COMUNICAZIONE ITALIANA
L'Ecosistema della Conoscenza e delle Relazioni

Comunicazione Italiana: L'eccellenza nel Knowledge Networking.

Siamo la principale Knowledge Networking company in Italia, attiva da oltre 20 anni. Il nostro network rappresenta l'eccellenza nella condivisione di conoscenze e nell'agevolazione delle interazioni tra professionisti e aziende. Comunicazione Italiana fornisce un ambiente di apprendimento collaborativo, in cui C-Level Manager provenienti da diversi settori si incontrano per scambiare esperienze e informazioni, ampliando le proprie competenze e creando opportunità di crescita personale e professionale. La nostra struttura organizzativa si compone di due entità distinte: una Società specializzata nel Knowledge Networking for Business e un'Associazione focalizzata sul Knowledge Networking for Advocacy. Queste due anime si incontrano nello Studio "phygital" Community House, il luogo dedicato agli Associati. È qui che le menti più brillanti si riuniscono in Eventi per collaborare, creare sinergie e sviluppare relazioni strategiche. Attraverso la nostra vasta gamma di attività, appuntamenti ed esperienze, vogliamo influenzare le "decisioni" e le "opinioni" dei nostri pubblici e stakeholders, promuovendo la sostenibilità economica, sociale ed ambientale del Paese. Unisciti a noi per ampliare le tue opportunità, ispirare il cambiamento e raggiungere nuovi traguardi nel tuo business e nel mondo delle relazioni.

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"Qualità e sostenibilità sono due facce della stessa medaglia. Per fare un caffè espresso si usano 50 chicchi che devono essere perfetti. Già all'inizio degli anni '90 abbiamo iniziato ad andare a ricercare questa qualità col produttore ma dovevamo dare loro una sostenibilità economica: negli anni ‘90 il caffè veniva usato per asfaltare le strade, ...

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Nonostante una pandemia che sembrava averne messo in crisi il sistema, la Milano Design Week torna anche nel 2024 e come ogni anno si preannuncia già un successo. Una scommessa dove il made in Italy è star e nel quale anche i marchi internazionali non vogliono mancare. Che si tratti del Salone del Mobile o del Fuorisalone, milioni di persone sono p...

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"Qualità e sostenibilità sono due facce della stessa medaglia. Per fare un caffè espresso si usano 50 chicchi che devono essere perfetti. Già all'inizio degli anni '90 abbiamo iniziato ad andare a ricercare questa qualità col produttore ma dovevamo dare loro una sostenibilità economica: negli anni ‘90 il caffè veniva usato per asfaltare le strade, ...

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Illycaffè, Brussa: "Per noi sostenibilità va di pari passo con qualità"

(Adnkronos) - "Qualità e sostenibilità sono due facce della stessa medaglia. Per fare un caffè espresso si usano 50 chicchi che devono essere perfetti. Già all'inizio degli anni '90 abbiamo iniziato ad andare a ricercare questa qualità col produttore ma dovevamo dare loro una sostenibilità economica: negli anni ‘90 il caffè veniva usato per asfaltare le strade, valeva meno della ghiaia. Quindi abbiamo capito qual era il contesto, i costi di produzione, abbiamo formato i produttori e iniziato da allora a pagare per il valore di un prodotto di qualità. Questa sostenibilità economica si è portata immediatamente con sé la sostenibilità sociale, perché abbiamo migliorato le condizioni di vita lungo le supply chain, di fatto abbiamo tagliato gran parte dell'intermediazione per andare direttamente dai produttori o dal primo anello della catena di fornitura”. Così David Brussa, Total Quality Director and Sustainability Illycaffè, intervenendo all’appuntamento di Adnkronos Q&A ‘Le nuove strade della sostenibilità’ presso il Palazzo dell’Informazione. Questa economia più “sostenibile e sociale, che va dalla gestione del terreno a quella dell'acqua e quindi tratta tutto l'aspetto ambientale, di forza è entrato a far parte di questo contesto – sottolinea Brussa - Quindi una sostenibilità che noi chiamiamo qualità sostenibile, di fatto poi si poggia su tre gambe: qualità; regole e norme dei Paesi produttori e dei Paesi utilizzatori e il rispetto dei diritti umani; formazione e cultura”. Tra gli obiettivi di Illycaffè "vogliamo raggiungere la Carbon Neutrality nel 2033. È dal 2018 che stiamo lavorando incessantemente verso questo obiettivo, con l’avvio di misure dirette sui campi delle piantagioni e la revisione dei modelli di calcolo della 'carbon footprint' della nostra organizzazione" ha poi concluso.

