COMUNICAZIONE ITALIANA
L'Ecosistema della Conoscenza e delle Relazioni

Comunicazione Italiana: L'eccellenza nel Knowledge Networking.

Siamo la principale Knowledge Networking company in Italia, attiva da oltre 20 anni. Il nostro network rappresenta l'eccellenza nella condivisione di conoscenze e nell'agevolazione delle interazioni tra professionisti e aziende. Comunicazione Italiana fornisce un ambiente di apprendimento collaborativo, in cui C-Level Manager provenienti da diversi settori si incontrano per scambiare esperienze e informazioni, ampliando le proprie competenze e creando opportunità di crescita personale e professionale. La nostra struttura organizzativa si compone di due entità distinte: una Società specializzata nel Knowledge Networking for Business e un'Associazione focalizzata sul Knowledge Networking for Advocacy. Queste due anime si incontrano nello Studio "phygital" Community House, il luogo dedicato agli Associati. È qui che le menti più brillanti si riuniscono in Eventi per collaborare, creare sinergie e sviluppare relazioni strategiche. Attraverso la nostra vasta gamma di attività, appuntamenti ed esperienze, vogliamo influenzare le "decisioni" e le "opinioni" dei nostri pubblici e stakeholders, promuovendo la sostenibilità economica, sociale ed ambientale del Paese. Unisciti a noi per ampliare le tue opportunità, ispirare il cambiamento e raggiungere nuovi traguardi nel tuo business e nel mondo delle relazioni.

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All'indomani dell'intervista in cui Franco Di Mare ha annunciato a 'Che tempo che fa' di essere malato di mesotelioma, l'ad Rai Roberto Sergio si era impegnato a inviare al giornalista tutta la documentazione richiesta all'azienda negli anni precedenti. E oggi, durante l'audizione in Vigilanza ha annunciato che a Di Mare "è stata inviata ieri, via ...

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Al via domani a Lecco nella sede della Camera di commercio, in via Tonale 28-30, Family business forum, il primo e più importante evento pubblico dedicato alle aziende familiari la principale forma di impresa non solo in Italia, ma anche nella gran parte del mondo. Nato da un’idea di Maria Silvia Sacchi, già giornalista del Corriere della Sera, l’e...

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"La pubblica amministrazione è un elemento trainante della transizione energetica". Così Vittorio Chiesa, Chairman Polimi Graduate School of Management, in occasione dell’evento “La Transizione Efficiente: nuove soluzioni per l’energia del futuro”, che si è tenuto oggi a Roma.  "La riqualifica energetica – ha continuato Chiesa – della pubblica ammi...

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Franco Di Mare, l'ad Rai "Inviata tutta la documentazione che ha chiesto"

(Adnkronos) - All'indomani dell'intervista in cui Franco Di Mare ha annunciato a 'Che tempo che fa' di essere malato di mesotelioma, l'ad Rai Roberto Sergio si era impegnato a inviare al giornalista tutta la documentazione richiesta all'azienda negli anni precedenti. E oggi, durante l'audizione in Vigilanza ha annunciato che a Di Mare "è stata inviata ieri, via pec, la documentazione che aveva richiesto". Ospite di Fabio Fazio, lo scorso 28 aprile, Di Mare Aveva spiegato di essere ammalato di un tumore molto cattivo legato "alla presenza di amianto nell'aria che si prende tramite la respirazione di parcelle di amianto, senza rendersene conto". Un tumore probabilmente correlato al periodo in cui il giornalista ha lavorato come inviato nei Balcani. I documenti servivano quindi al giornalista anche per definire la sua posizione rispetto a eventuali cause di servizio.  Durante l'intervista da Fabio Fazio, Di Mare aveva lamentato l'atteggiamento tenuto dalla Rai di fronte alla sua malattia: si sono dileguati "tutti i gruppi dirigenti, non quello attuale, ma quello precedente, quello precedente ancora - aveva affermato - . Posso capire che esistano delle ragioni di ordine legale, sindacale, ma io chiedevo alla Rai lo stato di servizio che è un mio diritto, i posti in cui sono stato, così potevo provare a chiedere alle associazioni di categoria cosa fare… sono spariti tutti. Se io posso arrivare a capire, e non è che lo debba fare per forza, che possono esistere ragioni legali o sindacali, quello che capisco meno è l’assenza sul piano umano. Persone a cui parlavo dando del tu, perché ero un dirigente Rai, sono sparite, si sono negate al telefono, a me. Come se fossi un questuante. Io davanti a un atteggiamento del genere trovo un solo aggettivo: ripugnante”.

