COMUNICAZIONE ITALIANA
L'Ecosistema della Conoscenza e delle Relazioni

Comunicazione Italiana: L'eccellenza nel Knowledge Networking.

Siamo la principale Knowledge Networking company in Italia, attiva da oltre 20 anni. Il nostro network rappresenta l'eccellenza nella condivisione di conoscenze e nell'agevolazione delle interazioni tra professionisti e aziende. Comunicazione Italiana fornisce un ambiente di apprendimento collaborativo, in cui C-Level Manager provenienti da diversi settori si incontrano per scambiare esperienze e informazioni, ampliando le proprie competenze e creando opportunità di crescita personale e professionale. La nostra struttura organizzativa si compone di due entità distinte: una Società specializzata nel Knowledge Networking for Business e un'Associazione focalizzata sul Knowledge Networking for Advocacy. Queste due anime si incontrano nello Studio "phygital" Community House, il luogo dedicato agli Associati. È qui che le menti più brillanti si riuniscono in Eventi per collaborare, creare sinergie e sviluppare relazioni strategiche. Attraverso la nostra vasta gamma di attività, appuntamenti ed esperienze, vogliamo influenzare le "decisioni" e le "opinioni" dei nostri pubblici e stakeholders, promuovendo la sostenibilità economica, sociale ed ambientale del Paese. Unisciti a noi per ampliare le tue opportunità, ispirare il cambiamento e raggiungere nuovi traguardi nel tuo business e nel mondo delle relazioni.

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Elon Musk licenzia anche in Europa. Sarebbero circa 3mila i posti di lavoro che la casa automobilistica Tesla intende tagliare nello stabilimento in Germania: una quota rilevante sui 14mila esuberi totali nel mondo. E' la cifra circolata sui media tedeschi ma al momento smentita da un portavoce del gruppo che ieri ha annunciato la maxi scure sul 10...

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L'Italia si posiziona al 36º posto nel ranking mondiale per quanto riguarda la propensione imprenditoriale del Paese; negli ultimi dieci anni, si è registrata un’importante riduzione della tendenza ad avviare nuove imprese e nel comparto manifatturiero il calo è ancora più significativo: nel 2023, infatti, il livello di attività imprenditoriale era...

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"Il 2024 rappresenta un anno molto importante per Nespresso. L'anno in cui lanciamo la nostra prima collezione di capsule compostabili a base carta. Un’altra scelta sostenibile, senza rinunciare alla qualità e al gusto indimenticabile di Nespresso". Così Valeria Casani, direttrice marketing di Nespresso Italiana, presenta le nuove capsule, nate dop...

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Musk licenzia in Europa, Tesla taglia 3000 posti in Germania

(Adnkronos) - Elon Musk licenzia anche in Europa. Sarebbero circa 3mila i posti di lavoro che la casa automobilistica Tesla intende tagliare nello stabilimento in Germania: una quota rilevante sui 14mila esuberi totali nel mondo. E' la cifra circolata sui media tedeschi ma al momento smentita da un portavoce del gruppo che ieri ha annunciato la maxi scure sul 10% della forza lavoro. A pesare il calo dei ricavi per il crollo del mercato delle auto elettriche e della debolezza delle vendite a livello mondiale, nonché i ritardi nelle consegne nello stabilimento europeo di Grünheide per la crisi nel Mar Rosso. "Siamo convinti che solo un'organizzazione efficiente e snella sia ben posizionata per le sfide future. La nostra esperienza dimostra che questo approccio contribuisce in modo significativo al nostro successo", ha dichiarato una portavoce di Tesla nel sito tedesco.  "Stiamo esaminando questa misura e la porteremo avanti per la Gigafactory di Berlino-Brandeburgo nel rispetto di tutti i requisiti in materia di diritto del lavoro e di co-determinazione, con il coinvolgimento del comitato aziendale", sottolinea il gruppo in una nota definendo "infondata" la notizia circolata nei media di 3mila posti di lavoro da eliminare sui 12.000 dipendenti complessivi della gigafactory vicino Berlino.