Milano Design Week: made in Italy protagonista fra creatività, tecnologia e artigianalità

(Adnkronos) - Nonostante una pandemia che sembrava averne messo in crisi il sistema, la Milano Design Week torna anche nel 2024 e come ogni anno si preannuncia già un successo. Una scommessa dove il made in Italy è star e nel quale anche i marchi internazionali non vogliono mancare. Che si tratti del Salone del Mobile o del Fuorisalone, milioni di persone sono pronte ad immergersi in un mondo fatto di creatività, tecnologia e artigianalità. Dagli arredi ai rivestimenti, dagli accessori fino alla cucina, il savoir faire italiano si fonde in sinergia con il meglio del panorama mondiale dando vita a tendenze ma anche suscitando dibattiti interessanti. Abbiamo raccolto il parere di alcuni marchi che non solo presentano novità ma vedono nel design la chiave per superare le incertezze del settore date dall’instabilità globale.  Passoni Design, azienda friulana specializzata in arredi in legno certificato, approfitta dell’appuntamento milanese per celebrare 10 anni di collaborazione con il celebre studio svizzero atelier 'oì' e presentare in anteprima una seduta dalla forte ispirazione naturale: “Per noi - conferma Tommaso Passoni, Ceo del marchio - essere alla Milano Design Week è la conferma di una strategia imprenditoriale. Solitamente eravamo in fiera ma quest’anno abbiamo preferito puntare su appuntamenti estemporanei in città in modo da poter raccontare al meglio la nostra storia dove il design 'naturale' vuole essere protagonista. In dieci anni di collaborazione con atelier oï abbiamo sviluppato 6 diverse collezioni che, seppur collegate da uno spirito comune, sanno esprimere singolarmente caratteristiche completamente diverse. Un dialogo continuo e la comune passione per il legno e i materiali naturali ci hanno permesso di raccontare, attraverso il design, sempre nuove storie che in tutti questi anni ci hanno fatto crescere ed essere apprezzati in tutto il mondo. La collezione Radice è una nuova storia che ancora una volta ci sa emozionare”. Materia, Natura e Sostenibilità ritornano anche nell’allestimento di Gabel1957, realizzato in corso Garibaldi 65, cuore della città meneghina. Michele Moltrasio, presidente e ad del Gruppo, industriale comasco, racconta: "Con l'allestimento della Milano Design Week, il brand Gabel1957 si prepara a sorprendere ancora una volta. La nostra installazione immersiva dedicata alla collezione Naturae, nel suo 25º anniversario, è un tributo alla nostra costante ricerca di armonia tra l'uomo e la Natura. Dai primi passi nel 1999 fino ad oggi, Naturae è stata una pietra miliare per noi e nel panorama tessile italiano, non solo per la sua bellezza senza tempo, ma soprattutto per il suo impegno verso la sostenibilità. Ogni filo tessuto è una testimonianza del nostro rispetto per l'ambiente e della nostra passione per la tradizione tessile italiana. Con questa installazione, vogliamo trasportare i visitatori in un viaggio sensoriale, celebrando la bellezza e l'armonia del mondo che ci circonda. Benvenuti nel tempio della Natura e dell'arte tessile".  Dunque, 25 anni di successi in un percorso che ha portato Naturae a vestire le case in Italia e nel mondo, dalla camera da letto al bagno, dalla tavola al living, sviluppando centinaia di disegni, alcuni dei quali rimasti ancora oggi best seller. La semplicità e l’armonia della Natura, unite all’eleganza e al fascino della tradizione tessile, identificano i valori e le scelte dell’azienda comasca dal punto di vista etico e ambientale. Musa ispiratrice per continue sfide e nuovi traguardi da raggiungere, Naturae ha stimolato Gabel in un percorso di sostenibilità a 360 gradi: dalla scelta di utilizzare cotoni grezzi non trattati alle certificazioni di processi produttivi STeP, alla ricerca di packaging sostenibili fino all’installazione dei pannelli solari per l’energia della produzione della filiera tessile, solo per citarne alcuni. Il materiale è protagonista anche nella proposta di Tonelli Design, iconico marchio del vetro che, dopo aver celebrato Pesaro Capitale della Cultura 2024, porta anche a Milano il suo speciale Glass Vademecum che racconta tutti i segreti di questo materiale. “Da moltissimi anni - ricorda Michele Gasperini, titolare del brand - la nostra azienda interpreta l’identità del vetro, esplorando metodi, processi di lavorazione e finiture diverse che ne risaltano le qualità estetiche. In occasione di questo momento importante per la nostra città, Tonelli Design ha voluto contribuire proponendo un percorso conoscitivo per il pubblico di questo materiale dalle grandi qualità tecniche, estetiche e sostenibili. Un percorso che riproponiamo anche a Milano, al Salone del Mobile, illustrando le novità firmate da celebri designer come Karim Rashid, Massimo castagna e Francesco Forcellini. Il vetro Made in Italy in tutta la sua bellezza estetica e anima green”. Anche G.T.Design, brand pioniere del tappeto contemporaneo, partecipa a questo importante appuntamento internazionale e lo fa con una grande novità. "Quest’anno inauguriamo il primo spazio permanente di G.T.Design a Milano, La Cabina”, annuncia Deanna Comellini, founder e art director del brand. “Lo spazio - prosegue - si