COMUNICAZIONE ITALIANA
L'Ecosistema della Conoscenza e delle Relazioni

Comunicazione Italiana: L'eccellenza nel Knowledge Networking.

Siamo la principale Knowledge Networking company in Italia, attiva da oltre 20 anni. Il nostro network rappresenta l'eccellenza nella condivisione di conoscenze e nell'agevolazione delle interazioni tra professionisti e aziende. Comunicazione Italiana fornisce un ambiente di apprendimento collaborativo, in cui C-Level Manager provenienti da diversi settori si incontrano per scambiare esperienze e informazioni, ampliando le proprie competenze e creando opportunità di crescita personale e professionale. La nostra struttura organizzativa si compone di due entità distinte: una Società specializzata nel Knowledge Networking for Business e un'Associazione focalizzata sul Knowledge Networking for Advocacy. Queste due anime si incontrano nello Studio "phygital" Community House, il luogo dedicato agli Associati. È qui che le menti più brillanti si riuniscono in Eventi per collaborare, creare sinergie e sviluppare relazioni strategiche. Attraverso la nostra vasta gamma di attività, appuntamenti ed esperienze, vogliamo influenzare le "decisioni" e le "opinioni" dei nostri pubblici e stakeholders, promuovendo la sostenibilità economica, sociale ed ambientale del Paese. Unisciti a noi per ampliare le tue opportunità, ispirare il cambiamento e raggiungere nuovi traguardi nel tuo business e nel mondo delle relazioni.

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"Il 2024 rappresenta un anno molto importante per Nespresso. L'anno in cui lanciamo la nostra prima collezione di capsule compostabili a base carta. Un’altra scelta sostenibile, senza rinunciare alla qualità e al gusto indimenticabile di Nespresso". Così Valeria Casani, direttrice marketing di Nespresso Italiana, presenta le nuove capsule, nate dop...

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L'Italia si posiziona al 36º posto nel ranking mondiale per quanto riguarda la propensione imprenditoriale del Paese; negli ultimi dieci anni, si è registrata un’importante riduzione della tendenza ad avviare nuove imprese e nel comparto manifatturiero il calo è ancora più significativo: nel 2023, infatti, il livello di attività imprenditoriale era...

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Dopo i ristoranti, anche gli hotel potranno ricevere un riconoscimento dalle guide Michelin. Se le ‘Stelle’ premiano la ristorazione, saranno le ‘Chiavi’ a premiare i soggiorni d’eccellenza. Inaugurata l’8 aprile 2024, la Chiave Michelin consiglia oltre 5mila hotel in tutto il mondo. Scopriamo insieme cos’è e che spazio c’è per la sostenibilità tra...

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Design Week, Casani (Nespresso Italiana): "Lanciamo nostre prime capsule a base carta'

(Adnkronos) - "Il 2024 rappresenta un anno molto importante per Nespresso. L'anno in cui lanciamo la nostra prima collezione di capsule compostabili a base carta. Un’altra scelta sostenibile, senza rinunciare alla qualità e al gusto indimenticabile di Nespresso". Così Valeria Casani, direttrice marketing di Nespresso Italiana, presenta le nuove capsule, nate dopo tre anni di ricerca e sviluppo, realizzate con l’82% di polpa di carta che garantiscono l’elevata qualità di sempre, certificata da Tuv Austria come 'Ok Industrial Compost'. Nuove, ma retrocompatibili con il sistema Nespresso Original, le capsule vengono lanciate in Italia come primo paese dopo il progetto pilota in Svizzera a Francia nel 2023. I caffè saranno disponibili per la vendita da maggio 2024: "Queste capsule sono facilmente smaltibili a casa direttamente nella raccolta dell'organico", specifica Casani che aggiunge: "In occasione di questo lancio così innovativo, abbiamo sviluppato cinque nuove miscele con chicchi che provengono direttamente dai campi dei coltivatori e delle coltivatrici che hanno abbracciato il programma di sostenibilità Nespresso AAA Sustainable Quality". Nespresso ha celebrato l’arrivo sul mercato di questa novità alla Milano Design Week 2024, con un’installazione immersiva nel cuore del Brera District dal 16 al 21 aprile, con l’obiettivo di promuovere, attraverso un’esplorazione profonda, una cultura del progetto più consapevole, mettendo in risalto la sostenibilità come principio guida e valore fondamentale nel processo creativo e nella progettazione. Ed è proprio questo il tema che accompagna l’edizione 2024 del Fuorisalone dal titolo: 'Materia Natura'. È proprio con questo approccio che Nespresso ha avviato tre anni fa il progetto di sviluppo delle capsule compostabili, allo scopo di offrire una nuova alternativa di sostenibilità ai suoi clienti.