Rapporto Gem Universitas Mercatorum: in calo propensione imprenditoriale

(Adnkronos) - L'Italia si posiziona al 36º posto nel ranking mondiale per quanto riguarda la propensione imprenditoriale del Paese; negli ultimi dieci anni, si è registrata un’importante riduzione della tendenza ad avviare nuove imprese e nel comparto manifatturiero il calo è ancora più significativo: nel 2023, infatti, il livello di attività imprenditoriale era pari al 60% rispetto a quello registrato nel 2010. È quanto emerge dal Rapporto Gem Italia 2023- 2024 presentato oggi da Universitas Mercatorum - l’Università delle Camere di Commercio Italiane del Gruppo Multiversity - a Roma presso la Sala Longhi di Unioncamere. L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, professionisti accademici e del mondo economico, tra i quali, in particolare: Giuseppe Tripoli, Segretario Generale Unioncamere, Amedeo Teti, Capo Dipartimento Politiche per le Imprese (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Giovanni Cannata, Magnifico Rettore Universitas Mercatorum, Alessandra Micozzi, Professoressa Ordinaria di Economia Applicata e Preside della Facoltà di Scienze della Società e della Comunicazione Universitas Mercatorum, Donato lacobucci, Professore Ordinario di Economia Applicata Università Politecnica delle Marche, Giorgio De Rita, Segretario Generale Censis, Claudio Gagliardi, Vice Segretario Generale Area Formazione e Politiche Attive del Lavoro Unioncamere, Stefano Scarpetta, Direttore por l’Occupazione, il Lavoro e gli Affari Sociali Ocse, Donatella Visconti, Consigliere Indipendente Monte dei Paschi di Siena, Gaetano Fausto Esposito, Direttore Centro Studi G. Tagliacarne e Bernardo Mattarella, Amministratore Delegato Invitalia. Negli anni, il Gem (Global entrepreneurship monitor) è divenuto il principale strumento di studio dell’attività imprenditoriale a livello mondiale. L’indagine, relativa al 2023, ha interessato 46 paesi con interviste dirette ad oltre 100 mila individui e, in Italia, ha coinvolto 2000 persone nel corso del 2023. Il report, ideato per fornire una panoramica approfondita della situazione imprenditoriale italiana, evidenzia sfide e opportunità attuali e future con l’obiettivo di promuovere una maggiore attività imprenditoriale nel Paese. Il Gem è riconosciuto come la più autorevole indagine a livello globale sull’imprenditorialità ed è considerato un punto di riferimento per la ricerca accademica e i policy maker. “Il Rapporto Gem è stato realizzato da Universitas Mercatorum che ha deciso di dare il proprio contributo scientifico e sociale supportando interamente l'indagine nazionale che ha consentito di approfondire i fattori che incentivano e quelli che ostacolano la formazione di nuove imprese nel nostro Paese, tema che sta a cuore alla nostra Università”, ha dichiarato Giovanni Cannata, Rettore dell’Universitas Mercatorum. "Purtroppo in Italia le imprese giovanili – ha sottolineato il Segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli - si sono ridotte di oltre 40.000 unità negli ultimi dieci anni con perdite in tutti i settori tranne nei servizi principalmente in quelli innovativi. Infatti, soprattutto negli ultimi anni il numero di start up innovative è più che raddoppiato (circa 15.000 unità) crescendo soprattutto nei settori a più alta intensità di tecnologia e innovazione". “Malgrado la ripresa degli ultimi anni, l’indagine Gem mostra un dato allarmante: l’Italia rimane fra i paesi a più bassa propensione imprenditoriale e tra quelli nei quali è più ampio il gap fra la propensione imprenditoriale della popolazione e l’effettiva attivazione di nuove imprese”, ha commentato Alessandra Micozzi, professoressa ordinaria di economia applicata e preside della facoltà di Scienze della Società e della Comunicazione Universitas Mercatorum.  “A spiegare il gap tra propensione e attivazione vi sono sia fattori soggettivi, come la minore propensione al rischio, sia fattori di contesto, come la carenza di opportunità, le difficoltà regolamentari e normative. Un dato molto interessante, segnalato dagli esperti, è il ritardo dell'Italia nella formazione all'imprenditorialità. Dal punto di vista accademico e politico, ciò ci spinge a una riflessione importante: è fondamentale incorporare all’interno del sistema di istruzione la formazione all’imprenditorialità. Su questo ambito, la nostra Università attiverà a giugno il Contamination Lab, un programma di alta formazione all'imprenditorialità aperto a studenti, dottorandi e assegnisti”, ha continuato.  Il rapporto Gem Italia evidenzia segnali di ripresa negli ultimi anni, soprattutto dopo il periodo di crisi economica causato dalla pandemia. Il Tea (Total early stage entrepreneurial activity), principale indicatore di attività imprenditoriale, è infatti aumentato dal 2% nel 2020 all'8% nel 2023, confermando una ripresa post-Covid. Un elemento significativo emerso dalla ricerca è anche l'importanza dell'istruzione nell'incentivare la managerialità, con una maggiore propensione tra i laureati (in Italia il Tea relativo ai laureati è superiore al 10% contro il Tea relativo ai non laureati che è di poco superiore al 5%): in questo senso, la bassa percentuale di giovani con una laurea spiega la poca propensione ad avviare nuove aziende e avere spirito imprenditoriale.  Anche il genere rappresenta un metro di paragone con gli altri paesi: la differenza tra uomini e donne è particolarmente significativa nell’attività imprenditoriale ed è più elevata nel nostro Paese rispetto alla media di altre nazioni. Il rapporto è infatti pari al 40% nel caso delle imprese già avviate, mentre sale al 60% se si considerano le persone che stanno avviando un’attività. In linea con la maggior parte delle economie avanzate, anche in Italia i tassi di attivazione imprenditoriale sono significativamente più alti per gli uomini rispetto alle donne.