ispira concettualmente ai celebri progetti di Le Corbusier ‘Le Cabanon’ e dalla ‘Cabina dell’Elba’ di Aldo Rossi, uno spazio che rimanda a un minimum architettonico che rispecchia la nostra filosofia sul tappeto. Durante la Milano Design Week sarà possibile visitare Deanna Comellini Unique, una mostra sulle nuove collezioni dove gli elementi tessili saranno esposti in maniera inconsueta e in formati speciali, in modo da illustrarne i preziosi filati e la sartorialità delle tessiture artigianali”. Non si vede, ma ha una funzione fondamentale: si tratta della cerniera per porte forno, un componente fondamentale per la cucina, un settore dove l’Italia è ai vertici mondiali con il Gruppo Sabaf. “Ad Eurocucina - afferma Pietro Iotti, Ceo della multinazionale di Ospitaletto - un nostro cliente italiano con marchio iconico conosciuto in tutto il mondo, presenterà un nuovo forno con la nostra cerniera motorizzata che permette l’apertura e la chiusura della porta in modalità totalmente automatica. Dal controllo in remoto utilizzando app e assistenti vocali come Siri, Google Assistant e Alexa, alla silenziosità, dalla resistenza alla fluidità meccanica, la cerniera è l’asse su cui si sviluppa questo innovativo prodotto che diventa sempre più sofisticato e high tech". "Progettato da Faringosi, marchio specializzato in cerniere - spiega - e parte del nostro gruppo, questo sistema motorizzato, brevettato a livello mondiale, consente la movimentazione della porta del forno senza l’intervento diretto dell’utilizzatore ma in caso di assenza di elettricità funziona come una cerniera normale. Dotato di una scheda Pcb autonoma con firmware dedicato, il sistema motorizzato controlla il movimento della porta in ogni fase e angolo di apertura e chiusura. In caso di ostacolo, grazie all’esclusivo brevetto, il sistema blocca istantaneamente la porta: quest’ultima è caratteristica molto importante in un’epoca dove si dà una grande rilevanza alla sicurezza dell’utilizzatore finale". Tra cucina e tecnologia d’alta gamma si muove anche Unox Casa, divisione domestica del colosso italiano dei forni professionali che a Milano, all’interno di Eurocucina, presenta in anteprima 'Starred Living', "ovvero una visione elitaria della vita domestica del più alto livello - illustra Matteo de Lise, General Manager di Unox Casa - dove l’acclamata eccellenza culinaria della stella Michelin incontra per la prima volta l’incomparabile lusso delle residenze più esclusive". "Fondendo le prestazioni dei più raffinati ristoranti con un distintivo design italiano, il signature oven di Unox Casa - sottolinea - trasforma lo spazio cucina nel cuore pulsante dell’abitazione ed eleva l’esperienza culinaria quotidiana, trasformando ogni semplice piatto in un incontro di gusti e profumi degni della mano di uno chef stellato. L’alta cucina diviene così il fulcro dell’esperienza domestica negli spazi abitativi d’élite, rivoluzionando l’essenza stessa della vita dei loro proprietari ed elevandola ad uno status stellato". E anche dall’estero, l’Italia è vista come un punto di riferimento nel settore del furniture, infatti sono diverse le realtà imprenditoriali e manifatturiere internazionali che scelgono anno dopo anno Milano e la design week, come per esempio il brand danese Carl Hansen & Søn. Knud Erik Hansen, Ceo dell’azienda danese, commenta così la loro presenza Fuorisalone: "In occasione della Milano Design Week di quest'anno, siamo lieti di dare il benvenuto agli ospiti del nuovo flagship store Carl Hansen & Søn. Situato nel cuore vibrante di Brera, in via Mercato 3, lo spazio si sviluppa su oltre 400 mq distribuiti su due piani e ricchi di moderno design danese caratterizzati da una bellezza senza tempo, comfort, artigianalità e sostenibilità. Milano è una delle capitali mondiali del design e non vediamo l'ora di presentare le novità e i classici iconici a un pubblico internazionale proveniente da tutto il mondo". Oppure come Usm Modular Furniture, l’azienda svizzera icona del design modulare, grazie al celebre sistema componibile Usm Haller, parte dal 2001 della collezione permanente del MoMa di Nyc. Dario Caspani, Country Manager Italia di Usm Modular Furniture, dice: "La nostra presenza al Fuorisalone rappresenta un'ode al nostro Dna: il sistema modulare Usm Haller, un'icona del design internazionale che oggi continua a ispirare, dopo quasi 60 anni. Il 2025 sarà un anno davvero importante per noi, il sistema Usm Haller festeggerà 60 anni. Quest’anno, attraverso un'installazione futuristica, vogliamo celebrare la continua evoluzione del nostro marchio, mostrare come, anno dopo anno, UsM riesca a essere un brand all’avanguardia nel panorama del design internazionale, unendo l'eleganza senza tempo con l'innovazione contemporanea. Simbolo di questo binomio ossimorico è proprio il sistema modulare Usm Haller".  "La mostra interattiva e il Fuorisalone saranno il palcoscenico per condividere la nostra storia affascinante e per ispirare la creatività dei visitatori, ma anche per manifestare concretamente come Usm pur rimanendo fedele a sé stessa, è sempre in movimento, versatile e rispondente alle necessità dei nostri interlocutori, che siano architetti e progettisti o privati e consumatori finali", conclude.

