso potabile, con un consumo medio di 220 litri al giorno pro capite negli ultimi anni - ha dichiarato il sottosegretario al Mite Ilaria Fontana - Ma, secondo un monitoraggio Ipsos, la scarsità di risorse idriche costituisce un problema solamente per 2 italiani su 10, che è un numero bassissimo. Per questo è fondamentale questa campagna di informazione, che nasce dalla volontà politica di educare all’uso responsabile della risorsa idrica”. "I concetti di sensibilità e sostenibilità ambientale sono ancorati al tema dell’inquinamento e alla percezione dello spreco", ha affermato il direttore della Direzione generale Uso sostenibile del suolo e delle risorse idriche Giuseppe Lo Presti, sottolineando che la campagna "ha l’obiettivo di informare, illustrare, dibattere circa le opportunità e i comportamenti da adottare per incidere in modo efficace sul rispetto e sul risparmio della risorsa idrica, agendo sulle abitudini quotidiane anche con il coinvolgimento delle nuove generazioni, quelle che ci piace definire dei nativi ambientali".