Design Week, Casani (Nespresso Italiana): "Nespresso lancia le sue prime capsule a base carta"

(Adnkronos) - "Il 2024 rappresenta un anno molto importante per Nespresso. L'anno in cui lanciamo la nostra prima collezione di capsule compostabili a base carta. Un’altra scelta sostenibile, senza rinunciare alla qualità e al gusto indimenticabile di Nespresso". Così Valeria Casani, direttrice marketing di Nespresso Italiana, presenta le nuove capsule, nate dopo tre anni di ricerca e sviluppo, realizzate con l’82% di polpa di carta che garantiscono l’elevata qualità di sempre, certificata da Tuv Austria come 'Ok Industrial Compost'. (Video) Nuove, ma retrocompatibili con il sistema Nespresso Original, le capsule vengono lanciate in Italia come primo paese dopo il progetto pilota in Svizzera a Francia nel 2023. I caffè saranno disponibili per la vendita da maggio 2024: "Queste capsule sono facilmente smaltibili a casa direttamente nella raccolta dell'organico", specifica Casani che aggiunge: "In occasione di questo lancio così innovativo, abbiamo sviluppato cinque nuove miscele con chicchi che provengono direttamente dai campi dei coltivatori e delle coltivatrici che hanno abbracciato il programma di sostenibilità Nespresso AAA Sustainable Quality". Nespresso ha celebrato l’arrivo sul mercato di questa novità alla Milano Design Week 2024, con un’installazione immersiva nel cuore del Brera District dal 16 al 21 aprile, con l’obiettivo di promuovere, attraverso un’esplorazione profonda, una cultura del progetto più consapevole, mettendo in risalto la sostenibilità come principio guida e valore fondamentale nel processo creativo e nella progettazione. Ed è proprio questo il tema che accompagna l’edizione 2024 del Fuorisalone dal titolo: 'Materia Natura'. È proprio con questo approccio che Nespresso ha avviato tre anni fa il progetto di sviluppo delle capsule compostabili, allo scopo di offrire una nuova alternativa di sostenibilità ai suoi clienti.