Illycaffè, Brussa: "Per noi sostenibilità va di pari passo con qualità"

(Adnkronos) - "Qualità e sostenibilità sono due facce della stessa medaglia. Per fare un caffè espresso si usano 50 chicchi che devono essere perfetti. Già all'inizio degli anni '90 abbiamo iniziato ad andare a ricercare questa qualità col produttore ma dovevamo dare loro una sostenibilità economica: negli anni ‘90 il caffè veniva usato per asfaltare le strade, valeva meno della ghiaia. Quindi abbiamo capito qual era il contesto, i costi di produzione, abbiamo formato i produttori e iniziato da allora a pagare per il valore di un prodotto di qualità. Questa sostenibilità economica si è portata immediatamente con sé la sostenibilità sociale, perché abbiamo migliorato le condizioni di vita lungo le supply chain, di fatto abbiamo tagliato gran parte dell'intermediazione per andare direttamente dai produttori o dal primo anello della catena di fornitura”. Così David Brussa, Total Quality Director and Sustainability Illycaffè, intervenendo all’appuntamento di Adnkronos Q&A ‘Le nuove strade della sostenibilità’ presso il Palazzo dell’Informazione. Questa economia più “sostenibile e sociale, che va dalla gestione del terreno a quella dell'acqua e quindi tratta tutto l'aspetto ambientale, di forza è entrato a far parte di questo contesto – sottolinea Brussa - Quindi una sostenibilità che noi chiamiamo qualità sostenibile, di fatto poi si poggia su tre gambe: qualità; regole e norme dei Paesi produttori e dei Paesi utilizzatori e il rispetto dei diritti umani; formazione e cultura”. Tra gli obiettivi di Illycaffè "vogliamo raggiungere la Carbon Neutrality nel 2033. È dal 2018 che stiamo lavorando incessantemente verso questo obiettivo, con l’avvio di misure dirette sui campi delle piantagioni e la revisione dei modelli di calcolo della 'carbon footprint' della nostra organizzazione" ha poi concluso.