Family business forum, incontro su passaggio generazionale e fondazioni di famiglia

(Adnkronos) - Al via domani a Lecco nella sede della Camera di commercio, in via Tonale 28-30, Family business forum, il primo e più importante evento pubblico dedicato alle aziende familiari la principale forma di impresa non solo in Italia, ma anche nella gran parte del mondo. Nato da un’idea di Maria Silvia Sacchi, già giornalista del Corriere della Sera, l’evento si svolgerà a Lecco giovedì 9 e venerdì 10 maggio (con orario 9-19 il primo giorno, 9-14 il secondo, come da programma allegato) presso la sede Camera di Commercio, con un programma ricco di interventi, dialoghi, workshop e interviste in cui grandi nomi dell’imprenditoria, della ricerca, dell’economia e delle istituzioni si confronteranno per riflettere sulle dinamiche che coinvolgono e impattano sulle imprese di famiglia. Tra gli imprenditori presenti ci saranno Marco Campanari, Giuseppe Caprotti, Marco Taccani Gilardoni, Claudio Marenzi, Alberto Dalmasso, Bianca e Luigi Passera, Enrico Falck, Riccardo Stefanelli, Andrea Sasso, Amelia Pegorin, Paolo Mainetti, Cristina Bombassei e Valentina Cogliati. Presenti anche Claudia Parzani (Borsa Italiana), Francesco Billari (Università Bocconi), Anna Gervasoni (Aifi) e il primo violino de La Scala Laura Marzadori. Confronto con famiglie tedesche e spagnole, confronto sulle relazioni dell’Italia con Regno Unito e Stati Uniti. Intervista con il Ministro degli Esteri Antonio Tajani sulla situazione internazionale. L’area di Lecco e Sondrio è stata scelta come sede del Family Business Forum proprio perché qui, secondo uno studio condotto dall’Osservatorio AUB, si trova quasi l’81% le aziende familiari con oltre 20 milioni di fatturato (in rapporto alla media nazionale del 65%), e sempre in quest’area le aziende familiari hanno registrato +18,7% nel 2022, un dato positivo al di sopra della media nazionale nello stesso periodo (+14,3%). Anche di questo si parlerà al Forum dove si tratterà anche di Fondazioni e di donne, a cui è sempre più affidato il compito di tenere alto il nome della famiglia e di fare da tramite tra l’impresa e la comunità che la circonda. "Il forum - afferma Maria Silvia Sacchi, direttrice di Family business forum - ci consente di dare uno sguardo sulle aziende familiari italiane e lo facciamo con un approccio diverso: con un’attenzione particolare alla famiglia proprietaria, perché in assenza di sane relazioni familiari nessuna struttura tecnica protegge fino in fondo la famiglia e l’impresa, e con la volontà di parlare a tutte le imprenditrici e gli imprenditori in maniera più diretta possibile. Per questo a Family business forum l’accesso è libero e condividiamo sempre al massimo i contenuti".

Energia, Chiesa (Polimi): "Pa traino della transizione energetica"

(Adnkronos) - "La pubblica amministrazione è un elemento trainante della transizione energetica". Così Vittorio Chiesa, Chairman Polimi Graduate School of Management, in occasione dell’evento “La Transizione Efficiente: nuove soluzioni per l’energia del futuro”, che si è tenuto oggi a Roma.  "La riqualifica energetica – ha continuato Chiesa – della pubblica amministrazione è un passo fondamentale per rientrare negli standard richiesti, che attualmente non sono sufficienti. In merito alle energie rinnovabili – ha aggiunto Chiesa – queste nel 2021 hanno contribuito al 40% sull’insieme della produzione di energia elettrica nazionale". Per raggiungere gli obiettivi del Pniec, ha precisato Chiesa, "entro il 2030 il peso dell’energia elettrica da fonti rinnovabili sul comparto energetico dovrebbe raddoppiare per raggiungere il target al 2030, installando 3,5 volte l’attuale capacità di fotovoltaico e 2,5 volte quella di eolico".  "Il teleriscaldamento – ha osservato l’esperto – ha il potenziale effettivo di produrre 38 TWh, utile ad efficientare quasi il 10% della domanda termica residenziale, con investimenti annui fra 7 e 10 miliardi di euro”. Questo permetterebbe, quindi, di passare dal 2% all’8% di produzione, recuperando il calore proveniente da acque reflue e temoriscaldatori". "Oggi – ha evidenziato Chiesa – l’attuale diffusione della tecnologia arriva a 9,7 TWh all’anno, ma ha un potenziale di sviluppo di 4 volte superiore e entro il 2030 si può raggiungere” “Anche in questo caso – ha sottolineato Chiesa – è necessario vengano stanziati investimenti, vi sia una cooperazione fra norme ed incentivi, stimolando la domanda tramite l’introduzione, ad esempio, di obblighi di allacciamento alla rete per i nuovi edifici".  "Un altro elemento – ha sottolineato Chiesa – per favorire la transizione energetica è il biometano”. “Un tema – ha proseguito Chiesa – delicato è l’approvvigionamento di biometano, in quanto vi è difficolta ad accumulare la materia prima sufficiente”. “È – ha concluso Chiesa – dunque necessario favorire l nascita di consorzi che operino per consentire l’accumulo di biometano”.