Rapporto Gem Universitas Mercatorum: in calo propensione imprenditoriale

(Adnkronos) - L'Italia si posiziona al 36º posto nel ranking mondiale per quanto riguarda la propensione imprenditoriale del Paese; negli ultimi dieci anni, si è registrata un’importante riduzione della tendenza ad avviare nuove imprese e nel comparto manifatturiero il calo è ancora più significativo: nel 2023, infatti, il livello di attività imprenditoriale era pari al 60% rispetto a quello registrato nel 2010. È quanto emerge dal Rapporto Gem Italia 2023- 2024 presentato oggi da Universitas Mercatorum - l’Università delle Camere di Commercio Italiane del Gruppo Multiversity - a Roma presso la Sala Longhi di Unioncamere. L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, professionisti accademici e del mondo economico, tra i quali, in particolare: Giuseppe Tripoli, Segretario Generale Unioncamere, Amedeo Teti, Capo Dipartimento Politiche per le Imprese (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Giovanni Cannata, Magnifico Rettore Universitas Mercatorum, Alessandra Micozzi, Professoressa Ordinaria di Economia Applicata e Preside della Facoltà di Scienze della Società e della Comunicazione Universitas Mercatorum, Donato lacobucci, Professore Ordinario di Economia Applicata Università Politecnica delle Marche, Giorgio De Rita, Segretario Generale Censis, Claudio Gagliardi, Vice Segretario Generale Area Formazione e Politiche Attive del Lavoro Unioncamere, Stefano Scarpetta, Direttore por l’Occupazione, il Lavoro e gli Affari Sociali Ocse, Donatella Visconti, Consigliere Indipendente Monte dei Paschi di Siena, Gaetano Fausto Esposito, Direttore Centro Studi G. Tagliacarne e Bernardo Mattarella, Amministratore Delegato Invitalia. Negli anni, il Gem (Global entrepreneurship monitor) è divenuto il principale strumento di studio dell’attività imprenditoriale a livello mondiale. L’indagine, relativa al 2023, ha interessato 46 paesi con interviste dirette ad oltre 100 mila individui e, in Italia, ha coinvolto 2000 persone nel corso del 2023. Il report, ideato per fornire una panoramica approfondita della situazione imprenditoriale italiana, evidenzia sfide e opportunità attuali e future con l’obiettivo di promuovere una maggiore attività imprenditoriale nel Paese. Il Gem è riconosciuto come la più autorevole indagine a livello globale sull’imprenditorialità ed è considerato un punto di riferimento per la ricerca accademica e i policy maker. “Il Rapporto Gem è stato realizzato da Universitas Mercatorum che ha deciso di dare il proprio contributo scientifico e sociale supportando interamente l'indagine nazionale che ha consentito di approfondire i fattori che incentivano e quelli che ostacolano la formazione di nuove imprese nel nostro Paese, tema che sta a cuore alla nostra Università”, ha dichiarato Giovanni Cannata, Rettore dell’Universitas Mercatorum. "Purtroppo in Italia le imprese giovanili – ha sottolineato il Segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli - si sono ridotte di oltre 40.000 unità negli ultimi dieci anni con perdite in tutti i settori tranne nei servizi principalmente in quelli innovativi. Infatti, soprattutto negli ultimi anni il numero di start up innovative è più che raddoppiato (circa 15.000 unità) crescendo soprattutto nei settori a più alta intensità di tecnologia e innovazione". “Malgrado la ripresa degli ultimi anni, l’indagine Gem mostra un dato allarmante: l’Italia rimane fra i paesi a più bassa propensione imprenditoriale e tra quelli nei quali è più ampio il gap fra la propensione imprenditoriale della popolazione e l’effettiva attivazione di nuove imprese”, ha commentato Alessandra Micozzi, professoressa ordinaria di economia applicata e preside della facoltà di Scienze della Società e della Comunicazione Universitas Mercatorum.  “A spiegare il gap tra propensione e attivazione vi sono sia fattori soggettivi, come la minore propensione al rischio, sia fattori di contesto, come la carenza di opportunità, le difficoltà regolamentari e normative. Un dato molto interessante, segnalato dagli esperti, è il ritardo dell'Italia nella formazione all'imprenditorialità. Dal punto di vista accademico e politico, ciò ci spinge a una riflessione importante: è fondamentale incorporare all’interno del sistema di istruzione la formazione all’imprenditorialità. Su questo ambito, la nostra Università attiverà a giugno il Contamination Lab, un programma di alta formazione all'imprenditorialità aperto a studenti, dottorandi e assegnisti”, ha continuato.  Il rapporto Gem Italia evidenzia segnali di ripresa negli ultimi anni, soprattutto dopo il periodo di crisi economica causato dalla pandemia. Il Tea (Total early stage entrepreneurial activity), principale indicatore di attività imprenditoriale, è infatti aumentato dal 2% nel 2020 all'8% nel 2023, confermando una ripresa post-Covid. Un elemento significativo emerso dalla ricerca è anche l'importanza dell'istruzione nell'incentivare la managerialità, con una maggiore propensione tra i laureati (in Italia il Tea relativo ai laureati è superiore al 10% contro il Tea relativo ai non laureati che è di poco superiore al 5%): in questo senso, la bassa percentuale di giovani con una laurea spiega la poca propensione ad avviare nuove aziende e avere spirito imprenditoriale.  Anche il genere rappresenta un metro di paragone con gli altri paesi: la differenza tra uomini e donne è particolarmente significativa nell’attività imprenditoriale ed è più elevata nel nostro Paese rispetto alla media di altre nazioni. Il rapporto è infatti pari al 40% nel caso delle imprese già avviate, mentre sale al 60% se si considerano le persone che stanno avviando un’attività. In linea con la maggior parte delle economie avanzate, anche in Italia i tassi di attivazione imprenditoriale sono significativamente più alti per gli uomini rispetto alle donne.

