(Adnkronos) - "Quest'anno ci aspettiamo un raccolto pari al 50% della resa dell'anno scorso". A lanciare l'allarme è stato il ministro ucraino dell'Agricoltura, Nikolay Solsky, durante un intervento al Palazzo di Vetro. "A causa della carenza di grano e dell'inflazione, ogni Paese sta già pagando il prezzo dell'aggressione russa contro l'Ucraina", ha detto il ministro, avvertendo che a causa del conflitto sono "seriamente minacciate" le semine invernali. Secondo Solsky, il prezzo del grano a livello globale, attualmente a 430 dollari per tonnellata, salirà fino a 700 dollari. "Siamo disposti a pagare 500, 600 o 700 dollari per tonnellata di grano? Questa situazione è critica per i Paesi dell'Asia e dell'Africa, che importavano grano principalmente dall'Ucraina", ha sottolineato il ministro, evidenziando i rischi per la sicurezza alimentare.
(Adnkronos) - Il mondo economico a confronto con la politica per discutere di Pnrr nell’iniziativa organizzata dalla Confederazione Aepi, Associazioni Europee di Professionisti e Imprese, in collaborazione con AdnKronos in programma giovedì 19 maggio, a Roma, presso il Palazzo dell’Informazione Adnkronos (Piazza Mastai, 9) e in diretta streaming sui canali social Adnkronos. “Pnrr: priorità e futuro dell’Italia” è il titolo dell’incontro che si svilupperà in tre tavole rotonde. Ad aprire e concludere i lavori della giornata sarà il presidente di Aepi, Mino Dinoi. La prima dedicata l tema “Nuova legislatura alla prova del Pnrr” vedrà la partecipazione di Francesco Boccia, Carlo Calenda, Giuseppe Conte, Giorgia Meloni, Antonio Tajani. A seguire, nel primo pomeriggio, si parlerà di status di attuazione del Pnrr, con i dati dell’Osservatorio Aepi. Interverranno Francesco Monaco (Capo Dipartimento supporto ai Comuni e Studi Politiche Europee Ifel Anci) e alcuni responsabili della Confederazione Aepi: Mario Serpillo (vice presidente con delega all’Internazionalizzazione), Patrizia Gabellone (vice presidente con delega al Welfare), Celestino Bottoni (Professioni), Paolo Carini (PNRR e Recovery plan), Andrea Cordero di Montezemolo (Trasporti e Mobilità) e Stefano Gazziano (Formazione e Transizione Digitale). L’ultimo incontro prevede un focus sugli interventi in campo con il Pnrr e sono stati invitati i ministri Mara Carfagna (Sud e Coesione territoriale), Maria Stella Gelmini (Affari regionali e Autonomie), Enrico Giovannini (Infrastrutture e mobilità sostenibile) e Vincenzo Amendola (sottosegretario agli Affari Europei), Massimiliano Fedriga (presidente Conferenza delle Regioni) ed Enzo Bianco (presidente Consiglio Nazionale ANCI). «In questi ultimi mesi è emersa la necessità di un nuovo Pnrr, che stanzi risorse importanti e guardi anche all’ambito energetico» così il presidente della Confederazione AEPI, Mino Dinoi che prosegue: «Le piccole e micro imprese sono allo stremo, così come le famiglie italiane. Occorre accelerare sui progetti legati a terzo settore, infrastrutture sociali, energie rinnovabili e mobilità sostenibile, senza dimenticare la necessità di una grande opera di digitalizzazione della pubblica amministrazione che, forse come mai sino ad ora, ha bisogno di avvalersi di professionisti e competenze specifiche». Segui la diretta sui canali Adnkronos: Facebook – YouTube.
(Adnkronos) - Gli effetti del cambiamento climatico si fanno sentire e l’estate 2022 sarà più calda e più secca. Lo sostiene Copernicus Climate Change Service, il sistema europeo di monitoraggio satellitare del clima, che ha pubblicato il rapporto stagionale. Nel report si prevede che l’Italia, insieme a Spagna e Francia, hanno un possibilità che varia dal 70 al 100% di registrare temperature molto più elevate della media tra giugno e agosto. Per quanto riguarda le precipitazioni invece c’è una probabilità superiore al 50% che queste ultime siano inferiori alla norma su tutto il continente europeo.