Arriva la Chiave Michelin per gli hotel: tra eccellenze del territorio e sostenibilità

(Adnkronos) - Dopo i ristoranti, anche gli hotel potranno ricevere un riconoscimento dalle guide Michelin. Se le ‘Stelle’ premiano la ristorazione, saranno le ‘Chiavi’ a premiare i soggiorni d’eccellenza. Inaugurata l’8 aprile 2024, la Chiave Michelin consiglia oltre 5mila hotel in tutto il mondo. Scopriamo insieme cos’è e che spazio c’è per la sostenibilità tra i criteri di selezione.  A partire dagli anni Venti del Novecento la Guida Michelin ha iniziato a pubblicare le sue prime selezioni alberghiere, che da allora sono state inserite nelle guide sull'Europa e sull'Asia. “Quattro anni fa – si legge nella nota di presentazione - abbiamo iniziato a ripensare completamente la nostra selezione di hotel, con l'obiettivo di fornire a chi utilizza la Guida Michelin un'esperienza di viaggio completa”.  Nella presentazione, si legge che gli hotel proposti eccellono per design, architettura, servizio e personalità: la Chiave Michelin, in altre parole, denota le esperienze eccezionali, come avviene per i ristornati. Ma quali hotel possono ottenere questo riconoscimento? “Nel corso degli ultimi quattro anni, il nostro team di ispettori, appassionati e indipendenti, ha esaminato, analizzato e infine scelto più di 5000 hotel straordinari da inserire nella selezione. Ognuno di essi è stato selezionato per la sua notevole qualità. Tra queste migliaia di hotel, quelli che offrono i soggiorni più straordinari riceveranno lo speciale riconoscimento della Chiave Michelin – continua la nota -. Le Chiavi Michelin saranno annunciate per Paese, a partire dal 2024 e a cominciare da Francia, Italia, Spagna e alcune località degli Stati Uniti”. Il team di selezione utilizza cinque criteri universali per l'assegnazione delle Stelle Michelin e allo stesso modo ha individuato cinque criteri universali per la selezione degli hotel: • eccellenza nell'architettura e nel design,  • qualità e solidità del servizio,  • personalità e carattere,  • coerenza tra il prezzo e l’esperienza offerta,  • rilevanza della struttura nell’ambito della località in cui si trova. Il team, inoltre, ci ha tenuto a specificare che particolare attenzione viene dedicata alle strutture che offrono esperienze culinarie di prima classe e al loro impegno per la sostenibilità e la responsabilità sociale. La sostenibilità, soprattutto in merito agli impatti ambientali delle strutture ricettive, ha acquisito sempre più rilevanza nel panorama alberghiero e turistico. Mentre città combattono l’overturism e strutture ricettive limitano l’uso di plastica e oggetti monouso, la Chiave Michelin diviene terrà conto della rilevanza data alla tematica. Proprio come i ristoranti, un hotel selezionato nella Guida può ottenere una, due o tre Chiavi: una Chiave per un soggiorno speciale; 2 Chiavi: un soggiorno eccezionale; 3 Chiavi: un soggiorno unico. “Ci sono hotel animati e hotel tranquilli, hotel urbani e hotel in mezzo al nulla, hotel di design e hotel classici… Ci sono castelli, ostelli, tende e ryokan, alberghi con 200 camere in cima a un grattacielo e indirizzi con due camere ospitate in un'antica torre di guardia. Ciascuno di essi potrà meritare la Chiave”, specifica il team.